Dopo tre sconfitte consecutive, il Torino è tornato a vincere. La rete di Vlasic, infatti, ha deciso la partita contro la Cremonese, terminata per 1-0. I granata non conquistavano i tre punti dallo scorso 26 ottobre e possono quindi ora tornare a sorridere. Al termine della partita l’allenatore del Torino Marco Baroni è quindi intervenuto in conferenza stampa: “L’atteggiamento da Toro, da squadra, questo è quello che mi ha soddisfatto di più. Si parte da qui, dal lavoro. Abbiamo recuperato Ismajli e Simeone, Zapata sta crescendo…È tutto importante, oltre ai tre punti. Non era una gara scontata, l’abbiamo affrontata come dovevamo. Siamo partiti contratti, c’era un po’ d’ansia, e poi ci siamo sciolti andando a portare pressione. Ci sono state molte situazioni in cui potevamo raddoppiare, non ricordo grandi pericoli della Cremonese. È merito della squadra, l’abbiamo gestita bene a livello emotivo. È un atteggiamento che considero di crescita”.
“Petrachi ha ragione, darò ancora di più”
Su Petrachi (qui la sua presentazione in conferenza stampa) ha aggiunto: “Mi ha chiesto di più e ha ragione, darò ancora di più insieme alla squadra. Venivamo da risultati positivi, poi abbiamo perso giocatori importanti ma oggi ho rivisto cose molto positive”. La Cremonese si è lamentata per un fallo di mano in area di rigore granata di Simeone. A proposito ha aggiunto: “Non l’ho rivisto. Serviva la prestazione di squadra, l’abbiamo centrata. Ci prendiamo i tre punti, facciamo una bella settimana”.
Torino, le parole di Baroni sui singoli
Baroni ha poi parlato della scelta di non far giocare titolari Ngonge e Casadei: “C’è un mix, lo devo risolvere io. Casadei deve stare sereno, siamo tutti con lui. Anche per Ngonge è così, ha la mia stima e deve lavorare con professionalità e serietà: deve pensare al quotidiano, poi trovi le risposte in partita”. Su Vlasic e gli esterni: “Vlasic è importante, come tanti altri, e sta trovando il suo ruolo. Si sta centrando dal punto di vista psico-fisiche: nella difficoltà, quando sei squadra diventa tutto più facile. Esterni? Nkounkou deve togliere amnesie e fragilità, è stato un momento particolare e ha avuto un figlio. Mi serve la sua presenza mentale, ma sono contento di Pedersen e Lazaro e Biraghi è entrato bene“.
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