Il Nottingham Forest torna a far parlare di sé in Europa: al City Ground la squadra inglese supera 2-0 il Porto in una sfida di Europa League dal grande valore simbolico. Una serata che resterà nella memoria dei tifosi, non solo per il risultato, ma anche per il significato storico di questo successo: l’ultimo trionfo europeo del Forest risaliva infatti alla stagione 1995-96. Dopo un avvio di stagione complicato, segnato da due cambi in panchina in appena due mesi, la vittoria contro i portoghesi rappresenta una boccata d’ossigeno e un punto di svolta. Una prestazione di sostanza e carattere, che ridà fiducia a un gruppo in cerca di certezze e ha come protagonisti anche due ex Juve.
Douglas Luiz e Savona, gli ex juventini illuminano il City Ground
Due ex bianconeri hanno brillato nella notte europea del Nottingham Forest: Douglas Luiz e Savona. Il centrocampista brasiliano, autore di una prestazione di grande equilibrio e personalità, è stato premiato come MVP della partita dai tifosi. Per 85 minuti ha guidato la mediana del Forest con autorità, unendo intensità e qualità nelle giocate, confermando di essere tra i giocatori più influenti della gara. Dopo un’esperienza poco fortunata con la Juventus, Douglas Luiz sta ritrovando in Premier League ritmo e fiducia, elementi fondamentali per conquistare un posto tra i convocati della Seleção in vista del prossimo Mondiale, oltre al possibile riscatto in sede di mercato estivo. Anche Savona ha lasciato il segno: entrato poco prima dell’intervallo, ha portato freschezza e dinamismo, guadagnandosi il rigore che ha poi spianato la strada al successo dei padroni di casa. Una serata perfetta per i due ex juventini, simbolo di un Forest rinato sotto le luci europee.
Igor Jesus firma il successo: il Forest abbatte il Porto
La vittoria del Nottingham Forest contro il Porto porta la firma di Igor Jesus, protagonista dal dischetto. Il rigore, conquistato da Savona con una percussione in area, è stato trasformato con freddezza dall’attaccante brasiliano, che ha poi festeggiato con una curiosa esultanza: la celebre Kamehameha di Dragon Ball, gesto che ha infiammato il City Ground. Il secondo gol, arrivato nella ripresa, ha messo al sicuro il risultato contro un Porto apparso in difficoltà nel trovare spazi e idee. Tra i portoghesi, l’esterno Alberto Costa, anche lui ex Juventus, ha provato a dare equilibrio ma è stato sostituito a dieci minuti dal termine, in una serata da dimenticare per i “Dragões”. Per il Forest, invece, è un successo dal peso specifico enorme: tre punti che rilanciano la corsa europea e riaccendono l’entusiasmo di una tifoseria che da troppo tempo aspettava una notte così.
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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/europa-league

