Siamo al finale. Lieto o meno è ancora incerto, ma la telenovela, o la serie tv per essere un po’ più moderni, con protagonisti Angel Di Maria e la Juventus sta per finire. Il Fideo si gode gli ultimi sgoccioli di vacanza nella sua Rosario, ma venerdì lascerà l’Argentina e tra sabato e domenica sarà a Parigi, al momento ancora la sua “base” europea, e già oggi potrebbe dare la sua risposta all’offerta della Juventus: un anno di contratto (come vuole lui, deciso a tornare a giocare nel Rosario Central la prossima estate) a 7 milioni. Dopo un crescendo di ottimismo interrotto da una brusca frenata (ma non una retromarcia) una decina di giorni fa, la fiducia in un accordo in casa bianconera è tornata moderatamente a crescere. Senza ovviamente spingere i dirigenti bianconeri ad abbandonare le altre piste. Anzi. Guarda la galleryJuve, non solo Di Maria per l’attacco: il borsino del mercato
Le alternative
La principale alternativa all’ex Paris Saint-Germain è Domenico Berardi, per il quale dopo la citata frenata nella trattativa con Di Maria la Juventus ha preso contatto con il Sassuolo, manifestando il proprio interesse. Che potrebbe trasformarsi in trattativa in caso di rifiuto del Fideo. Non necessariamente, però. Perché per quanto il costo sia decisamente più alto, poco meno del doppio, rispetto ai 30-35 milioni che il Sassuolo chiederebbe per Berardi, la società bianconera non perde di vista Nicolò Zaniolo. Contatti ce ne sono stati e continueranno a essercene, tanto più che a curare i suoi interessi è lo stesso entourage di Arnautovic, al momento il candidato principale al ruolo di vice Vlahovic (ne parliamo a parte in questa stessa pagina).
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