La serata di Fort Lauderdale entra di diritto nella leggenda: con un’altra prestazione da fenomeno, Lionel Messi trascina l’Inter Miami alla conquista della prima MLS Cup della sua storia, superando 3-1 il Vancouver. L’argentino, cuore tecnico ed emotivo della squadra, firma due assist e aggiunge alla sua collezione il 48º titolo in carriera, alimentando un mito che sembra non volersi fermare. La festa coinvolge tutto il club e tutta la Florida, con un David Beckham entusiasta: il co-proprietario rosanero è stato il principale artefice dell’arrivo della Pulce nel 2023.
Messi si accende, l’Inter Miami è campione
La partita inizia in modo rocambolesco, con un’autorete di Edier Ocampo dopo otto minuti. Vancouver reagisce e trova il pari al 60’ con Ahmed, ma da lì in avanti il match prende una direzione chiara: quella dettata dal numero 10. Messi serve prima De Paul per il 2-1 e poi, in pieno recupero, costruisce l’azione che porta Allende a chiudere i conti sul 3-1. Per l’argentino si tratta dell’ennesimo traguardo: dieci Liga, due Ligue 1, quattro Champions e ora anche una MLS Cup, che certifica il suo impatto straordinario sul calcio nordamericano. Eletto miglior giocatore della stagione, la Pulce ha voluto esaltare il gruppo guidato da Javier Mascherano, alla sua prima grande affermazione da allenatore. I numeri del capitano sono impressionanti: 29 gol e 20 assist, che lo rendono capocannoniere e miglior uomo-assist del torneo. Dopo la Leagues Cup conquistata al suo arrivo e una stagione 2024 ricca di alti e bassi, Miami aveva un obiettivo chiaro: la MLS Cup. La squadra ha saputo ritrovare equilibrio, continuità e identità, trasformandosi nella formazione matura che ha dominato la finale.
Jordi Alba e Busquets salutano il calcio
La partita è stata anche carica di emozione: per Jordi Alba e Sergio Busquets, compagni di Messi ai tempi del Barcellona, è stata l’ultima apparizione in carriera. Messi ha salutato i due amici con grande affetto, felice che potessero chiudere il loro percorso sollevando un trofeo. Beckham, visibilmente commosso, ha ricordato quanta dedizione abbia richiesto questo progetto fin dall’inizio. La visione, però, era chiara: con Messi, l’Inter Miami avrebbe potuto scrivere una storia nuova. E la scena della squadra che alza il trofeo davanti a uno stadio esaurito dimostra che aveva visto lontano.
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