“Non pensiamo sia impossibile” aveva detto nella conferenza di vigilia. E così l’impossibile si è trasformato in possibile: la Lazio vince 1-0 contro il Bayern (che non perdeva l’andata di un ottavo di Champions da 11 stagioni) e si regala una grande notte in Europa, con la bilancia della qualificazione che adesso pende dalla parte dei biancocelesti in attesa del ritorno in Germania, in programma il 5 marzo. “È stata la vittoria dell’applicazione, dei momenti di sofferenza: una partita da cui esci con la soddisfazione di avere vinto contro una delle migliori squadre d’Europa ma col rammarico perché il risultato poteva essere nel finale più largo – ha detto Sarri nel post partita -. Mi è piaciuta la compattezza della squadra, lo spirito di tutti. Ci siamo mossi tutta la partita con un cervello solo e questo è importante. Poi che ci fossero dei momenti di sofferenza lo sapevamo da prima, sapevamo che c’erano anche delle opportunità e una l’abbiamo presa. Negli ultimi 15-20 minuti abbiamo pensato più a portare a casa la vittoria che a cercare un risultato più ampio. Ci è mancata la faccia tosta”. E a proposito della preparazione tattica della partita ha aggiunto: “Avevamo deciso di abbassare un po’ la linea di pressione e loro a volte ci hanno abbassato anche oltre quello che pensavamo, ma non allungare il campo era una scelta concordata a inizio partita”.
“Là andremo all’inferno”
L’allenatore biancoceleste ha parlato in chiusura anche delle difficoltà attraversate dal collega Tuchel: “Ha vinto molto più di me, sa benissimo quello che deve fare – ha concluso Sarri -. Sono una squadra forte, ci sono un paio di ragazzi entrati dalla panchina che mi hanno impressionato. Ho visto questo Tel… hanno un parco giocatori impressionante. Quindi prendiamoci la vittoria, prendiamoci la soddisfazione, con la consapevolezza che là andremo all’inferno. Loro in casa hanno una forza devastante, chiaro che sarà un’impresa ai limiti. In queste partite l’atmosfera del popolo laziale è straordinaria, stasera hanno creato un colpo d’occhio bellissimo, da innamorati”.
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