Continua a ribadire i limiti del suo organico, convince la piazza che battere il Lecce sia un’impresa epica, bacia tutti dopo la vittoria: José è come un cinema che non chiude mai
Cinematografo Mourinho. Non chiude mai. Tra la conferenza stampa di sabato e il manicomio di domenica all’Olimpico, l’illusionista di Setubal ha aggiunto un altro capitolo al suo show permanente sopra e sotto la panca, “venghino signori venghino”. Oh, sia chiaro, prima che Josè s’incazzi e mi parta con l’occhio del cobra, lo dico con tutta l’ammirazione possibile, di uno che ha passato la giovinezza a estasiarsi tra il circo Togni e i cine d’essai, a vedere i film di Glauber Rocha in lingua originale e a organizzare la notte a casa sua maratone a tema, tutto Stanley Kubrick o tutto Luis Bunuel, per maniaci della celluloide e divoratori di popcorn.