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Inter, due piste di mercato: radar accesi su un portiere e un esterno destro


MILANO – L’Inter non ha mai smesso di pensare a Guglielmo Vicario. Il portiere, in forza al Tottenham, rappresenta una sorta di rimpianto per i nerazzurri, che nell’estate del 2023 lo avevano praticamente bloccato prima del blitz decisivo degli Spurs. All’epoca la società milanese aspettava solo di vendere Onana, ma la cessione tardiva dell’estremo difensore camerunese aveva impedito al ds Ausilio di affondare il colpo per Vicario, permettendo agli Spurs di acquistarlo. Adesso, a distanza di oltre due anni, l’interesse è tornato d’attualità, complice la volontà del giocatore di rientrare in Italia e gli ottimi rapporti con il suo entourage. Il Tottenham non lo ha messo in vendita, ma il suo prezzo potrebbe aggirarsi sui 25 milioni di euro. A determinate condizioni, l’Inter potrebbe quindi effettuare un tentativo concreto: il suo nome figura infatti nella lista dei portieri italiani e stranieri individuati per il post Sommer. 

Piace Palestra

Ma il club nerazzurro resta alla ricerca anche di un forte esterno destro e così i riflettori sono puntati pure su Marco Palestra. Il calciatore in prestito al Cagliari, di proprietà dell’Atalanta, continua a collezionare estimatori a suon di prestazioni da assoluto protagonista. Dopo Juventus, Napoli, Milan e Roma (c’è stata l’offerta di Ghisolfi lo scorso gennaio), pure il club nerazzurro si è quindi iscritto alla lista dei corteggiatori del versatile laterale. I dirigenti dell’Inter sono rimasti impressionati dai numeri del classe 2005 e, ancora di più, dalla sua personalità: anche contro la Juventus è stato padrone della corsia di appartenenza, mostrando tutte le sue qualità come dribbling, corsa e una sicurezza tale da mettere in crisi Kostic. Una performance di gran livello, davanti tra l’altro agli occhi di Spalletti, che proprio un anno fa gli aveva rivolto degli elogi pubblici. Complimenti simili, a distanza di qualche mese, sono arrivati pure da Fabregas e Gattuso. Palestra è il difensore della serie A con più falli subiti (31) ed è il terzo per dribbling riusciti. Soprattutto, è il primo calciatore italiano nato a partire dal 2005 con più di dieci partite da titolare: ha disputato ben 995 minuti. 

Quanto costa

Il ragazzo a fine stagione tornerà all’Atalanta che si troverà un enorme patrimonio: se nel 2023 non sono bastati 15 milioni per convincere la Dea a cederlo, ora ne servono almeno 40. Il duttile calciatore vanta da diversi anni tanti corteggiatori anche all’estero e in Premier: diversi scout (tra cui quelli di Tiago Pinto al Bournemouth) lo hanno infatti seguito in casa e in trasferta, anche con la maglia della Nazionale Under 21. Nel 2024 è stato il Rennes di Massara a presentare un’offerta poi rifiutata dalla Dea. Nel gennaio 2025 è stato il turno di Ghisolfi, all’epoca ds della Roma, ma le risposte sono state sempre le stesse: Palestra non si muove. Le scelte dell’ex tecnico Juric della scorsa estate di puntare invece su Zalewski hanno suggerito all’Atalanta di trovare, con la mediazione dell’agente Lucci, un accordo con il Cagliari in prestito secco oneroso. 


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