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Cagliari, Cacciatore è tutto rossoblù: riscattato dal Chievo
CAGLIARI – Il Cagliari ha ufficializzato il riscatto di Fabrizio Cacciatore. Il giocatore, ora, è tutto rossoblù, dopo che la società guidata dal presidente Giulini ha prelevato dal Chievo l’intero cartellino del difensore. Arrivato in Sardegna nello scorso mercato invernale, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020. Voluto fortemente da Maran, che lo aveva […] LEGGI TUTTO
Iago Falque riparte dalla Colombia: giocherà nell'America de Cali
TORINO – “Buenos dias Cali”: Iago Falque ha salutato così sui social la nuova avventura calcistica oltreoceano. Il trequartista spagnolo, senza contratto dall’estate dopo la rescissione con il Torino, ha scelto la Colombia e l’America de Cali per rilanciarsi. Visite mediche e firma per il classe 1990 – 32 reti in 108 presenze con il Torino dal 2016 al 2020, prima dei prestiti a Genoa e Benevento – che nei mesi scorsi è tornato in Spagna, nella sua Vigo, per allenarsi agli ordini di un preparatore atletico personale.Sullo stesso argomentoToro: è quasi fatta per Pellegri, Nandez continua a chiedere troppoTorino
Aveva qualche offerta dalla B
Le offerte dalla Serie B italiana – si era parlato di Vicenza e Alessandria – e dalla Spagna non hanno convinto appieno l’ex Toro che ha scelto di cambiare completamente vita. Ad accoglierlo l’America, storico club colombiano che ha iniziato con piede giusto il torneo nazionale di apertura, vincendo all’esordio contro l’Envigado.
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Dybala: soldi o big. Da Pogba a Isco, sarà l’ultimo assist?
TORINO – Piena di gioia, ma senza Joya. La Juventus e Andrea Pirlo progettano così la stagione 2020-21: da chiudere festeggiando, ma da giocare senza Paulo Dybala, di nuovo sul mercato. Per motivi tecnico-tattici – una stagione da 17 gol e 14 assist non ha cancellato i dubbi del club sulla sua incisività ad altissimo livello (ossia la seconda parte della Champions) e Pirlo ritiene che Ronaldo renda meglio con una prima punta – e per motivi economici: la distanza tra i 15 milioni di ingaggio chiesti e gli 8 più 2 di bonus offerti ha rallentato (ma non stoppato) la trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2022 e dunque spinge la società a una cessione immediata. Cessione che porterebbe una plusvalenza con cui completare il progetto di rinnovamento. LEGGI TUTTO
McKennie in Premier League: serve un’offerta da 30 milioni. Pjanic aspetta
TORINO – Miralem Pjanic non è mai stato considerato un’alternativa a Manuel Locatelli, semmai un’ipotetica aggiunta purché a condizioni favorevoli. E la Juventus non ha mai perso il sonno pur di riportare il bosniaco a casa dopo un anno di “esilio”, ma al tempo stesso se si prospettasse un’opportunità vorrebbe non lasciarsela scappare. Massimiliano Allegri dai “portatori di qualità e genio” è sempre incantato e se l’ex romanista tornasse a Torino non direbbe di no, come testimoniano i frequenti contatti tra i diretti interessati. Però occhio a due elementi fortemente condizionanti: 1) per Pjanic non c’è posto nell’attuale lista Champions bianconera; 2) per Pjanic va trovato l’accordo con il Barcellona in tutti i dettagli, senza contare il fatto che il suo agente Fali Ramadani lo stia proponendo ovunque e la Roma un pensierino lo fa volentieri.Guarda la galleryJuve, c’è un ospite speciale: ecco Quartararo
McKennie è quello che ha ricevuto le proposte più interessanti
Detto che se fosse solo per il giocatore non ci sarebbero dubbi – destinazione Juventus – il primo nodo potrebbe essere risolto con l’uscita di un componente della rosa di Allegri. Aaron Ramsey? Per la verità, più passano i giorni e più non solo il gallese si autoblinda ai cancelli della Continassa, ma di offerte concrete neppure l’ombra. L’indiziato, ora, sarebbe l’americano Weston McKennie. Intendiamoci, Max non l’ha bocciato, però non ha neanche consigliato di custodirlo in una teca gigante per le grandi occasioni. Il nazionale statunitense classe ’98, dopo la titolarità contro il Cesena quando il resto del gruppo era ancora in ferie, è sempre entrato in corso d’opera in questo precampionato senza brillare: al cospetto di Barcellona, Atalanta e Under 23, poca sostanza. Mettiamola così: Wes non è un titolarissimo di Allegri, il che non significa che il ragazzo non abbia le capacità per esaudire le richieste del tecnico – i 10 gol auspicati possono bastare – ma dovrà lavorare molto. Allora perché proprio McKennie sul banco dei cedibili? Perché è colui che ha ricevuto le proposte più interessanti.
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Zidane, i tifosi Juve lo sognano. Ma…
«Nel calcio tutto cambia da un giorno all’altro, non si può parlare della prossima stagione prima che sia finita questa», ha detto sibillino Zinedine Zidane il 18 luglio, dopo aver aritmeticamente conquistato la Liga con il Real Madrid, alla prima stagione completa della sua seconda esperienza sulla panchina dei blancos (dove era tornato l’11 marzo al posto di Solari, in precedenza subentrato a Lopetegui). Il discorso in questione riguardava la sua presenza alla guida del Real anche nella prossima stagione e l’incertezza seminata così apertamente da Zizou ha fatto accendere tutte le spie d’allarme del mondo del calcio, perché uno Zidane libero potrebbe condizionare le scelte di tutti i top club. E’ vero che alla domanda sul futuro le prime parole di Zidane erano state altre, molto più orientate alla permanenza a Madrid: «Ho un contratto, sto bene qui e mi piace quello che faccio».
Però è chiaro che la successiva precisazione le aveva svuotate di una buona parte del significato: tutto ciò che viene prima della parola “ma”, non conta, come si dice. Così il futuro di Zinedine Zidane, che già una volta ha lasciato il Real a sorpresa nel 2018, dopo le tre Champions consecutive, rimane avvolto nell’incertezza di quel «Tutto cambia da un giorno all’altro», anche se finora i giorni passati da quel 18 luglio sembrano aver rafforzato l’ipotesi della sua permanenza a Madrid, indipendentemente dall’esito del ritorno degli ottavi di Champions del 7 agosto, quando il Real cercherà di ribaltare il 2-1 subito dal Manchester City al Bernabeu.
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