Il triangolo sì, ora va almeno considerato. Tonali, Fagioli e Yildiz: tre operazioni che possono simbolicamente fondersi in una sola per far quadrare un bilancio ancora convalescente. Parafrasando una famosa canzone, la geometria non è un reato. Anzi, a questa Juve che fa del possesso costante ma lento un marchio di fabbrica servirebbe giusto un centrocampista con il goniometro al posto dei piedi, capace di immaginare traiettorie e tracciare linee di passaggio, di muoversi negli spazi offensivi e anche di occuparli difensivamente, insomma una mezzala di impostazione che sappia pure interdire. Come anticipato ieri dal nostro giornale, l’identikit tracciato coincide con il profilo del ragazzo di Lodi, emigrato un anno e mezzo fa al Newcastle, attualmente uno dei centrocampisti più poliedrici d’Europa. Chiedere a Spalletti per conferme: da quando ha avuto Tonali a disposizione, dopo i dieci mesi di squalifica per il caso scommesse, il ct è tornato ad avere in Nazionale una mediana di spessore internazionale.
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