Gli insegnamenti del papà, il rapporto con il fratello Marcus e la voglia di sentirsi protagonista: tutto questo è emerso nell’intervista di Thuram nel format MySkills su Dazn. Serietà e determinazione sono emerse dalle dichiarazioni di Khephren, oltre a qualche battutta che lo contraddistingue. Il centrocampista bianconero ha parlato anche di Juve-Inter, partita in cui la famiglia Thuram è emersa in toto, rispetto a tutte le altre. E poi ha risposto anche alle parole di Chiellini, che lo ha blindato in bianconero.
Thuram: “Sono più forte di mio fratello, mi ispiro a Pogba”
La chiacchierata con Hernanes inizia con FC 26 e il rating di Thuram: “Vorrei migliorare passaggio e tiro” ha detto il francese, dimostrando la sua voglia di crescere con la Juve. Se ho mai usato la carta icona di mio padre? No (ride ndr)”. Inevitabile poi il paragone con il fratello Marcus, ricorrente in questa intervista: “Quando ero piccolo mio fratello era più forte di me, ora però penso di essere più forte di lui. Quando mi batteva piangevo sempre“. L’attenzione poi si è spostata su Khephren: “Se sono uno dei migliori nel mio ruolo in Italia? Non so se sono uno dei migliori. Bisogna sapere dove sei forte e dove puoi crescere. Non basta solo il talento. Penso sia più importante migliorare le cose che sai fare meglio. A chi mi ispiro? Pogba, Vieira e Yaya Touré. Ho sempre guardato i centrocampisti grandi. Quando ho capito di giocare a centrocampo? Mio fratello attaccava sempre mio papà e io stavo in mezzo. Attaccavo mio papà e difendevo su mio fratello”.
Il rapporto con il padre
Thuram ha poi parlato del rapporto con il padre Lilian: “Lui è un papà normale, quando vede qualcosa positiva me lo dice e anche negativa. Visto che è stato un calciatore va molto nel dettaglio. Con lui devo ascoltare i consigli, non posso scegliere. Se c’è qualche amico di papà che mi aiuta? Henry e questa è una cosa positiva, è più calmo. Poi anche Vieira mi ha aiutato molto. Pogba? Lui è amico di mio fratello, non parlo mai di calcio con lui, non voglio distrurbalo. La mia Skill migliore? La progressione. Non penso che tutti i centrocampisti possano fare questo. Cosa serve? Tecnica e velocità e capire i momenti. Lo stadio che si esalta con le mie progressioni? A volte li sento, ma anche i compagni di squadra. Questo dà forza e coraggio”.
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