L’analisi dell’ex tecnico rossonero: “Se con Udinese e Psg va bene, si può pensare a uno sviluppo nei prossimi mesi. Altrimenti bisognerà ragionare su che cosa si è sbagliato”
Nel corso di una stagione ci sono momenti che, all’improvviso, diventano importanti proprio quando uno meno se lo aspetta. Questo è il caso del Milan. Prima la sfida di campionato contro l’Udinese e poi il difficilissimo impegno di Champions League a San Siro contro il Paris Saint Germain. Il futuro passa da queste due partite, inutile girarci tanto intorno: se vanno bene, allora si può pensare a un determinato sviluppo nei prossimi mesi; se, invece, vanno male, bisognerà ragionare su che cosa si è sbagliato.