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    Thiago Motta esonerato dalla Juve: Tudor sbarca a Torino ed è ufficiale

    21:07

    +++ Tudor è arrivato alla Continassa +++

    È iniziata ufficialmente l’avventura di Igor Tudor alla guida della Juventus. Il nuovo tecnico bianconero è sbarcato a Torino e intorno alle 21 ha varcato i cancelli della Continassa. Il croato, scelto dalla dirigenza dopo l’esonero di Thiago Motta per cercare di centrare l’obiettivo della qualificazione in Champions League, si prepara a dirigere il primo allenamento nella giornata di domani, con tanti giocatori ancora impegnati con le rispettive nazionali.

    20:55

    Capello: “Thiago Motta? Il problema è la società”

    “Pensate sia tutta colpa di Thiago Motta? E il direttore sportivo?”. Queste le domande che pone Fabio Capello, ex allenatore della Juventus, commentando al telefono con l’agenzia Italpress la notizia dell’esonero di Thiago Motta. “Ricordate quello che hanno fatto ad Allegri? Mi sembra che ormai il problema sia nella società”, aggiunge e conclude Capello.

    20:21

    I numeri di Thiago Motta

    Thiago Motta lascia la Juve con questi numeri: 29 partite in campionato di cui 13 vittorie, 13 pareggi e 3 sconfitte. Considerando anche le coppe, il totale delle gare sale a 42, con 18 vittorie (43%), 16 pareggi e 8 sconfitte.

    19:47

    Dalla Lazio alla Juve, marzo è il mese di Tudor

    Sfiorata la coincidenza esatta per cinque giorni, ma una certezza c’è: marzo è il mese di Tudor. L’anno scorso Igor venne chiamato dalla Lazio per sostituire Sarri (ex Juve) e firmò il 18 marzo. A distanza di un anno la storia si ripete, stavolta con la firma sul contratto il 23 marzo.

    19:25

    Quanto costa alla Juve l’esonero di Thiago Motta

    Tutte le cifre del licenziamento di Thiago Motta deciso dalla Juventus: lo scorso giugno, il tecnico aveva firmato un contratto triennale da 5 milioni netti a stagione con i bianconeri. LEGGI TUTTO

    19:05

    Il calendario di Tudor con la Juve

    Queste le prossime partite che Tudor dovrà disputare in campionato da nuovo allenatore della Juve:

    Genoa 29/03, casa

    Roma 6/04, trasferta

    Lecce 12/04, casa

    Parma 21/04, trasferta

    Monza (data e orario da definire), casa

    Bologna (data e orario da definire), trasferta

    Lazio (data e orario da definire), trasferta

    Udinese (data e orario da definire), casa

    Venezia (data e orario da definire), trasferta

    18:40

    La reazione della moglie di Thiago Motta

    La moglie di Thiago Motta, Angela Lee, ha pubblicato un messaggio su Instagram pochi minuti dopo il comunicato dell’esonero. LEGGI QUI

    18:23

    Tudor, cosa dice il contratto. E il Mondiale per Club…

    Tudor è stato ingaggiato fino al prossimo 30 giugno, ma c’è uno scenario che prevede la possibilità di proseguire con la Juve anche la prossima stagione. Inoltre, l’ex Lazio guiderà i bianconeri al Mondiale per Club anche se dovesse arrivare oltre il 30 giugno. LEGGI TUTTO

    18:05

    Like di Danilo all’esonero di Thiago Motta

    Tra le migliaia di reazioni al post Instagram della Juve spunta anche il like di Danilo, che sotto la gestione di Thiago Motta ha interrotto il suo rapporto con i bianconeri. 

    17:44

    Così potrebbe giocare Tudor alla Juve

    Il marchio di fabbrica di Tudor è il 3-4-2-1, è così infatti che potrebbe giocare anche alla Juve nella gara d’esordio in casa contro il Genoa il prossimo 29 marzo. Ecco la possibile formazione.

    17:32

    Le ironie social sull’esonero di Motta

    Il web e i social non perdonano mai: valanga di ironie sull’esonero di Thiago Motta, rimpiazzato dalla Juve dall’ex Lazio Tudor.

