La paura è durata pochi secondi: quelli che Gleison Bremer ha impiegato a raggiungere la panchina dopo essersi toccato la coscia destra e aver chiesto la sostituzione al 39’ della ripresa. “Un crampo mister”, ha rassicurato Allegri il brasiliano dopo aver dato il canonico cinque a Rugani che entrava al suo posto. Facendo tirare un sospiro di sollievo al tecnico e non solo a lui in vista del derby: sia chiaro, Rugani si è subito calato in partita e nei sei minuti più recupero che ha giocato (tuttaltro che facili) è stato impeccabile come contro il Lecce, però il brasiliano ha qualcosa in più, d’altra parte se è un titolare inamovibile ci sarà un motivo. Ha qualcosa in più, per giunta, soprattutto in esplosività e nei duelli corpo a corpo: doti che saranno fondamentali per battagliare con Zapata nel derby di sabato. Un derby che, salvo brutte sorprese, Bremer sarà in grado di giocare, magari dopo aver recuperato pienamente con un paio di giorni di sedute personalizzate l’acciacco di ieri sera.
Torna l’attacco titolare
Allegri potrà così contare sulla difesa migliore per il derby (al netto dell’assenza di Alex Sandro che sarebbe stato comunque in ballottaggio con Gatti) e spera di poter contare anche sul miglior attacco. Del quale si è sentita eccome la mancanza ieri sera a Bergamo, senza certo colpevolizzare Kean: con appena 28 minuti giocati dall’inizio del campionato e reduce da un problema fisico, era naturale che il classe 2000 non fosse al top e che calasse nella ripresa. Detto questo, però, le assenze di Vlahovic e Milik hanno pesato comunque, togliendo alla manovra bianconera quel punto di riferimento che soprattutto DV9 ha incarnato in questo avvio di stagione.