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    Genoa-Napoli ore 18: dove vederla in tv, streaming e formazioni

    La probabile formazione di Vieira
    GENOA (4-3-3): Leali; Sabelli, Bani, Vasquez, Martin; Thorsby, Badelj, Frendrup; Zanoli, Pinamonti, Miretti. All. P. Vieira.
    A disposizione: Gollini, Sommariva, Vogliacco, Melegoni, Bohinen, Marcandalli, Masini, Norton-Cuffy, Gaston Pereiro, Ankeye, Vitinha, Balotelli, Ekuban.
    Indisponibili: Ahanor, De Winter, Ekhator, Malinovskyi, Messias. Squalificati -. Diffidati: De Winter, Martin.
    La probabile formazione di Conte
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. All. A. Conte.
    A disposizione: Caprile, Contini, Rafa Marin, Spinazzola, Mazzocchi, Zerbin, Gilmour, Folorunsho, Ngonge, Kvaratskhelia, Raspadori, Simeone.
    Indisponibili: Buongiorno. Squalificati -. Diffidati -.
    Genoa-Napoli, la cronaca
    Il Napoli di Antonio Conte arriva a questo appuntamento con 35 punti all’attivo, figli di 11 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Orfano di Alessandro Buongiorno, il manager salentino dovrà reinventare una difesa che ha subito appena 11 reti fino a questo momento. Nuova opportunità per David Neres, reduce dalla convincente prova di Udine e pronto a sostituire un Kvaratskhelia che viaggia verso il completo recupero. Dall’altra parte, invece, un Genoa che ha ritrovato solidità in fase difensiva grazie alla cura Vieira, ma ora deve risolvere alcuni problemi in zona gol. Inizia a svuotarsi l’infermeria, con il rientro di Ekuban che rappresenta un segnale positivo per il Grifone, mentre Mario Balotelli è stato convocato nonostante un lieve attacco febbrile accusato in settimana. La classifica, intanto, vede i rossoblù a quota 16, appaiati alla Roma di Ranieri, con sole due lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. LEGGI TUTTO

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    Fonseca ringrazia Reijnders: il Milan batte il Verona e torna a vincere

    23:05
    Serie A, il calendario
    La 17esima giornata di Serie A proseguirà domani, sabato 21 dicembre, con Napoli e Lazio protagoniste. Domenica 22 in campo Roma, Atalanta e Juve. Si chiude lunedì 23 con l’Inter. IL CALENDARIO COMPLETO.

    22:56
    Serie A, la classifica
    La 17esima giornata di Serie A si apre con la vittoria del Milan sul campo del Verona: un successo importante per i rossoneri di Fonseca che salgono a quota 26 punti. Gialloblù inchiodati a 15. LA CLASSIFICA COMPLETA.

    22:46
    90+6′ – Finisce qui: Reijnders show, il Milan vince 1-0 a Verona
    I rossoneri, dopo aver perso Rafa Leao nel primo tempo, battono 1-0 il Verona al Bentegodi: decisivo il gol dell’olandese, anima della squadra di Fonseca, su assist di Fofana.

    22:43
    90+3′ – Mosquera sbaglia il controllo in area!
    I gialloblù non sfruttano una buona occasione con l’attaccante colombiano che sbaglia il controllo perdendo un tempo di gioco.

    22:42
    90+2′ – Calabria sfiora il raddoppio
    Jimenez serve Calabria il cui destro si infrange contro il muro difensivo gialloblù.

    22:41
    90+1′ – Concessi 5 minuti di recupero
    Marinelli concede cinque minuti di extra time. Si arriverà fino al 95′. Finale incandescente: allontanato il ds gialloblù Sogliano per proteste.

    22:39
    89′ – Tomori rileva Emerson Royal, Gabbia stringe i denti
    Fonseca inserisce il centrale inglese al posto dell’ex Barcellona. Sembra rientrato il problema di Gabbia che stringe i denti

    22:36
    86′ – Reijnders al volo: palla a lato
    L’olandese prova la violenta botta al volo: sfera che si spegne sul fondo.

    22:35
    85′ – Milan, altro infortunio: Gabbia ko
    Problema alla caviglia per il centrale rossonero, molto dolorante.

    22:30
    80′ – Verona pericoloso! Zanetti inserisce anche Tengstedt
    Suslov serve in area Livramento che tocca il pallone senza riuscire a dargli forza. Intanto Zanetti si gioca il tutto per tutto: dentro Tengstedt per Belahyane.

    22:28
    78′ – Emerson Royal ci prova ma c’è il fuorigioco di Jimenez
    Lo spagnolo scarica il pallone sul brasiliano, il cui destro da fuori area termina a lato ma, inizio azione, c’era il fuorigioco dell’ex Real Madrid.

    22:25
    75′ – Problemi per il neoentrato Calabria, Suslov a terra
    Tante le interruzioni in questa fase della partita: Calabria e Suslov a terra dopo gli interventi di Livramento e Terracciano. Riprende regolarmente il gioco.

    22:23
    73′ – Zanetti inserisce Mosquera
    Il tecnico gialloblù toglie un centrocampista, Lazovic, e inserisce un altro attaccante, Mosquera.

    22:21
    71′ – Tchatchoua spaventa il Milan
    Il camerunense prova l’incursione in area di rigore: fondamentale l’intervento di Gabbia che allontana il pallone il più lontano possibile.

    22:20
    70′ –  Cambio anche per Fonseca
    Si copre il tecnico portoghese: Calabria prende il posto di Chukwueze.

