Tra voglia di riscatto e ricerca di continuità, Udinese e Lazio alla fine impattano 1-1. E non mancano le proteste biancocelesti per come è maturato il gol di Davis al 95′, che ha pareggiato la rete di Vecino. Si tratta del secondo pareggio consecutivo per i biancocelesti, che mancano una grande possibilità in ottica Europa, mentre i friulani non riescono nel sorpasso ma riscattano la figuraccia di Firenze. L’episodio del pareggio bianconero ha fatto storcere – e non poco – il naso alla società biancoceleste, con Sarri che non ha parlato al termine del match contro i friulani. Ad esprimersi in merito all’episodio che ha impedito alla Lazio di conquistare tre punti fondamentali, ci ha pensato la società biancoceleste attraverso un comunicato ufficiale.
Lazio: la nota ufficiale
“Nel rispetto del lavoro e dell’impegno della classe arbitrale, continuiamo a registrare con crescente amarezza una serie di errori sempre a nostro sfavore, ripetuti e difficili da comprendere. La S.S. Lazio chiede rispetto, uniformità di giudizio e maggiore attenzione: episodi che stanno incidendo in modo evidente sul lavoro della squadra e sull’equità della competizione, generando rilevanti danni economici al Club e ledendo profondamente la passione, l’impegno e i sacrifici di una tifoseria che sostiene questi colori, in ogni stadio e in ogni contesto”. Questa la nota emanata dalla Lazio, mediante la quale ha espresso pubblicamente il proprio disappunto in merito alla convalida del gol di Davis all’ultimo secondo di partita.
Udinese-Lazio: cos’è successo
Gli ultimi minuti del match andato in scena questa sera al Bluenergy Stadium hanno restituito una polemica decisamente ampia, mossa dalla Lazio nei confronti della rete convalidata a Davis al 95′, con cui l’Udinese ha strappato un punto ai biancocelesti. La rete siglata dal centravanti dei bianconeri è stata condizionata da due episodi – nella medesima azione – piuttosto dubbi: il tutto parte da un lancio di Zaccagni che viene intercettato con un braccio dal giovane difensore bianconero classe 2008 Palma. L’intervento, in questo caso, non è stato considerato punibile dall’arbitro Colombo, in quanto il braccio era attaccato al corpo. Successivamente Zaniolo calcia da fuori area, con il pallone che finisce sul braccio di Davis; il centravanti inglese controlla poi la sfera, infilando alle spalle di Provedel. La decisione finale è arrivata dal VAR, con l’arbitro che non è stato richiamato al monitor per rivedere l’azione.
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