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Quando la Juve svolta a gennaio: come Del Piero cambiò tutto, i gol Scudetto e l’Allegrata


Talismano Padoin e il Cesena che non pareggia

Gennaio 2012, la Juve è in lotta per quello che sarà il primo dei nove Scudetti consecutivi e qualche rinforzo serve. Due rinforzi in difesa e uno in attacco che i tifosi difficilmente dimenticheranno negli anni a seguire. Intanto c’è il ritorno di Martin Caceres, che la Juve l’aveva già vissuta nella stagione 2009/2010. L’uruguaiano, utile sia da centrale che da terzino destro, si rende protagonista con la doppietta in Coppa Italia a San Siro contro il Milan di Allegri e con la rete che sblocca il derby d’Italia vinto contro l’Inter allo Stadium (raddoppio firmato da Del Piero). Poi c’è anche Padoin, il “talismano” bianconero diventato idolo dei tifosi per la sua duttilità e disponibilità in campo nel corso degli anni. E pensare che il Pado è ancora legato alla Vecchia Signora essendo oggi l’allenatore della Primavera. Ma tra gli acquisti di gennaio 2012 una firma indelebile sullo Scudetto arriva anche da… Marco Borriello. Solo due gol e addio a fine stagione, non un bottino entusiasmante per una punta, ma che peso quello a Cesena… che no, alla fine non ha pareggiato.

Matri, Sturaro e quell’Allegrata…

Nella stagione 2014/2015 Conte non c’è più, è il primo anno di Allegri e la Juve è in corsa su tutto. Scudetto vinto senza troppi problemi, storica finale di Champions raggiunta e Coppa Italia vinta con la firma di un attaccante arrivato proprio in extremis i primi di febbraio. Tocca infatti ad Alessandro Matri, anche lui ex Juve già con Conte, decidere la finale di Coppa all’Olimpico contro la Lazio. Non solo Alessandro, ma anche Stefano. Sturaro, acquistato dalla Juve nell’estate del 2014 dal Genoa dove resta in prestito fino a gennaio, si rivela una pedina fondamentale per Allegri nella seconda metà di stagione. Un rinforzo di grande fisicità a centrocampo e un’intuizione speciale di Max in Champions da ricordare. Semifinale d’andata allo Stadium contro il Real Madrid e il giovane Sturaro viene schierato titolare. Allegrata clamorosa e fortunata. Indimenticabile il clamoroso salvataggio sul colpo di testa di James Rodriguez praticamente a porta vuota da due passi prima della vittoria per 2-1 sui Blancos. E sì, per non farsi mancare niente anche il gol al Bayern Monaco l’anno successivo.

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