    22:18
    68′ – Milan a un passo dal 2-0 con Emerson Royal
    Reijnders disegna calcio e serve il brasiliano la cui conclusione viene deviata provvidenzialmente in corner da Ghilardi.

    22:13
    64′ – Milan ancora pericoloso con Chukwueze
    Reijnders serve Chukwueze, anticipato dall’uscita in presa bassa di Montipò che salva il Verona dal possibile 2-0.

    22:12
    63′ – Jimenez! Milan vicino al raddoppio
    Azione in solitaria e in velocità dello spagnolo che prova la conclusione mancina, incercettata da Montipò che si rifugia in corner.

    22:09
    60′ – Altra sostituzione in casa Verona
    Zanetti gioca la carta Serdar al posto di Kastanos.

    22:08
    59′ – Ancora Suslov
    Il Verona è tutto nelle iniziative individuali dello slovacco, il cui tiro col mancino non crea però difficoltà alla retroguardia rossonera.

    22:06
    57′ – Il Verona reagisce con Suslov
    Ancora protagonista il centrocampista slovacco: conclusione potente e insidiosa sulla quale c’è la presa bassa di Maignan.

    22:05
    +++ 56′ – MILAN IN VANTAGGIO CON REIJNDERS, VERONA-MILAN 0-1 +++
    Assist al bacio di Fofana, in verticale, per Reijnders che supera Montipò con un destro che si insacca all’incrocio dei pali. Avanti il Milan.

    22:04
    55′ – Ci prova il Verona: Duda murato
    Il polacco prova la conclusione da fuori area, murata dalla retroguardia rossonera.

    21:59
    50′ – Che occasione per il Milan con Chukwueze!
    Traversone di Jimenez dalla sinistra per il nigeriano, anticipato da una grande uscita di Montipò.

    21:56
    46′ – Ci prova Emerson Royal: palla deviata. Leao, risentimento al flessore
    Il Milan parte subito all’attacco: conclusione del brasiliano deviata in corner dalla difesa gialloblù. Sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Theo Hernandez, colpo di testa di Gabbia bloccato da Montipò. 
    Intanto arriva la prima diagnosi sul problema che ha costretto Rafa Leao a uscire poco dopo la mezz’ora del primo tempo: risentimento al flessore sinistro per il portoghese.

    21:55
    46′ – Inizia il secondo tempo al Bentegodi. Due cambi per Zanetti
    Il primo pallone della ripresa lo muove la squadra di Fonseca. Due sostituzioni per il tecnico gialloblù: entrano Daniliuc e Livramento per Dawidowicz e Sarr.

    21:35
    45+5′ – Termina il primo tempo al Bentegodi: 0-0 tra Verona e Milan
    Inutili gli ultimi assalti rossoneri al Bentegodi: finisce 0-0 la prima frazione di gioco tra i gialloblù e la squadra di Fonseca che ha perso Rafa Leao. Infortunio muscolare per il portoghese.

    21:31
    45+1′ – Concessi quattro minuti di recupero
    Marinelli concede quattro minuti di extra time.

    21:29
    44′ – Il Milan reclama un possibile calcio di rigore
    Chukwueze serve Abraham che cade dopo un contatto molto dubbio con Duda. Marinelli lascia correre senza assegnare la massima punizione ai rossoneri.

    21:26
    41′ – Terracciano da fuori: Montipò si rifugia in corner
    Conclusione dalla distanza per l’ex della partita: il portiere del Verona salva tutto e va in calcio d’angolo.

    21:20
    35′ – Ammonito Dawidowicz
    Giallo anche per il difensore del Verona dopo un’evidente trattenuta su Jimenez.

    21:18
    33′ – Sarr graziato da Marinelli
    Fallo in netto ritardo dell’attaccante del Verona su Fofana: il direttore di gara non lo ammonisce.

    21:17
    32′ – Milan, che guaio: Leao va ko. Entra Theo Hernandez
    Si ferma il portoghese che ha sentito tirare. Problema muscolare per lui: al suo posto entra il francese che va a occupare la sua classica posizione. Si alza Jimenez sull’out mancino.

    21:13
    28′ – Suslov scatenato, para Maignan!
    Verona a un passo dal vantaggio: show dello slovacco che raccoglie una brutta palla persa da Chukwueze, si invola verso la porta rossonera. La conclusione mancina dell’ex Groningen viene parata da Maignan. Hellas vicino al gol dell’1-0.

    21:11
    25′ – Ammonito Emerson Royal
    Il primo giallo della partita è per il brasiliano ex Tottenham e Barcellona: punita la trattenuta su Suslov.

    21:09
    23′ – Il Milan ci prova con Chukwueze
    Scambio tra l’ex Villarreal e Leao: la conclusione del nigeriano viene controllata senza affanni da Montipò.

    21:05
    19′ – Difese finora protagoniste al Bentegodi
    Le retroguardie delle due squadre perfette finora, quando siamo giunti al 19′ della prima frazione di gioco: Fofana tenta la giocata in verticale su Abraham, anticipato da un ottimo Coppola. La risposta gialloblù è analoga: l’asse Suslov-Sarr viene rotto dall’intervento provvidenziale di Gabbia in area di rigore.

    21:01
    15′ – Fofana a terra
    Problemi per il centrocampista francese: dopo un contatto con Kastanos l’ex Monaco è rimasto a terra molto dolorante. Il gioco riprende, il francese sembra in buone condizioni.

    20:59
    13′ – Kastanos! Conclusione larga
    Il cipriota ex Salernitana prova il tiro dalla lunga distanza: palla larghissima dai pali difesi da Maignan.

