Una strada tracciata da De Rossi, con la visione di chi guarda lontano. Non era facile ripetersi dopo la partita perfetta nel derby. Invece, oltre al marchio di fabbrica dei tiri “Mancini” bis, l’allenatore ha aggiunto le soluzioni più adatte per contrapporsi alla forza di un Milan che arrivava da un ottimo momento. Le intuizioni tattiche che hanno permesso il capolavoro alla Scala del calcio, a cominciare dallo spostamento a destra di El Shaarawy, dinamico e a tutta fascia, per bloccare Theo Hernandez e Leao con la co-partecipazione di Celik e Cristante. Applicazione mirata proprio sulla fascia in cui il Milan era abituato a fare la differenza.
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Finalmente Smalling: l’inglese torna protagonista
Altra intuizione è stata rispolverare Smalling per limitare con le sue caratteristiche fisiche la forza di Giroud nel gioco aereo. Missione compiuta nell’impedire al francese di incidere nella fase offensiva. Aggiungendo a queste soluzioni tattiche la capacità di rimettere la proposta di gioco al centro delle priorità. Mostrando disinvoltura e varietà nel palleggio per gestire il risultato finale. Arrivato con la qualità degli interpreti e il sacrificio di tutti, compreso un Lukaku generosissimo tra sponde, pressing e aiuto anche in difesa. Un copione scritto da De Rossi con umiltà, studio approfondito dei cambiamenti e una nuova modalità nell’espressione di gioco. La mentalità che serviva, in soli tre mesi, a cambiare tutto.
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