TORINO – Non serviva un’altra prova, eppure Pisa l’ha fornita: alla Juve, un giocatore di ragionamento, di idee, di guizzi e di sostanza, sarebbe non solo necessario, ma si farebbe presto ossigeno. Sia per un discorso di manovra e dunque di gioco, sia per mettere la palla in banca quando le cose girano meno, e la paura inizia a farsi un cattivo alleato. Ecco, all’Arena Garibaldi è andata praticamente così, in particolare tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. La Juventus non ha avuto un appiglio e perciò non ha ripreso coraggio. E la buona prova di Locatelli non è bastata a ricostruire, mentre già la qualità di Miretti ha saputo cambiare volto ai bianconeri. Che no, non hanno più grossi dubbi: un centrocampista serve, e meglio se regista e magari anche in grado di reggere i pesi e i ritmi del vertice basso.
Un nome per la regia
In un mercato però di opportunità come quello di gennaio, non è detto che la Juve riesca davvero a pescare il coniglio dal cilindro: i nomi, del resto, sono pressoché gli stessi. Ormai da un po’. Negli ultimi giorni sono stati registrati nuovi contatti per Schlager del Lipsia, finito sul taccuino juventino già nelle prime valutazioni autunnali per l’estate 2026 (si libererebbe a zero dal Lipsia, da febbraio può accordarsi liberamente con un nuovo club), così come per Timber qualcosa si sta ugualmente muovendo: ad oggi, quella che porterebbe all’olandese è la pista più percorribile, perché il giocatore del Feyenoord rimane uno dei pochi abbordabili e potenzialmente prendibile nel giro di settimane, persino di giorni. Si vedrà. Anche perché il nome che metterebbe tutti d’accordo è un altro ed è stato inquadrato come possibile colpo da cui ripartire: si tratta di Adrian Bernabé, centrocampista spagnolo del Parma – tra Cherubini, ad dei gialloblù, e il prossimo ds Ottolini il rapporto è solidissimo -, per il quale servirebbe una proposta da almeno 25 milioni di euro. Comunque qualcuno in meno rispetto ai 30 che l’Inter chiederebbe per Frattesi, sul quale al momento si stanno concentrando i principali sforzi della dirigenza: dopo aver chiesto informazioni all’entourage e aver valutato l’effettiva possibilità di poterlo strappare all’Inter in questo mercato di riparazione, il punto adesso diventa trovare una soluzione per portarlo a Torino. Dai nerazzurri la “provocazione” di uno scambio, con l’idea Khephren Thuram mai davvero balenata nelle intenzioni della Juve.
Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calciomercato

