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Iachini sulla Fiorentina: “Se mi chiamassero non esiterei a dare una mano”


“Faccio l’in bocca al lupo a Paolo Vanoli: ne ha bisogno in questo momento. Ci sono passato anch’io, per un allenatore sono momenti di grande responsabilità“. Beppe Iachini ha parlato così ai microfoni di Radio Anch’Io Sport del momento della Fiorentina. Il tecnico è stato l’ultimo in panchina a Firenze  chiamato a lottare per non retrocedere. Era la stagione 2019-20: “Quando arrivai  la squadra era vicina alla zona retrocessione, c’era molta pressione. Abbiamo dovuto fare una grande rimonta. Alla fine siamo arrivati al decimo posto: una grande rincorsa che all’esterno sembrò quasi scontata. Ma, guardando quello che sta accadendo oggi, forse così scontata non era” Adesso il momento sembra più arduo, con i viola all’ultimo posto in classifica. 

Iachini sulla situazione della Fiorentina: “Ora non deve esserci paura”. Su Paratici…

All’inizio della stagione si pensava che la Fiorentina potesse fare un campionato di tutt’altro tipo. Ma non è accaduto. E quando succede sale la pressione, i calciatori giocano con preoccupazione e con una tensione che poi si portano in campo“. Beppe Iachini è ben conscio della difficoltà di giocare nelle movimentate acque della bassa classifica. L’allenatore, che alla Fiorentina ha un passato sia da giocatore (sei anni) che da giocatore, ha risposto alla domanda di una possibile chiamata da parte dla società: “In questo momento non ci sono stati veri e propri contatti. Faccio solo un grande in bocca al lupo a tutto l’ambiente viola, a cui sono molto legato. Poi quello che accadrà domani, si vedrà. Non esiterei a dare una mano: la Fiorentina è sempre una grande società, al di là del momento che sta vivendo“. Iachini ha provato a spiegare il momento della squadra: “Per i calciatori è una situazione anomala. Bisogna superare difficoltà inaspettate anche a livello psicologico. Ci sono i margini per poter risistemare. Serve una serie di risultati consecutivi per poter sbloccare la situazione e tornare a giocare con la giusta serenità. Ora, ultimi, non c’è più motivo di dover essere impauriti“. Sull’imminente arrivo di Paratici: “Lo conosco da tanti anni. È un professionista che ha affrontato tante situazioni, sia molto positive con vittorie importanti sia anche quelle da rimettere in sesto. È una persona molto competente, se dovesse arrivare sicuramente cercherà di dare una grande mano alla società e alla squadra“.


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Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/serie-a

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