    20:57
    11′ – Conclusione di Leao, possibile tocco di mano di Tchatchoua
    Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il portoghese tenta la conclusione ravvicinata e deviata con il braccio dall’esterno camerunense del Verona. Breve check al Var per il direttore di gara Marinelli: tutto regolare, si può proseguire.

    20:55
    8′ – Ancora Suslov: è del Verona il primo tiro della partita
    E’ dello slovacco la prima conclusione della partita verso lo specchio della porta: l’ex Groningen si libera ancora di Fofana ma il suo tiro, con il mancino, si spegne a lato.

    20:51
    4′ – Buona iniziativa del Verona 
    Ci provano i gialloblù con Suslov: lo slovacco salta Fofana che lo stende. Punizione per il Verona che non sfrutta il piazzato. Le statistiche del match LIVE.

    20:47
    1′ – Inizia Verona-Milan
    Il primo pallone del match lo muove la squadra di Zanetti.

    20:44
    Verona e Milan in campo
    Gialloblù e rossoneri entrano sul terreno di gioco del Bentegodi: pochi istanti di attesa e si parte!

    20:42
    Verona, Dawidowicz: “Dobbiamo stare concentrati e fare attenzione ai dettagli”
    “Proviamo a lavorare sempre allo stesso modo, con lo stesso entusiasmo. Poi è più facile lavorare quando si vince. Dobbiamo stare più concentrati sui dettagli e guardare quello che possiamo fare meglio per la squadra”. Così il difensore polacco dell’Hellas ai microfoni di Dazn.

    20:38
    Milan, Terracciano: “Non dobbiamo sottovalutare il Verona. Che emozione tornare qui”
    Le parole del giocatore rossonero, ai microfoni di Milan Tv, ex di turno: “Ogni partita è fondamentale. È un campo che conosco bene. Abbiamo preparato bene la partita e sappiamo cosa fare. Siamo tutti consapevoli che giocatore qua (Bentegodi, ndr) non è mai facile, anche in passato non lo è mai stato. Non c’è da sottovalutare niente”. Sull’emozione di tornare a Verona, Terracciano dichiara: “Mi rende felice. Tornare qua è sempre una grande emozione per me. Ho tanti amici e familiari a guardare la partita oggi. Sarò molto felice”.

    20:35
    Verona, Sogliano: “Gara difficile, Milan costretto a vincere”
    “Per una squadra che si deve salvare si passano questi momenti, bisogna saper convivere con le sconfitte durante il campionato: a me sinceramente viene difficile. A Parma la squadra ha fatto una buona partita, stasera sarà difficile perché il Milan è in un momento in cui deve fare risultato. Ma anche a noi servono punti, sono sicuro che la squadra farà una prestazione attenta come a Parma”, sono le parole del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, intervistato da Dazn.

    20:30
    Milan, Fonseca: “Theo Hernandez? Deve aspettare per rientrare…”
    Le parole del tecnico rossonero ai microfoni di Dazn nel pre-partita del Bentegodi: “Niente due punte oggi? Penso che Morata sia l’unico attaccante che può aiutare difensivamente e fare quasi il trequartista. Abraham e Camarda sono un altro tipo di attaccanti. Poi non avremmo avuto nessuno come sostituto. La scelta di Terracciano a centrocampo? Si allena tante volte come centrocampista. È un giocatore molto intelligente, capisce molto bene il ruolo. Adesso abbiamo l’opzione Liberali e Zeroli che si è allenato solo due giorni… È una partita diversa, con una squadra aggressiva che marca individualmente. Penso che Pippo sia la soluzione giusta per cominciare la partita”. L’allenatore è inevitabilmente intervenuto anche sul caso Theo Hernandez: “Theo è con noi. Penso che Jimenez ha fatto una bellissima partita. Deve continuare a giocare, così è giusto per me. Theo, che ha lavorato bene, deve aspettare per ritornare. È una questione fisica”.

    20:28
    Verona, il record negativo che fa riflettere Zanetti
    I gialloblù sono la squadra che è rimasta in svantaggio più minuti in questo campionato di Serie A: 639 minuti, di cui 356 in casa, altro record negativo.

    20:20
    Milan, Verona non è più ‘fatal’: i numeri
    I rossoneri hanno vinto tutte le ultime sette partite di Serie A disputate contro l’Hellas: il Milan ha infatti una striscia aperta di successi più lunga nella competizione solamente contro il Siena (nove, l’ultimo dei quali risalente al 19 maggio 2013).

    20:10
    Milan, RedBird rifinanzia il prestito di Elliott: il comunicato del club
    In un comunicato il Milan rende noto oggi che “è stato completato un rifinanziamento del Vendor Loan detenuto da veicoli gestiti da Elliott Advisors UK Limited (‘Elliott’). Il rifinanziamento con Elliott, nella sua posizione esclusivamente di finanziatore, comprende un ulteriore investimento di €170 milioni da parte della proprietà di AC Milan, RedBird Capital (‘RedBird’), che riduce la quota capitale del prestito a €489 milioni, con scadenza ora fissata a Luglio 2028”. Paolo Scaroni, Presidente del Milan, ha così commentato: “Nel corso degli ultimi anni, il posizionamento finanziario di AC Milan è costantemente cresciuto e si è rafforzato sotto la guida di RedBird, un proprietario con impegno a lungo termine. Un lavoro significativo è stato svolto per garantire la stabilità del nostro iconico club, posizionarlo per un successo operativo sostenibile e alimentare l’eredità, la tradizione e i valori dei Rossoneri”. LEGGI TUTTO QUI

    20:00
    Verona-Milan, le formazioni ufficiali
    VERONA (3-5-1-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Belahyane, Duda, Kastanos, Lazovic; Suslov; Sarr. All.: Zanetti.
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Jimenez; Terracciano, Fofana; Chukwueze, Reijnders, Leao; Abraham. All.: Fonseca.

