ROMA – Il “championato” della nuova edizione della Champions finisce stasera alle 21. Per tutt’e trentadue. Fosse terminato la scorsa settimana, avremmo avuto tre squadre (Inter, Milan e Atalanta) promosse agli ottavi, un’altra (Juventus) agli spareggi e la quinta (Bologna) eliminata. La classifica, alla vigilia del gran finale, ci dice invece che il Bologna è comunque fuori, che la Juventus è comunque ai play-off (con una minuscola possibilità di entrare fra le prime otto e con l’obiettivo principale di inserirsi nella prima fascia delle spareggianti) e che le altre tre hanno il destino nelle proprie mani (quello dell’Inter appare felicemente scontato). Eppure nessuna delle 16 partite di stasera si trasformerà in un’amichevole di lusso. Soldi, prestigio e ranking Uefa, tutte possono aiutare il proprio Paese a conquistare un posto in più in Champions, come accadde per noi l’anno scorso. Se Inter, Atalanta e Milan resteranno nel gruppo delle qualificate agli ottavi, saremo l’unica nazione ad avere tre squadre direttamente promosse, l’Inghilterra per ora è a due (Liverpool e Arsenal) come la Spagna (Barcellona e Atletico Madrid), la Germania una sola (Bayer Leverkusen). Sarebbe una bella promozione per la Serie A.
L’Inter ha la miglior difesa della Champions
In 7 partite appena un gol subìto, peraltro al 90′ di Leverkusen, nell’unica sconfitta dei campioni d’Italia. L’Inter ha la migliore difesa della Champions (con Liverpool e Arsenal alle spalle con due gol presi) e punta a confermarsi. È un dato significativo, stabilisce una netta differenza con le altre grandi d’Europa, che stanno segnando di più (l’attacco di Lautaro, con 8 reti, è il 25° della Coppa), ma che non hanno la stessa forza difensiva. Battendo il Monaco (e con l’aiuto dell’Atalanta che gioca a Barcellona) può salire ancora più su del quarto posto. Ma attenzione ai monegaschi: a quota 13 hanno ancora la possibilità di far parte delle prime otto. Condizione generale: 8
Il Milan cerca il rilancio definitivo
Del quintetto italiano è la squadra che ha il compito meno complicato, anche se di sicuro Cannavaro non la pensa così. La Dinamo Zagabria può ancora entrare nei play-off e non sarà facile batterla. Ma al Milan, oltre alla qualificazione diretta, serve una vittoria per segnare il via a un vero rilancio. Non può essere il 3-2 in rimonta col Parma a dare sostanza a una stagione che a Milanello è vissuta sulle montagne russe. Serve convincere e serve una grande prestazione di Hernandez e Leao, i grandi sostituti di domenica scorsa. Condizione generale: 6
L’Atalanta a caccia di conferme
Se guardiamo il tabellone delle 32 squadre, l’Atalanta è quella che, nell’ultimo quinquennio, è cresciuta di più a livello internazionale. La conquista dell’Europa League ha alzato l’asticella e migliorato il pensiero della squadra, destinata a non fermare il suo fantastico percorso di crescita. L’ultima trasferta della Dea è piena di fascino, è attesa a Barcellona che, con i suoi 18 punti, ha già la certezza aritmetica della qualificazione agli ottavi. I primi due attacchi di questa Champions sono proprio quelli di Barça e Atalanta, 26 gol a 18, ma i blaugrana ne hanno presi 11, i nerazzurri appena 4. Anche i catalani, che mirano al secondo posto per evitare il Liverpool almeno fino alla finale, si accorgeranno che non è facile piegare la Dea. Al tempo stesso, però, anche un pareggio sarebbe rischioso per i bergamaschi. Condizione generale: 7
La Juve cerca un’impresa impossibile
Lo 0-0 di Bruges, in una delle partite più tristi di tutta la Champions, costringe la Juventus a puntare tutto sulla sfida col Benfica di Rui Costa. Ha ancora una piccola, piccolissima possibilità di infilarsi nel gruppo delle prime otto e ovviamente deve vincere e anche con qualche gol utile per la differenza reti. Ma pure i portoghesi sono fortemente orientati sui play-off, nonostante abbiano buttato via nell’ultima giornata la grande impresa contro il Barcellona, facendosi rimontare e superare quando erano sul 4-2. La Juve arriva a questa partita dopo la sconfitta di Napoli, in mezzo al caso-Vlahovic e a due punti dal quarto posto della Lazio. Se non batte il Benfica, il momento resta grigio. Condizione generale: 5
Bologna in campo per il ranking
A Lisbona la squadra di Italiano saluterà la Champions. Lo farà cercando di mostrare lo stesso orgoglio (e possibilmente lo stesso gioco) della settimana scorsa, quando finalmente ha vinto la sua prima partita in questa Coppa contro il Borussia Dortmund. Con i tre punti, il Bologna aiuterebbe il ranking delle italiane. Lo Sporting, però, ha motivazioni più forti: deve vincere per restare nel gruppo degli spareggi. Condizione generale: 7
Le altre: Manchester City a rischio, se non vince è fuori
Domanda: un amante di calcio e non tifoso su quale partita dovrebbe sintonizzarsi stasera? Manchester City-Bruges è la prima che viene in mente perché la difficoltà della squadra di Guardiola fa impressione: deve battere i belgi per forza, sennò è fuori dalla Champions. Subito dopo Brest-Real Madrid: pensare ai campioni d’Europa costretti ai playoff è un po’ strano e poi l’attacco di Ancelotti è sempre una garanzia di spettacolo. L’altra partita da non perdere, per l’equilibrio che indica la classifica, è Feyenoord-Lilla, tutt’e due a quota 13.
Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/champions-league