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Juve-Roma, difesa da reinventare e cambi in vista per Spalletti: cosa può succedere


TORINO – Non toccare il modulo dopo la vittoria di Bologna oppure cambiare. Non è una rivoluzione, ma un aggiustamento: la difesa a quattro è un’idea che frulla da tempo nella testa di Luciano Spalletti, che però non ha mai avuto la possibilità di abbozzare sul prato verde. Se non a partita in corso: nel finale contro il Bodo Glimt in Champions League, ma anche in Coppa Italia contro l’Udinese. Qualche tentativo c’è stato. A Lucio, però, è sempre mancata la materia prima. Contro la Roma, paradossalmente, gli mancano invece gli ingredienti per la sua versione di difesa a tre con Teun Koopmeiners, squalificato dopo il giallo rimediato a Bologna. L’assenza dell’olandese impone riflessioni profonde proprio sullo schieramento. E naturalmente su Gleison Bremer: se da qui a dopodomani darà risposte importanti sul piano fisico in allenamento, allora Spalletti lo impiegherà dall’inizio. Altrimenti dovrà trovare una formula adatta: eventualmente con Daniele Rugani, oppure con Juan Cabal, elemento che però da braccetto sinistro rappresenterebbe un’incognita.

Cabal insidia Cambiaso

A maggior ragione in un momento in cui al colombiano servirebbe continuità in una posizione dove si è già distinto, ovvero da esterno sinistro. Il gol al Dall’Ara, ciliegina sulla torta di una buonissima prestazione da subentrato, lo può candidare ad una maglia da titolare a sinistra. Al posto di Andrea Cambiaso. Sì, uno dei preferiti da Spalletti, ma allo stesso tempo spremuto dal reiterato utilizzo in tutte le competizioni sia da Lucio che da Tudor. Insomma, un turno di riposo lo potrebbe aiutare a ritrovare una condizione psicofisica attualmente non ottimale. Cabal, dunque, mette pressione a Cambiaso. E non è l’unico che potrebbe mettere in discussione le attuali gerarchie contro la Roma.

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