    19:55
    Fonseca prima di Verona-Milan: “Theo? Non è una punizione. Morata ha la tonsillite”
    Le parole dell’allenatore portoghese in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo della diciassettesima giornata: ECCO COSA HA DETTO

    19:50
    Milan, Theo Hernandez a metà: ora dica cosa vuole fare
    Leggi il commento sulla questione del rinnovo del giocatore rossonero: QUI I DETTAGLI

    19:40
    Scudetto e qualificazione Champions: le percentuali delle big di Serie A per l’algoritmo
    Le previsioni dell’intelligenza artificiale sul campionato italiano dopo 16 giornate, con otto squadre in corsa per le prime posizioni LEGGI TUTTO

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    Conte prima di Genoa-Napoli: “Il mercato di gennaio? Con questo gruppo posso andare in guerra”, rivivi la diretta

    16:30
    Scudetto e qualificazione Champions: le percentuali delle big di Serie A per l’algoritmo
    Le previsioni dell’intelligenza artificiale sul campionato italiano dopo 16 giornate, con otto squadre in corsa per le prime posizioni: i risultati.

    16:15
    Serie A, chi ha giocato di più nel 2024? Napoli club più presente
    L’ultimo report del Cies rivela i calciatori più impiegati da inizio anno: nel mondo la vetta se la prende Koundé, in Italia… il Bologna. Tutti i dettagli.

    16:00
    Simonelli nuovo presidente della Serie A
    Nel frattempo, la Lega Serie A ha eletto il nuovo presidente: si tratta di Ezio Simonelli, che vince con 14 voti a favore e 6 schede bianche: il servizio.

    15:45
    Conte, il bilancio contro il Genoa
    Quella di domani sarà l’undicesima volta in cui Conte affronta il Genoa: finora sei vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, risalente alla primissima sfida contro i rossoblù sulla panchina dell’Arezzo.

    15:30
    McTominay: “Amo lo United da morire, ma scegliere Napoli è stato semplice”
    In un’intervista alla BBC, il centrocampista scozzese ha raccontato i motivi che lo hanno spinto a scegliere Conte e l’amicizia con Gilmour. Le sue parole.

    15:22
    Conte conclude
    Conte conclude: “Lukaku non è mai solo quando attacchiamo, lo facciamo sempre con minimo cinque uomini. Non importanta quanti attaccanti utilizzia ma quanti uomini porti in area. Da questo punto di vista sono molto contento e stiamo migliorando. Mi fa strano che mi dicevano che il 3-5-2 era difensivo, e ora lo è il 4-3-3. Bisogna vedere quanti uomini sono coinvolti nella fase offensiva, e questa è una squadra offensiva. Se metti due attaccanti e li lasci lì a marcire diventi prevedibile. La differenza la fai con quanti uomini attacchi. Non possiamo pensare di cambiare ogni giorno. Il calcio da fuori sembra semplice, alcuni dicono anche che sia semplice, però noi cerchiamo sempre di trovare tante situazioni, sfruttando le caratteristiche dei giocatori”.

    15:18
    Conte: “Lukaku? Mi auguro sia più sereno”
    Conte su Lukaku e Simeone: “La crescita di Giovanni è sotto gli occhi di tutti, Si è messo a disposizione in toto, abbiamo parlato su quali aspetti poteva migliorare. Suo papà è stato un grande centrocampista, ha fatto sempre della fatica il suo motto, come me. Ha ricevuto un’educazione con determinati valori. Ha sempre voglia di migliorare. Vedo un giocatore molto più completo, convinto e forte. Mi dà un’alternativa credibile dietro Lukaku, che sta lavorando sempre. Mi auguro che sia più tranquillo e sereno. tante volte lui è il primo che vorrebbe ricambiare tutto l’affetto che Napoli gli ha dato e tutta la fiducia. Però è un giocatore importante per noi, e averlo ci dà dei vantaggi”.

    15:16
    Conte su Rafa Marin
    “Rafa Marin? Sta lavorando e sta crescendo, ma se faccio delle scelte non è per simpatia. Faccio le scelte migliori per noi. Lo stesso quando un calciatore viene a chiedere perchè non gioca. La mia risposta è ‘perchè voglio vincere’. Io me la sono sempre sudata la pagnotta per giocare e non ho mai mollato. In questo momento Jesus è la soluzione migliore per noi, ne sono convinto”.

    15:14
    Conte sul Genoa
    “Giocare a Marassi non è mai semplice, tipico stadio inglese con le tribune vicine al campo, la tifoseria genoana è molto calda. Noi dobbiamo giocare la nostra partita, cercando di esprimerci al massimo, cercando di fare quanto preparato in settimana. Dobbiamo avere spirito di collaborazione anche nelle difficoltà, come successo a Udine. Stiamo dimostrado che possiamo prendere anche un cazzotto ma rimaniamo in piedi e lo ridiamo”.

    15:12
    Conte: “Con questo gruppo posso andare in guerra”
    Conte sul mercato: “Parlare di mercato è sempre particolare, ma parto da una base chiara. Sto lavorando con tutto il gruppo, tutti hanno contribuito in maniera importante ad avere 35 punti in 16 partite. Sono tutti ragazzi entrati dentro la metodologia. Inevitabile che dopo un po’ si sviluppino rapporti umani con me e lo staff. In loro ho massima fiducia, sono sereno. Dovessero esserci delle opportunità credibili e se il club decide o ha voglia di cambiare qualcosa, vedremo. Però ripeto che da parte mia c’è massima fiducia in questo gruppo, con questi ragazzi posso andare in guerra. Che si vinca o meno è relativo. Il mercato di gennaio per me oggi si chiude, fate le domande a chi di dovere, la mia risposta sarà sempre la stessa”.

