Si parte da loro due, il resto si vedrà. Hojlund e Neressono diventati la nuova coppia-gol del Napoli, quelli che hanno tolto le castagne dal fuoco ad Antonio Conte e che hanno portato il Napoli alla finalissima di Supercoppa che andrà in scena domani sera a Riyad. Dal Bologna al Bologna, nel Napoli è cambiato tutto nel giro di 8 partite. La svolta è arrivata nel modulo (ora gli azzurri giocano con il 3-4-2-1) che ha esaltato le capacità realizzative degli attaccanti. Il brasiliano ha segnato una doppietta all’Atalanta (3-1), ha regalato il successo all’Olimpico contro la Roma (0-1) e ha contribuito ad eliminare il Milan in Supercoppa (2-0); Hojlund ha segnato una doppietta contro la Juventus (2-1), ha partecipato al successo a Riyad contro il Milan (2-0) e ha fallito un penalty contro il Qarabag. Sette i gol messi a segno nel giro di 8 partite e la quota-bomber sale a 9 reti se si aggiungono anche le realizzazioni di Noa Lang all’Atalanta e quella di Lucca al Cagliari in Coppa Italia. Nove reti su di un totale di 11 (gli altri due sono stati messi a segno da McTominay e da un’autorete di Jankovic nel 2-0 contro il Qarabag) testimoniano l’esplosione degli attaccanti partenopei, tutti consacrati al guru Lukaku che ora può guarire con calma. Domani sera nella finale contro il Bologna si partirà dai gemelli del gol Hojlund-Neres e nella conferenza stampa di oggi Conte potrà fornire qualche indiscrezione in più sullo schieramento da scegliere per la finale. E’ probabile che possa toccare di nuovo a Noa Lang, in panchina contro il Milan, dopo essere stato titolare nelle 5 gare precedenti tra campionato e Champions. Dovrebbe sostituire Elmas che ha bisogno di tirare il fiato dopo 6 gare giocate tutte dal primo minuto, a parte la sfida di Coppa Italia contro il Cagliari.
E’ forte il desiderio di vincere la terza Supercoppa
Novità dovrebbero esserci anche in difesa con il ritorno di Buongiorno oppure di Beukema (o forse di entrambi) con la conferma di Rrahmani, l’esclusione di Juan Jesus ed il ritorno di Di Lorenzo sulla destra a tutta fascia. In tal caso, Politano tornerebbe di nuovo in panchina, anche perchè Conte ormai lo vede come un esterno di centrocampo e non come un attaccante. Sul lato sinistro dovrebbe essere riconfermato Spinazzola, con Gutierrez pronto a subentrargli, mentre Lobotka e McTominay saranno ancora i riferimenti di centrocampo. Ci sono 6 calciatori del Napoli che aspettano da due anni questa finale di Supercoppa, perchè ardono dal desiderio di vendicare la sconfitta (0-1) patita contro l’Inter, sempre a Riyad il 22 dicembre. Il ko arrivò al 91’ grazie ad una rete di Lautaro Martinez, ma il Napoli fu costretto a giocare l’ultima mezz’ora con l’uomo in meno a causa dell’espulsione di Simeone. Di Lorenzo, Juan Jesus, Rrahmani, Lobotka, Mazzocchi e Politano si allenano ripensando a quella finale con il proposito di non fallire domani sera contro quel Bologna che il 9 novembre aveva messo in ginocchio una squadra che correva poco e giocava male. E’ forte il desiderio del Napoli di vincere la terza Supercoppa italiana della sua storia, dopo quelle del 1990 con Bigon e del 2014 con Benitez, e dopo averne perse altre tre, una contro l’Inter ed altre due con la Juventus, nel 2012 e nel 2020.
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