L’ex presidente e il feeling mai nato col tecnico: “Non era questione di moduli ma di risultati, non vincevamo mai. L’Inter quest’anno è favorita, e quando andremo a Torino…”
Quei 73 giorni vissuti da interista sono ormai sbiaditi dal tempo: nell’estate di 12 anni fa Gian Piero Gasperini atterrò all’Inter come un alieno e andò via dopo un filotto di sconfitte. L’altro nerazzurro, quello dell’Atalanta, Gasp se l’è invece cucito sulla pelle: i risultati impensabili ottenuti a Bergamo hanno mitigato abbastanza i rimpianti milanesi. Massimo Moratti, presidente interista dell’epoca, è l’uomo che decise la cacciata dell’allenatore e la decisione fa discutere ancora oggi.