    15:10
    Le parole di Conte
    Conte prosegue: “Non voglio entrare in discussioni o vedere cosa in passato sia andato meno bene, non ne ho interesse. Quella che dico sempre la fase offensiva e quella difensiva si deve fare con tutta la squadra. Siamo undici giocatori che cercano di fare gol, undici che cercano di riconquistare palla quanto prima, e siamo undici giocatori a difesa della porta. Lo stiamo facendo molto bene”.

    15:08
    “Kvaratskhelia sarà a disposizione. Neres è cresciuto molto”
    Conte su Kvaratskhelia e Neres: “Kvara ha ripreso ad allenarsi con noi ieri, ha dato la sua disponibilità a partire. Recupero importante. Neres è cresciuto veramente tanto rispetto a quando è arrivato. Il calciatore è più coinvolto nella squadra, in tutto. Ha capito che abbiamo bisogno di calciatori proattivi, che non siano mai passivi in entrambe le fasi”.

    15:06
    “Juna Jesus sostituirà Buongiorno, ho fiducia in lui”
    Conte sull’assenza di Buongiorno: “Il sostituto di Buongiorno è Juan Jesus. Si è sempre allenato bene dando grande disponibilità e voglia. Ha dimostrato di essere attaccato al Napoli. Una soluzione scontata, un calciatore esperto con tantissime partite con il Napoli e con rrahmani. Sa di avere la mia fiducia e sapeva che nel caso ci sarebbe stata una defezione lui sarebbe stata la prima scelta, e così sarà domani. Sono molto tranquillo, so che fara una bella prestazione”.

    15:04
    “Sono un allenatore felice”
    “35 punti dopo 16 giornate significa aver fatto benissimo con un gruppo di ragazzi che fin dal primo ritiro è cresciuto notevolmente sotto ogni aspetto. Ribadisco sempre di avere grandissima fiducia in loro. Non sempre si potrà vincere, ma so che anche nell’inciampo i ragazzi cercheranno di vederlo per migliorarsi. Quando vengo a Castel Volturno sono un allenatore felice perchè tutte le persone che lavorano qui li vedo coinvolti in un clima positivo. E tutto questo spiega la classifica che abbiamo”.

    15:02
    Inizia la conferenza stampa
    Inizia la conferenza stampa di Antonio Conte: “Non esistono scorciatoie per arrivare a costruire qualcosa di importante. Si può abbreviare il percorso con il lavoro, che deve essere tanto e di qualità. Ma al tempo stesso le scorciatoie non esistono. Sarebbe un successo fuorviante costruito non su basi solide”.

    14:50
    Napoli, il discorso da brividi di Conte e Di Lorenzo ai giovani
    L’allenatore e il capitano hanno ospitato nel centro sportivo i ragazzi del vivaio: tutti i dettagli.

    14:40
    Gilmour: “Napoli? Sapevo di fare la cosa giusta”. E su Conte…
    Il centrocampista scozzese sull’allenatore, la squadra e Maradona: le sue parole.

    14:30
    Napoli, da Danilo a Biraghi: il summit di mercato
    Non solo campo: in casa Napoli è tempo di pensare anche al mercato. Occhi puntati sulla difesa, Conte vuole Danilo: i dettagli del summit.

    14:20
    La conferenza di Vieira, tra Napoli e Balotelli
    Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall’allenatore del Genoa in vista della sfida contro la squadra di Antonio Conte: ecco cosa ha detto.

    14:10
    Napoli, le scelte di Conte: senza Buongiorno tocca a Juan Jesus
    Conte che dovrà fare a meno di Alessandro Buongiorno, sempre titolare e mai sostituto in campionato (fatta eccezione per la prima giornata). Al suo posto giocherà Juna Jesus: il piano.

    14:00
    Conte presenta Genoa-Napoli
    Alle 15 Antonio Conte arriverà in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti sulla prossima sfida del Napoli.

    SSC Napoli Training Center – Castel Volturno LEGGI TUTTO

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    Verona-Milan ore 20:45: dove vederla in tv, streaming e formazioni

    La probabile formazione di Zanetti
    VERONA (4-2-3-1): Montipò; Ghilardi, Coppola, Dawidowicz, Tchatchoua; Belahyane, Duda; Lazovic, Suslov, Tengstedt; Sarr. Allenatore: Zanetti
    A disposizione: 34 Perilli, 98 Magro, 4 Daniliuc, 23 Magnani, 12 Bradaric, 5 Faraoni, 82 Corradi, 21 Dani Silva, 29 Alidou, 25 Serdar, 20 Kastanos, 80 Cisse, 7 Lambourde, 14 Livramento, 35 Mosquera.
    Indisponibili: Cruz, Frese, Harroui, Okou, Sishuba. Squalificati: -. Diffidati: Belahyane, Zanetti (all.)
    La probabile formazione di Fonseca
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Jimenez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Liberali, Leao; Abraham. Allenatore: Fonseca
    Allenatore: Fonseca A disposizione: 57 Sportiello, 96 Torriani, 2 Calabria, 23 Tomori, 31 Pavlovic, 19 Theo Hernandez, 42 Terracciano, 55 Vos, 73 Camarda.
    Indisponibili: Florenzi, Bennacer, Loftus- Cheek, Pulisic, Jovic, Musah, Morata, Okafor.
    Squalificati: – Diffidati: Fofana
    Verona-Milan, la cronaca
    Il Milan arriva dalla sconfitta con l’Atalanta e il pareggio contro il Genoa in campionato. Nel mezzo i tre punti contro la Stella Rossa in Champions League: la classifica dice ottavo posto con 23 punti, a meno otto dalla zona Champions. Dall’altra parte il Verona, dopo un periodo difficile, è tornata a vincere contro una diretta concorrente per la salvezza. LEGGI TUTTO

