Polemica sulla stretta di mano mancata tra Sacchi e Di Monte, l’assistente racconta la sua versione e scagiona il collega: “Nessuna mancanza di rispetto”
Non era un gesto voluto, ma solo un gesto istintivo e un piccolo fraintendimento forse dovuto all’alta concentrazione prima di scendere in campo e arbitrare una gara di Serie A. La polemica che si era creata per la mancata stretta di mano tra Luca Sacchi e Francesca Di Monte, arbitro e guardalinee di Lecce-Sassuolo, è già stata spenta. L’assistente ha infatti raccontato la verità sull’accaduto, confermando che non ci fosse alcuna intenzionalità da parte del collega.
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“Mi dispiace che sia stato definito un caso un semplice gesto di fraintendimento: ho letto parole grosse verso un collega che non ha avuto nessuna mancanza di rispetto e verso un gesto istintivo che invece è stato definito sessista” ha raccontato Di Monte all’ANSA. L’assistente di gara ha quindi confermato la versione dell’arbitro, che qualche giorno fa aveva spiegato: “Con lei ho un rapporto splendido, a fine gara abbiamo riso insieme dell’episodio”.