Che il derby sia una partita speciale lo si può imparare o lo si può sapere. Un giocatore che lo impara, impara prima che è speciale per i tifosi e per la società e poi, non sempre, inizia a sentirlo speciale lui stesso. Un giocatore che lo sa, lo sa perché il derby è speciale prima di tutto per lui, perché prima di essere un giocatore è stato un tifoso. Nicolò Fagioli e Fabio Miretti che il derby è speciale lo sanno da una vita, da quando sognavano di essere uno Alessandro Del Piero e uno Pavel Nedved. E ha cominciato a diventare presto ancora più speciale, perché appena adolescenti – Fagioli – o addirittura bambini – Miretti – le sfide tra Juve e Toro hanno iniziato a giocarle. E respirandone l’essenza sono cresciuti.
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