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    Roma, per Pellegrini il campionato peggiore. Ma Ranieri pensa a lui per il Parma

    Nelle ultime sei partite ha giocato solo una volta titolare. Nelle ultime tre dei tre precedenti allenatori (Mourinho, De Rossi, Juric) è sempre andato in panchina. Alla fine di un 2024 pieno di dispiaceri, Lorenzo Pellegrini spera in una nuova possibilità domenica contro il Parma. Mercoledì, sorridendo con partecipazione mentre i compagni crivellavano la Sampdoria, ha raggiunto nell’anonimato il traguardo delle 300 presenze con la Roma. Domenica conta di festeggiare degnamente contro il Parma, anche per farsi un bel regalo di Natale. A gennaio poi, con il mercato aperto, valuterà il futuro insieme alla società: prima che Dybala entrasse nelle grazie del Galatasaray, anche lui aveva ricevuto segnali di interesse dalla Turchia dove il mediatore fiorentino George Gardi, cresciuto all’ombra del potente Pini Zahavi, sta portando tanti calciatori del campionato italiano. Se arriveranno proposte interessanti, Pellegrini e la Roma le esamineranno con attenzione. Mai come stavolta, l’incertezza regna sovrana a Trigoria. Così vogliono i Friedkin, nuovi padroni dell’Everton. 
    Ranieri e la gestione di Pellegrini 
    Ranieri può aiutarlo a scegliere con il cuore, accantonando i propositi di addio che erano stati ventilati già dopo l’esonero di De Rossi, quando Lina Souloukou l’aveva tagliato fuori dalla riunione consultiva con i giocatori più importanti. Se riconquisterà una centralità tecnica, a dispetto di qualche fischio che si è sentito anche in occasione della partita di Coppa Italia contro la Sampdoria, Pellegrini fermerà sul nascere ogni trattativa. Viceversa darà mandato all’entourage di cercare una soluzione, come capitò ad Alessandro Florenzi nel gennaio del 2020 quando era fresco di nomina a capitano: escluso da Fonseca, contestato dai tifosi, Florenzi decise di andare al Valencia in prestito e non tornò più a Trigoria. «Lorenzo non è una riserva – ha chiarito Ranieri cercando di spegnere un caso ormai acclarato – è un giocatore importante per la Roma. Detto ciò io lo utilizzo quando penso sia giusto farlo». 
    Pellegrini tra precarietà e professionalità
    Pellegrini ha accettato senza polemiche il «reset» imposto dall’allenatore. Ma una volta rientrato contro il Braga, avendo segnato il primo gol della serata celebrato dall’abbraccio caloroso proprio con Ranieri, si sarebbe aspettato la conferma nella trasferta di Como, dove invece è stato nuovamente retrocesso ad alternativa. Non l’ha presa benissimo. E l’ha anche dimostrato – involontariamente, si intende – nei minuti in cui è entrato in campo, con la Roma in grande difficoltà e prossima all’assurda capitolazione. Eppure la recente esclusione in Coppa Italia può sostenerne le speranze: Ranieri ha tenuto a riposo, parziale o totale, diversi giocatori che domenica saranno di nuovo protagonisti. Tra loro potrebbe esserci a sorpresa anche Pellegrini, che sembra in ballottaggio con El Shaarawy per il ruolo di secondo trequartista dietro a Dovbyk. Dipenderà dai prossimi allenamenti e dal piano partita. In campionato, il peggiore della sua vita, Lorenzo non ha ancora segnato. Ma lo scorso anno, proprio di questi tempi, risolse la partita contro il Napoli entrando dalla panchina. Chissà se la partita prenatalizia gli porterà fortuna un’altra volta. In ogni caso si metterà a disposizione dell’allenatore in un momento collettivo molto difficile. «Io non sarò mai un problema per la Roma. Finché sentirò di non esserlo, resterò qui». Respirando l’aria di Trigoria però ha compreso che il contratto, in scadenza nel 2026, non è più sostenibile in termini di stipendio per un club che rischia di non partecipare alle prossime coppe europee. E dopo l’intemerata dei Friedkin, che hanno annunciato la proscrizione di gennaio, la sua posizione non è più così salda. Nessuno può ormai escludere nulla.  LEGGI TUTTO

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    Napoli, Danilo per gennaio: Conte lo vuole, la Juve chiede soldi

    NAPOLI – Danilo è il prescelto, l’idea forte per rinforzare un reparto che è già fortissimo di suo ma che domani a Genova è atteso alla prova del nove senza uno dei suoi leader più trascinanti, Alessandro Buongiorno. Antonio Conte vuole il brasiliano della Juve, lo stima da tempo, sia tecnicamente che come uomo. E non può essere altrimenti, visto il curriculum vitae di Danilo. Alla voce squadre in cui ha giocato, dall’arrivo in Europa, ci sono Porto, Real Madrid, Manchester City e Juventus, di cui attualmente è capitano. Lo è anche della Seleçao, da quando Dorival Jr è il nuovo ct del Brasile. Insomma, a 33 anni (34 li compie a luglio), Danilo è un giocatore con un passato incredibile alle spalle e secondo Conte anche un presente e un futuro da protagonista. Per questo è proprio lui l’obiettivo principale per rinforzare un reparto che doveva comunque essere puntellato, ma sul quale adesso tocca invece mettere una pezza. Colpa, si fa per dire, di Alessandro Buongiorno, il cui infortunio non ha fatto altro che accelerare un processo già iniziato nei mesi scorsi. Non si tratta soltanto di sostituire un assente temporaneo, ma di garantire solidità a un reparto cruciale nella corsa per i primi posti.   LEGGI TUTTO

