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“Ho perso 3 finali Champions, ora sono cattivo”: Conte, il passato Juve dietro il trionfo Napoli


Il Napoli alza la sua terza Supercoppa italiana. All’Al-Awwal Park di Riad, gli uomini di Antonio Conte battono in finale il Bologna aggiudicandosi la terza edizione con formato a 4 squadre, tornando così a trionfare dopo 11 anni dalla finale di Doha vinta contro la Juventus: del 1990 invece la prima Supercoppa. Un trionfo che reca per tre volte la firma di David Neres (39′, 57′), che dopo avere sbloccato le marcature contro il Milan in semifinale realizza la doppietta che piega la formazione di Vincenzo Italiano. Per il tecnico degli azzurri si tratta della terza Supercoppa vinta da allenatore dopo quelle conquistate alla guida della Juve nel 2012 e 2013: con la Vecchia Signora ha inoltre trionfato da giocatore nel 1995, 1997 e 2003. Queste le parole di Conte, la cui agenda mette ora in programma l’ultimo appuntamento del 2025 che domenica 28 vedrà i campioni d’Italia impegnati in trasferta contro la Cremonese per la 17ª giornata di Serie A (si giocherà invece il 14 gennaio il recupero della 16ª giornata contro il Parma al Maradona): “Complimenti ai ragazzi, hanno fatto un torneo tra Milan e Bologna impeccabile. Ci tenevano e c’era voglia di regalare trofeo ai tifosi e fare anche un buon Natale – ha dichiarato ai microfoni Mediaset – . Festeggeremo con un trofeo in bacheca. Veniamo da uno scudetto e ora una Supercoppa vincendo sempre contro squadre forti come Inter, Milan e Bologna. Chi vince rimane. Due anni fa il Napoli aveva perso la finale di Supercoppa contro l’Inter, ma in pochi se ne ricordano”.

Conte: “Ho perso 3 finali Champions”

“Abbiamo fatto un bellissimo percorso con uno scudetto straordinario. Era già stato un bel percorso ma nel calcio conta chi vince. Nessuno andrà a guardare nella bacheca chi era la finalista, te lo dice uno che da calciatore ne ha perse tante finali che mi hanno reso molto cattivo da questo punto di vista. Io sono vice campioni del mondo e d’europa e con 3 finali di Champions League perse. Quando perdi sicuramente la cattiveria aumenta e cerchi di non vivere quel momento perché sono brutti e perché sai benissimo che hai fatto un bel percorso ma devi mettere la ciliegina. Complimenti al Bologna, che dopo la Coppa Italia ha eliminato l’Inter e oggi è stato altamente competitivo. Complimenti a Italiano, ai calciatori e alla società. Non mi sento di dire che il Napoli ha iniziato a comandare. Abbiamo vinto uno scudetto con una rosa molto ridotta, quest’anno ci sono giocatori nuovi ma non siamo pronti per comandare. Dobbiamo restare attaccati alla zona Champions perché quei 4 posti saranno difficili”.

Conte: “Non siamo pronti per comandare”

“Dobbiamo sapere che lavorando possiamo darci soddisfazioni. Ma non siamo assolutamente pronti e manco vicini per comandare. Neres? Abbiamo avuto tante occasioni da gol in cui potevamo essere più efficaci. Abbiamo fatto una grande partita su tutti i punti di vista e creato occasioni ad arte per mettere in difficoltà il Bologna. Il nostro lavoro è ampliare le conoscenze di un calciatore. Lavoro tanto su questo. I calciatori che ho avuto sono sempre sempre migliorati nella tattica, nella tecnica e nella mentalità. Il primo gol di Neres è di grande qualità. Le altre situazioni erano preparate per entrare in profondità con tanti giocatori a tirare in porta. Il pelo nell’uovo è che potevamo essere più cinici. La qualità ti risolve la situazione ma deve esserci un’organizzazione. Hojlund non giocava allo United? Perché? Fatevi qualche domanda. Lo stesso McTominay. Qualcosa io e lo staff avremo fatto”.

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