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La Fiorentina sprofonda di nuovo, ko nello scontro salvezza col Parma: è caos


Nessun bis, nessuna rinascita: la Fiorentina cade a Parma e mette a bilancio la sua 10ª sconfitta in campionato. Al Tardini, gli uomini di Paolo Vanoli si arrendono alla rete di Oliver Sorensen (’48) perdendo così lo scontro diretto con la formazione di Carlos Cuesta, che raccoglie a sua volta 3 punti d’oro utili a guadagnare margini di sicurezza dal terzultimo posto, ora distante di 5 lunghezze, in attesa di recuperare la 16ª giornata da disputarsi il 14 gennaio a Napoli oltre che dell’esito della sfida tra Milan e Verona in programma domenica 28. La sconfitta della Fiorentina disillude dunque il popolo Viola, galvanizzato dalla manita contro l’Udinese che tutto il Franchi aveva sperato fosse lo spartiacque della stagione. E invece, la classifica resta congelata a quota 9 punti con un ritardo di 5 lunghezze dalla salvezza. Cala dunque il sipario sul 2025 di Moise Kean e compagni, ostaggio dei fantasmi della retrocessione rimasti intrappolati nello spogliatoio. La Fiorentina tornerà in campo il 4 gennaio al Franchi dove riceverà la Cremonese: a seguire, la trasferta all’Olimpico contro la Lazio di mercoledì 7. I Ducali sono invece attesi al Mapei Stadium sabato 3. 

Parma-Fiorentina: il racconto della partita

Fiorentina subito propositiva ma a guadagnare la prima occasione da gol è il Parma con il tiro a giro di Ondrejka che si spegne di poco a lato. Ci riprova allora Sorensen dal limite ma la traiettoria manca lo specchio di un passo. I Ducati passano così ad amministrare il gioco alla ricerca del vantaggio, divorando poi la chance dell’1-0 con una nuova incursione di Ondrejka che a pochi metri dalla porta calcia inaspettatamente fuori. La Viola si affaccia in avanti ma senza mai chiamare in causa Corvi, riuscendo poi a evitare lo svantaggio grazie alla decisiva deviazine di Comuzzo sulla conclusione di Ondrejka. Nella ripresa, la formazione di Cuesta sblocca finalmente le marcature grazie al colpo di testa vincente di Sorensen che supera De Gea al 48′ minuto. Gli uomini di Vanoli provano a pareggiare i conti ma vengono fermati dal miracoloso intervento di Corvi su Comuzzo, salvo poi ringraziare Pellegrino per l’imperdonabile errore sulla palla del 2-0. Nel finale, Piccoli manca per poco l’appuntamento con il cross in area di Gudmundsson. Poi, un altro grande intervento di Corvi a salvare il vantaggio sulla conclusione di Dodo, preceduta però da un fallo fischiato dal direttore di gara. All’ultimo minuto di recupero Piccoli rimane a terra dopo un contatto in area e viene raggiunto in campo dallo staff medico prima di lasciare il campo. Al triplice fischio, esulta il Tardini. 

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