    17:18

    La reazione dei tifosi Juve pro Tudor e contro Giuntoli

    La Juventus oltre ad annunciare il cambio sul proprio sito ufficiale ha anche diffuso il comunicato via social. Immediata la reazione dei tifosi bianconeri che hanno accolto con gioia l’avvicendamento: “La Juve agli juventini finalmente”, “benvenuto”, “finalmente un Gobbo in panchina”. Non solo, il popolo juventino non ha risparmiato Giuntoli: “Il prossimo deve essere Giuntoli” oppure “ora tocca a Giuntoli” sono solo alcuni dei commenti contro il Managing Director. 

    17:04

    +++ Ufficiale, la Juve esonera Thiago Motta e annuncia Tudor +++

    Ora è ufficiale: la Juventus ha esonerato Thiago Motta e annunciato Igor Tudor come nuovo allenatore. Questo il comunicato diramato dal club bianconero: “Juventus FC comunica di aver sollevato Thiago Motta dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro. Juventus FC comunica inoltre di aver affidato la guida della Prima Squadra Maschile a Igor Tudor che domani dirigerà il primo allenamento”.

    16:44

    Thiago Motta esonerato, a breve l’annuncio

    Ancora pochi minuti e arriverà l’annuncio di Thiago Motta esonerato.

    16:15

    Tudor a Torino, non confermato l’orario di arrivo

    Come sempre in questi casi, fioccano indiscrezioni su indiscrezioni: al momento l’arrivo di Tudor a Torino sarebbe previsto tra le 20 e le 22, ma non ci sono ancora conferme

    15:37

    Thiago Motta, i numeri impietosi

    Con Thiago Motta la Juventus ha vinto 18 dei 42 match tra tutte le competizioni, il 43%; solo due allenatori con almeno 40 panchine in bianconero hanno registrato una % di successi più bassa dal 1929/30: Luigi Delneri (40%, 20/50) e Sandro Puppo (24%, 15/62). È questo un dato Opta che spiega molto della stagione bianconera 

    15:08

    Si procede spediti, a Torino si prepara il contratto di Tudor

    Tutto tace ma tutto procede. A Torino si procede spediti e nel tardo pomeriggio sono attese le firme: Tudor sarà, almeno fino a giugno, il nuovo allenatore della Juventus

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    Tudor e le parole su Vlahovic, il retroscena

    Retroscena Tudor: quando era l’allenatore del Verona parlava COSÌ di Vlahovic e queste parole fanno impazzire i tifosi della Juventus

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    Domani pomeriggio, dopo la domenica di riposo, potrebbe esserci il primo allenamento in bianconero di Igor Tudor

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    Tudor, virale il post di Tacchinardi

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    Non è la prima volta che a stagione in corsa Thiago Motta si trova in crisi. C’è il precedente con lo Spezia: nel dicembre del 2021,  Thiago si ritrovò formalmente esonerato a causa delle troppe divergenze con alcuni dirigenti del club. In Liguria si parlò per giorni di un contratto quasi già siglato con Marco Giampaolo, eppure la società fu di fatto impossibiitata a procedere con l’avvicendamento tecnico a causa di una clausola che prevedeva il pagamento di circa 500 mila euro all’italobrasiliano in caso di esonero prima della fine dell’anno. Allo Spezia, in quella fase, mancava liquidità. Motta sfruttò il momento di incertezza, si risollevò e portò tutti dalla propria parte grazie al risultati: il 22 dicembre vinse a Napoli (0-1) e poi, un passo alla volta, costruì un’incredibile salvezza portando la squadra al 16° posto in classifica con 36 punti davanti alla Salernitana e alle tre retrocesse Cagliari, Genoa e Venezia. A fine stagione siglò un accordo consensuale di separazione e poi si legò al Bologna, avviando il ciclo che ha riportato i rossoblù in Champions League dopo 60 anni. Stavolta, però, non sembrano esserci i margini per un ripensamento.

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    Che contratto può firmare Tudor alla Juventus? Igor firmerebbe con Giuntoli un contratto di 4 mesi, fino a luglio, chiudendo quindi il campionato e giocandosi le proprie carte per la riconferma al Mondiale per Club negli Stati Uniti. E poi? Forse avrebbe un’opzione per il rinnovo, ma a favore del club e certamente legata alla qualificazione in Champions. 

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    QUI il commento del direttore, Ivan Zazzaroni, su Thiago Motta tra offese, pregiudizi e la potenza del tempo

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    Giuseppe Rossi prima dell’addio al calcio: “La Fiorentina può vincere la Conference”

      

    Non l’avevamo mai sentita parlare così tanto come in questi giorni. 

    Ride. «È vero, ma è molto bello tutto quello che sta succedendo. Un’ondata d’amore e di rispetto che mi rende orgoglioso. Non posso che ringraziare tutti». 

    Domani allo stadio ci saranno sua moglie e le vostre due figlie: sono piccole, ma un giorno cosa racconterà loro? 

    «Le dirò che il papà è stato molto amato e ha molto amato il calcio. Che a Firenze è stato felice, che ha sofferto ma poi si è sempre rialzato». 

    La vita americana come procede? 

    «Bene, per ora faccio il papà a tempo pieno. Per anni mia moglie, e poi le bambine, sono state in seconda fila, nel senso che i miei interessi e la mia carriera erano al primo posto. Ora tocca a me e lo faccio con estrema gioia. Le mie figlie parlano in italiano con me e soprattutto con la nonna, con mia moglie ovviamente in inglese, viviamo nel New Jersey, stiamo bene». 

    E se le piccole volessero diventare calciatrici? Gli Usa sono una potenza. 

    «Decideranno loro, è molto bello crescere con l’amore per il pallone ma voglio che lo scoprano da sole e, nel caso, siano convinte. Per me va bene qualsiasi cosa, purché siano felici». 

    Cosa le rimarrà di questi giorni a Firenze? 

    «Tutto, davvero ogni cosa. L’atmosfera straordinaria contro la Juventus, una partita bellissima che ha permesso alla squadra di uscire definitivamente da un momento buio. Ero allo stadio e le emozioni sono state incredibili. E poi l’affetto delle persone per strada, i miei colleghi e amici che arriveranno: impossibile dimenticare tutto questo. Cerco di farne tesoro e godere ogni istante». 

    E da domenica cosa farà Pepito Rossi? 

    «Si riposa (ride, ndr). Scherzi a parte, non lo so ancora. Farò il papà e il marito, poi si vedrà». 

    Niente futuro in panchina? 

    «Non lo escludo, ma non adesso. Al momento giusto poi ci penserò, ma perché no?». 

    Come immagina la sua squadra? 

    « A me piace il calcio giocato, la tecnica pura, la fantasia. Sono cresciuto così e mi piacerebbe trasferire tutto questo ai miei futuri calciatori. Penso si tenda un po’ a perdere la magia, a me piacerebbe riportarla». 

    Facciamo qualche previsione? 

    «Proviamo». 

    Chi vince lo scudetto? 

    «L’Inter è la squadra da battere. Anzi le squadre, ne hanno due o forse tre. E per questo penso possano ambire al Triplete. Il Napoli è a un passo, mi piace tanto, deve provare a vincerle tutte per approfittare di eventuali passi falsi dell’Inter». 

    Che però sembrano molto difficili. 

    «Esatto, forse potrebbero arrivare solo a ridosso delle partite di Champions. Ma, ripeto, per me il campionato è in mano a Inzaghi e ai suoi fortissimi giocatori. Lui è molto bravo e ha una società che ha allestito davvero una bella rosa». 

    Chi porta a casa la Champions? 

    «Per me sempre l’Inter». 

    Come finisce la stagione della Fiorentina? 

    «Può fare qualcosa di importante e provare a vincere la Conference. Ci sono squadre forti con cui confrontarsi, ma se continuano così si può arrivare in fondo». 

    Ha detto che non si aspettava un Kean tanto determinante. 

    «Confermo. Firenze ancora una volta si conferma la piazza giusta per giocare bene, avere serenità e continuità. Qui un po’ rinasci: vale per Kean, valeva per me ed è stato così per tanti. Si vede che si diverte e che sta bene ed è la cosa principale perché è sempre stato un giocatore molto forte». 

    Pronto nel caso di finale di Conference a volare in Polonia? 

    «Certo, sarei un tifoso in più. Sarebbe bellissimo perché questa è, e sarà sempre, la mia seconda casa».   LEGGI TUTTO

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