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    Guimaraes-Fiorentina diretta Conference: sblocca Gustavo Silva LIVE

    21:46
    Fine primo tempo
    Fine primo tempo. Fiorentina al riposo in svantaggio. Al 33′ gol di Gustavo Silva: finora basta al Vitoria Guimaraes per condurre nel punteggio.

    21:45
    45’+1′ – Ammonito Tiago Silva
    Fallo di Tiago Silva per impedire una ripartenza di Gudmundsson: ammonito.

    21:44
    45′ – Un minuto di recupero
    Concesso un minuto di recupero.

    21:41
    42′ – Ammonito Gustavo Silva per simulazione
    Retropassaggio pericolosissimo di Martinez Quarta, Gustavo Silva salta Terracciano e si lascia cadere: ammonito per simulazione.

    21:40
    41′ – Fiorentina prevedibile
    La Fiorentina non riesce a scuotersi dopo essere passata in svantaggio: lenta e prevedibile, non riesce a impensierire il Vitoria Guimaraes.

    21:32
    33′ – Gol di Gustavo Silva, Vitoria Guimaraes-Fiorentina 1-0
    Gol di Gustavo Silva su assist di Kaio Cesar, il più lesto di tutto a recuperare un pallone perso dalla Fiorentina e a partire palla al piede verso la difesa della Viola. Il suo tiro-cross è da spingere solo in fondo alla rete per Gustavo Silva, appostato sul secondo palo.

    21:28
    29′ – Ci prova Dodò
    Contropiede della Fiorentina spinto da Kouamé ma non sfruttato nel migliore dei modi. La palla arriva a Dodò che ci prova col destro dal limite dell’area di rigore: alto.

    21:25
    26′ – Kaio Cesar sciupa
    Kaio Cesar spara incredibilmente alto sulla traversa dopo un tiro di Gustavo Silva di respinto da Terracciano.

    21:19
    20′ – Il Vitoria sfiora il vantaggio
    Nuno Santos avanza palla al piede per vie centrali, arma il destro e lo lascia esplodere: tiro a incrociare di un nulla sul fondo.

    21:16
    17′ – Possesso palla insistito della Fiorentina
    La Fiorentina fa sfoggio della sua qualità con un possesso palla insistito, interrotto da un tentativo di cambio gioco di Martinez Quarta.

    21:12
    13′ – Ikoné colpito duro
    Gioco momentaneamente interrotto per un fallo su Ikoné.

    21:08
    9′ – Ikoné al tiro: alto
    Ikoné si mette in proprio e tenta il tiro a giro: alto sulla traversa.

    21:05
    6′ – Tentativo di rovesciata di Gustavo Silva
    Comuzzo prova a respingere un cross avversario, la palla s’impenna, Gustavo Silva tenta la rovesciata ma non trova lo specchio della porta.

    21:01
    2′ – Tiro di Nuno Santos
    Il primo tiro della partita è di Nuno Santos: destro poco dopo l’ingresso in area di rigore da posizione defilata, conclusione sbilenca e abbondantemente alta rispetto alla traversa della porta difesa da Terracciano.

    21:00
    1′ – Calcio d’inizio
    Partiti. Vitoria Guimaraes-Fiorentina è iniziata. Calcio d’inizio affidato ai portoghesi.

    20:55
    Tutto pronto per Vitoria Guimaraes-Fiorentina
    Tutto pronto per Vitoria Guimaraes-Fiorentina, squadre in campo, pronte a battere il calcio d’inizio.

    20:45
    Palladino si affida a Gudmundsson, Kean rifiata
    Koaumé supportato da Ikoné, Gudmundsson e Beltràn: dopo tre partite di fila da titolare, Palladino fa rifiatare Kean, che parte dalla panchina.

    20:35
    Martinez Quarta: “Cercheremo di partire forte”
    Martinez Quarta a Sky: “Siamo abituati a giocare in Europa. Siamo abituati a giocare in stadi caldi. Oggi sarà una bolgia. Cercheremo di partire forte. Vogliamo far punti e passare agli ottavi. L’approccio deve essere lo stesso di quello nella partita con il Lask. Come mi trovo a centrocampo? Da piccolo giocavo lì. Non giocavo lì da un po’. Palladino mi ha chiesto se me la sentivo, sono a disposizione della squadra. L’ultima partita giocata a centrocampo è andata male. Oggi giocherò dietro. Cerco di migliorarmi ogni giorno”.

    20:22
    Ferrari: “Non sarà facile sostituire Bove”
    Il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari a Sky: “Mercato? Innanzitutto saluto Edoardo. Non sarà facile sostituire un giocatore come Bove. Dovremo capire come fare. Abbiamo un gruppo che ha ottenuto risultati che ci permettono di essere tranquilli. Se ci sarà possibilità di fare operazioni per migliorare non ci tireremo indietro”.

