“Tanti giovani (con poca esperienza), infortuni vari e senza uno scudetto da difendere sul petto. Orgoglioso di voi“ – ha scritto Marchisio sui social, dopo la sconfitta della Juventus contro il Napoli. Uno dei pochi che è partito dalle giovanili bianconere fino a vestire la fascia da capitano con la prima squadra. Poi ha proseguito: “I giovani cresceranno. Il nostro dna sarà sempre vincente”, con tanto di hashtag #tilltheend, “fino alla fine”.
Juve, mai così giovane: non capitava dal 1997
Come evidenziato da Opta, la Juventus contro il Napoli ha schierato la sua formazione titolare con l’età media più bassa in questo campionato: 26 anni e 14 giorni. Contro gli azzurri non capitava dal 1997. Una linea verde soprattutto a centrocampo, per via delle assenze di Rabiot e McKennie: Alcaraz 2002 e Miretti e Iling 2003. Senza dimenticare Yildiz e il 2005 Nonge, sostituito dopo il rigore causato per il fallo su Osimhen. Scelta molto discussa e che ha gettato Allegri nell’occhio del ciclone. “ll lato positivo è che oggi ha giocato una Juventus molto giovane e questo significa che c’è un buon lavoro dietro“ – ha detto Allegri nel post partita. Dal settore giovanile si spera di trovare altri Marchisio, ma intanto grazie alla Next Gen molti ragazzi si stanno ritagliando il loro spazio e il tecnico è pronto a monitorarli. Da Fagioli a Soulé, Iling e Miretti, gli esempi sono tutti attuali. “Cresceranno” – ha specificato il principino con una story sui social e con un solo DNA.