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    Juve, dietro le sfuriate di Allegri: nervi o strategia?

    I gesti rabbiosi dell’allenatore bianconero sono ormai un cult, ma potrebbero non essere solo frutto della rabbia del momento…

    Potrebbe esserci una precisa strategia, dietro la furia Allegri nei finali di gara. In parte è frutto del momento, ma non è da escludere che alla base ci sia la convinta volontà di tenere alta la tensione dei suoi giocatori. La linea sottile che può aiutare a comprendere meglio evidenzia le differenze sostanziali tra le reazioni recenti e quelle di un tempo. L’ultima giacca di San Siro potrebbe far tornare alla mente quella di Carpi, nel dicembre 2015: in realtà in quella circostanza si trattò di una reazione scomposta ma piuttosto isolata, stavolta la scena giunge da una serie di sfuriate simili se non per gestualità quantomeno nella buona sostanza.  LEGGI TUTTO

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    LIVE Inter-Salisburgo alle 18.45: Inzaghi punta su Lautaro e Sanchez

    INTER-SALISBURGO, Le formazioni ufficiali—  

    Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Sanchez, Lautaro. Allenatore: Inzaghi.​Salisburgo (4-4-2): Schlager; Deci, Solet, Pavlovic, Ulmer; Sucic, Bidstrup, Gourna-Douath, Kjaergaard; Gloukh, Simic. Allenatore: Struber. LEGGI TUTTO

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    La Juve rinuncia all’ultimo ricorso al Consiglio di Stato: dopo 17 anni finisce Calciopoli

    Il club bianconero ha ritirato la richiesta di risarcimento danni per l’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter

    La Juventus ha ritirato il ricorso al Consiglio di Stato contro la Figc e l’Inter sul risarcimento richiesto per la decisione di revocare lo scudetto 2005-06 e conseguentemente assegnarlo al club nerazzurro. Oltre al risarcimento, che era stato quantificato in 443.725.200 euro alla luce delle perdite accusate dal club, dunque la società bianconera rinuncia così anche all’annullamento dell’assegnazione del titolo all’Inter. 

    dal 2010—  A 17 anni da quegli accadimenti si chiude dunque anche a livello giudiziario una storia che si era riaperta nel 2010 quando la Juventus aveva presentato a Coni, Figc e Procura Federale un esposto per revocare l’atto con cui l’allora presidente federale Guido Rossi assegnò il titolo 2006 all’Inter. La Federazione aveva respinto la richiesta spiegando che l’assegnazione ai nerazzurri non nasceva da un atto amministrativo ma dalle sanzioni sportive alle altre squadre che avevano fatto scorrere l’Inter al primo posto.  LEGGI TUTTO

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    Udinese, via Sottil: al suo posto arriva Cioffi

    Andrea Sottil non è più l’allenatore dell’Udinese. Al suo posto è in arrivo Gabriele Cioffi. L’avvicendamento non è stato ancora ufficializzato dal club della famiglia Pozzo, ma la situazione è ormai definita. Sottil lascia dopo un inizio di campionato avaro di soddisfazioni. I bianconeri, infatti, non hanno mai vinto e sono al terzultimo posto in classifica. Nel giudizio complessivo sulla valutazione dell’ormai ex mister pesa anche il rendimento sotto le aspettative della seconda parte dello scorso campionato. Nell’ultimo anno solare l’Udinese ha centrato solo 5 successi in campionato, tra cui 2 con la Sampdoria e uno con la Cremonese, entrambe retrocesse. Per Cioffi si tratta di un ritorno in Friuli. L’8 dicembre del 2021, dopo un anno e qualche mese da vice, prese il posto di Luca Gotti alla guida della squadra, terminando la stagione al dodicesimo posto con 47 punti.

    il comunicato—  In serata è arrivata l’ufficialità con una nota della società bianconera: “Udinese Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Andrea Sottil. Al mister vanno i più sentiti ringraziamenti per la professionalità e l’impegno sempre dimostrati e per i bei momenti vissuti insieme in questo anno e mezzo in cui ha guidato la squadra. Lasciano il club anche i collaboratori Gianluca Cristaldi, Salvatore Gentile, Jacopo Alberti ed Eugenio Vassalle che il club ringrazia per il lavoro svolto. Grazie mister e in bocca al lupo” LEGGI TUTTO

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    Con il Salisburgo sarà turnover: Sanchez, Frattesi e Carlos Augusto dal 1′

    Per la sfida Champions Inzaghi mischia le carte. Rientrano Dumfries e Bastoni. Acerbi viene risparmiato in vista del duello con Lukaku di domenica, al suo posto De Vrij

    Le indicazioni della seduta di stamani alla Pinetina, dove sono stati provati i calci piazzati e altri movimenti, hanno chiarito ulteriormente la volontà di Inzaghi di “fare sentire tutti importanti all’interno del gruppo”. Come? Usando il turnover che rispetto a sabato scorso sarà importante a dispetto di tre punti pesantissimi nella corsa a una qualificazione anticipata agli ottavi che sarebbe preziosa anche in chiave campionato. 

    TOCCA A SANCHEZ—  I rientri dal 1′ di Dumfries e Bastoni erano scontati: l’esterno olandese prenderà il posto di Darmian, il difensore ex Atalanta quello di Acerbi, che sarà risparmiato in vista del duello con Lukaku di domenica. Anche perché De Vrij offre garanzie. In mezzo al campo, con Calhanoglu e Mkhitaryan, ecco Frattesi, alla seconda da titolare in nerazzurro. Gli lascerà il posto Barella, anche lui pronto a entrare nella ripresa e poi al massimo per la sfida di domenica con l’ex amico. Sulla corsia sinistra fuori Dimarco e spazio per Carlos Augusto. In attacco, infine, al fianco di Lautaro Martinez ci sarà Sanchez del quale Inzaghi ha parlato molto bene ieri in conferenza stampa. Panchina per Thuram che comunque entrerà nella ripresa e risparmierà qualche minuto in vista della Roma e del confronto con il suo predecessore belga. Il tutto a meno di un nuovo ribaltone nelle prossime ore perché la formazione ufficiale Inzaghi la comunicherà ai suoi solo tra 3 ore. LEGGI TUTTO

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    Milan, rifinitura in vista del Psg sotto la pioggia

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO