Il designatore a “Open Var” su Dazn: “Non essendoci un’immagine che dia la sicurezza assoluta vale la decisione del campo. Cerchiamo sempre la verità, laddove non la trovi non devi andare a sensazione”
Il braccio di Pulisic in Genoa-Milan? Ecco il designatore Gianluca Rocchi a “Open Var” su Dazn. “Non c’è la certezza del tocco di braccio di Pulisic, mi rendo conto che l’azione lasci molti dubbi, non sono nato ieri e ho arbitrato anche io, ma non essendoci una telecamera che dia la sicurezza vale la decisione del campo. Cerchiamo sempre la verità, laddove non la trovi non devi andare a sensazione. La tecnologia ci ha dato una grossa mano, avremmo perso il rigore del Bologna contro l’Inter per esempio o altre due situazioni dentro a questa giornata; noi insistiamo su arbitri che decidano, e ciò che è successo in Genoa-Milan è questo. Mandare l’arbitro al monitor? Lo devo mandare con la certezza, se tu lo chiami senza sicurezza lo confondi. La metodologia di lavoro è questa, poi a fine stagione tireremo le somme. Tu devi dare la certezza all’arbitro in campo”.
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Rocchi si è soffermato anche sulla mancata stretta di mano fra l’arbitro Juan Luca Sacchi e l’assistente Francesca Di Monte in Lecce-Sassuolo. “Ne hanno già parlato il presidente Pacifici e gli interessati stessi – aggiunge Rocchi -: situazione chiusa, chiara, mettiamoci una pietra sopra. Se continuiamo a parlare di questa cosa gli diamo ancor più risalto, se ne è già parlato abbastanza. Le nostre ragazze fra l’altro sono integrate benissimo e sono loro stesse a dirmi sempre di trattarle come tutti gli altri”. A 90° minuto, il presidente dell’AIA Carlo Pacifici aveva detto a proposito del fatto pre Lecce-Sassuolo: “Dispiace che su questo frame sia stato costruito un castello di polemiche, abitualmente arbitro e assistenti si salutano nello spogliatoio e poi in campo, c’è stato solo un fraintendimento. Dispiace siano nate polemiche su una problematica che non esiste. Noi siamo un’associazione che ha fatto dell’abbattimento di genere un traguardo e l’abbiamo raggiunto, al nostro interno abbiamo 2200 ragazze perfettamente integrate e dispiace si parli di un episodio che per quanto ci riguarda non esiste”