L’Inter Campione d’Italia in carica non va oltre il 2-2 al Luigi Ferraris contro il Genoa. Padroni di casa in vantaggio al 20′ grazie al tap-in di Vogliacco, gli ospiti ribaltano la sfida grazie alla doppietta di Marcus Thuram, al 30′ di testa e all’85’ con uno scavino sul filo del fuorigioco, con gol assegnato dopo circa due minuti di revisione al Var. Fissa il punteggio in parità Junior Messias al 96′ sulla ribattuta del calcio di rigore in un primo momento intercettato da Sommer. A Parma, invece, Man illude il Tardini al 22′ con uno splendido mancino a giro, ma Biraghi, in modo analogo, su punizione da posizione defilatissima, salva la Fiorentina di Palladino.
Genoa-Inter 2-2, la cronaca
Moduli speculari per il Genoa e l’Inter in avvio di gara. Gilardino ha “perso” durante il calciomercato Retegui e Gudmundsson, oltre al portiere Josep Martinez, passato proprio ai nerazurri. In più deve fare a meno di Ekuban e del neo-arrivato Pinamonti. Così, nel 3-5-2 iniziale dei liguri, spazio a Vogliacco, Bani e De Winter, schierati a protezione di Gollini, con Zanoli, Frendrup, Badelj, Malinovskyi e Martin lungo la linea mediana e con il tandem offensivo composto da Vitinha e da Messias. L’Inter ha risposto con Sommer confermatissimo fra i pali, con Bisseck, Acerbi e Bastoni in difesa, con Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco nella zona nevralgica e con Lautaro Martinez e Thuram in avanti. La prima occasione del match capita sui piedi di Thuram, ma il suo destro debole è intercettato da Gollini (con Mkhitaryan che era comunque in offside). Allo scoccare del 14′, poi, ci prova Calhanoglu da fuori: destro di poco al lato. Al 18′ Vitinha si presenta tutto solo davanti a Sommer ma tentenna, facendosi anticipare dal portiere nerazzurro e fallendo di fatto una ghiotta occasione. È un chiaro campanello d’allarme. Passano altri due minuti e i rossoblù segnano. Punizione dalla trequarti battuta da Martin, colpo di testa di Bani, a dir il vero morbido, Sommer appare in ritardo e lascia sbattere il pallone sula traversa. Le sfera torna al centro dell’area, dove Bisseck è ancora in letargo, al pari del portiere nerazzurro, e permette a Vogliacco un facile tap-in per l’1-0. Immediata la reazione dell’Inter. Alla mezz’ora arriva l’1-1: cross da destra di Barella e rete di testa di Thuram, bravo ad anticipare Bani e a insaccare con una perfetta rotazione. Lo stesso attaccante francese un minuto più tardi impensierisce Gollini. Al 37′ rigore in favore dell’Inter (per un contatto Badelj-Thuram) prima assegnato e poi cancellato, dopo revisione al Var. Al 40′ Martin perde un pallone sanguinoso nell’area di rigore del Genoa, quindi Gollini si supera in uscita su Lauataro, infine Badelj salva i suoi compagni deviando in angolo il colpo a botta sicura di Dimarco. Al 4′ della ripresa clamorosa occasione sui piedi di Badelj, con pallone spedito al cielo da ottima posizione. Al 7′ gol di Dimarco, annullato giustamente per fuorigioco di Darmian. Al 14′ Gollini salva di piede su tiro ravvicinato ma debole di Thuram. Poi una girandola di sostituzioni hanno mutato il volto della gara. Al 40′ i cambi dell’Inter e Thuram (nettamente il migliore in campo) hanno fatto la differenza. Sponda di Taremi, assist di Frattesi (entrambi neo-entrati), poi tocco morbido vincente della punta transalpina. Sembrava pronta la festa dell’Inter, ma un fallo di mani in area di Bisseck ha pregiudicato tutto. Rigore per il Genoa, concesso dopo Var review. Dal dischetto si presenta Messias: para Sommer ma sulla respinta lo stesso Messias deposita in rete. Termina così 2-2: liguri contenti, nerazzurri rimandati.
Parma-Fiorentina 1-1, la cronaca
Pronti via e la gara è subito avvincente con occasioni da una parte e dall’altra e con entrambe le squadre che giocano a viso aperto. Grandi protagonisti i portieri che, con interventi importanti, tengono il risultato sullo 0-0, ma al 22′ non può nulla Terracciano sul perfetto mancino di Man, che trasforma in gol un ottimo assist di Bonny. I viola sentono il colpo e rischiano il tracollo quattro minuti dopo, con i gialloblù ad un passo dal raddoppio con Sohm, ma il suo tentativo si infrange sulla parte interna della traversa e torna in campo. I padroni di casa sembrano in controllo, con la Fiorentina che non riesce a trovare varchi. Poco prima della fine del primo tempo uno lo trova Kouamé: tiro a botta sicura dell’attaccante e ribattuta di Bernabé in angolo. Nella ripresa il match segue la stessa falsariga del primo, con il Parma pericolosissimo con un sinistro di Bonny, ma Terracciano è attento e blocca. Con il passare dei minuti cala il Parma e inizia a venire fuori la Fiorentina: Dodò ci prova con un tiro dalla lunga distanza, palla alta. Al 29′ altro episodio chiave: ingenuità di Suzuki che calcola male il tempo dell’uscita e finisce con la palla in mano fuori dall’area di rigore, punizione per la Viola. Sul punto di battuta va Biraghi che con una incredibile parabola sorprende il portiere giapponese regalando ai suoi l’1-1. Pochi minuti dopo viola in dieci per l’espulsione per doppio giallo di Pongracic che atterra Cancellieri. Pochi giri di orologio dal 90′ ghiottissima occasione per il Parma, ma Cyprien tutto solo non centra lo specchio della porta da due passi. Pareggio giusto, 1-1 tra Parma e Fiorentina.
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