    20:08
    La formazione ufficiale del Vitoria Guimaraes
    La formazione ufficiale del Vitoria Guimaraes.
    VITORIA GUIMARAES (4-3-3): Varela; Alberto, Oscar Rivas, Fernandes, Joao Mendes; Tiago Silva, Gustavo Silva, Saraiva; Kaio Cesar, Da Silva Cunha, Nuno Santos. Allenatore: Borges.

    20:02
    Fiorentina, la formazione ufficiale
    La formazione ufficiale della Fiorentina.
    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Quarta, Comuzzo, Parisi; Richardson, Mandragora; Ikoné, Gudmundsson, Beltràn; Kouamé. Allenatore: Palladino.

    19:55
    Conference League, il programma
    Il programma della sesta giornata di Conference League. CONSULTA RISULTATI E CALENDARIO

    19:45
    Conference League, la classifica
    Sesta e ultima giornata della fase campionato in Conference League. CONSULTA LA CLASSIFICA

    Estadio Dom Afonso Henriques – Guimaraes LEGGI TUTTO

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    Lazio, l’ultimo limite da superare

    La gestione emotiva della partita. Baroni, un’ora dopo l’imbarcata subìta con l’Inter, aveva già spostato il focus e individuato il difetto su cui orientarsi. La Lazio ha un limite da superare. Le mancano freddezza, lucidità, capacità di interpretare il gioco e restare con la testa sul campo. Ecco lo step, la crescita da dimostrare sabato a Lecce e nelle prossime settimane. Già, perché dopo la trasferta al Via del Mare arriveranno l’Atalanta all’Olimpico e il derby contro la Roma, altri due appuntamenti in cui serviranno mentalità giusta, saldezza di nervi e una concentrazione feroce dal primo all’ultimo minuto. Un tarlo, oltre alla delusione e al dispiacere per le dimensioni della disfatta, assillava il tecnico fiorentino nella notte di lunedì. Preso il gol su rigore di Calhanoglu, la squadra ha messo la palla al centro e ha cominciato a giocare sbilanciandosi, perdendo distanze e compattezza, come se volesse pareggiare per forza entro la fine del primo tempo. Eccesso di generosità, scarsa lucidità. Mancavano quattro minuti e lo scollamento ha prodotto il raddoppio di Dimarco. Può succedere, ma con un minimo di attenzione in più la Lazio sarebbe rientrata negli spogliatoi ancora in partita. Baroni non sopporta e non digerisce l’idea che la Lazio si sgretoli al primo episodio negativo. Una squadra potente, esperta e cinica come l’Inter ha inghiottito i suoi giocatori. Dissolti in un attimo, sgonfiati come un palloncino bucato da uno spillo. La partita all’intervallo era finita. I ko di Gila e Gigot si sono aggiunti alle assenze di Castellanos, Romagnoli, Vecino oltre a Dia, con una caviglia in disordine. Gap di statura. Sotto di due gol e senza sei titolari, troppo per la Lazio. Così l’Inter ha spopolato, arrivando (persino con i cambi e senza spingere troppo) al 6-0. Una botta pesantissima. Baroni, lavorando da mental coach, cercherà di trasformarla in energia positiva. Le avvisaglie di un calo si erano notate nell’ultimo quarto d’ora di Amsterdam, gestito senza palleggio. Ha pesato la stanchezza. La Lazio veniva da tre imprese in fila, due contro il Napoli (eliminato in Coppa Italia e piegato al Maradona) e la terza in Europa League, perché non è da tutti vincere in quel modo a casa dell’Ajax. Un collasso, rendendosi conto di non poter rimontare l’Inter, ci poteva stare. Di tattico non c’è stato niente, se non le distanze perse. La Lazio più bella ha giocato, vinto e dato spettacolo con due punte, un unicum in Serie A abbinato alla difesa a quattro. Ora dovrà crescere sotto l’aspetto mentale. Il precedente del Tardini era stato analizzato a Formello da Baroni e Fabiani. Al netto delle proteste arbitrali, non si può perdere in quel modo e regalando tre gol al Parma. L’ultimo, dopo il guizzo del Taty, preso in contropiede da un angolo a favore, senza alcuna copertura difensiva. Mancava l’intero recupero, il 2-2 era ancora possibile. Un’altra partita condizionata dal nervosismo: al netto dei torti rivendicati dalla società, poco persuasa dall’utilizzo del Var (persino la beffa europea, contro il Ludogorets, di un rigore negato dall’arbitro dopo essere stato richiamato a controllare le immagini), i giocatori pensino a proseguire senza sentirsi perseguitati. Così eviteranno danni collaterali. Il milanese Rovella è diventato ferocemente laziale, rapito come diceva Felice Pulici (a sei anni dalla scomparsa andava ricordato all’Olimpico insieme con Mihajlovic, Flavio e Francesco, altri tre monumenti della lazialità), ma ora prende troppe ammonizioni per proteste. Baroni ha richiamato Zaccagni perché stava discutendo con il quarto uomo. Servono intelligenza e lettura del momento oltre al cuore caldo. Nella prima mezz’ora la Lazio stava mettendo sotto l’Inter. A Napoli era stata “centrata”, senza mollare di un centimetro, sino alla fine. Baroni, dopo averle trasmesso coraggio, cercherà di regolare i nervi. Il gruppo è sanissimo, vuole vincere. Un dato conforta. Quest’anno ogni sconfitta ha partorito una squadra più forte e cattiva di prima. Sette vittorie di fila dopo il ko allo Stadium con la Juve. La tripletta Napoli-Ajax per reagire allo scivolone di Parma. A Lecce non sarà facile. Baroni conta di presentare una Lazio tosta, quadrata e matura. LEGGI TUTTO