consigliato per te

  • in

    Samp e Pirlo: svoltate prima che sia troppo tardi

    TORINO – Dopo la svolta sul futuro societario, alla Samp si attende quella sul campo, visto che i blucerchiati di Pirlo sono penultimi in classifica. Per il futuro del Doria, è stato fondamentale l’ottenimento, da parte del Tribunale di Genova, dell’omologa al piano di rientro del debito del club. Un passaggio che dà la possibilità ai due soci che detengono la società, Radrizzani e Manfredi, di rendere il club più solido ma anche appetibile da parte di chi potrebbe entrare nella Samp e portarla definitivamente al riparo da rischi finanziari. Già, ma per il futuro blucerchiato, con l’immediato ritorno in Serie A che appare di fatto impossibile, la prima preoccupazione è mettere in sicurezza questa stagione: un capitombolo in C – categoria che i blucerchiati non hanno mai frequentato nella loro storia – sarebbe una mazzata notevole anche per i già disastrati conti complessivi del club. Finora la SamPirlo ha raccolto una sola vittoria (nell’esordio di Terni), tre pareggi in trasferta (ad Ascoli nell’ultimo turno e prima a Parma e Cremona) e cinque sconfitte di cui quattro in casa nelle quattro uscite a Marassi (con Pisa, Venezia, Cittadella e Catanzaro, oltre al ko di Como). La via crucis blucerchiata è resa ancora più dura dal -2 di penalizzazione in classifica con cui la Samp ha iniziato la stagione. Senza di quello, i blucerchiati avrebbero gli stessi punti di Ternana e Spezia che oggi disputerebbero i playout. Dunque, per cavarsi dalla zona retrocessione, la SamPirlo è chiamata a una svolta netta, prima che sia troppo tardi. In casa blucerchiata si guarda con attenzione ai due prossimi impegni. Domenica, alle 16.15, a Marassi sbarca il Cosenza, a sorpresa – ma non troppo – in zona playoff. Riuscirà Pirlo a portare a casa il primo successo interno? Impegno tutt’altro che semplice, considerato che il Cosenza è già stato capace di vincere, con pieno merito, in casa del Palermo ed è l’unico ko finora rimediato dalla corazzata di Corini. Nella Samp, probabile che non riesca a recuperare il catalano Pedrola, l’unica gioia di questa disgraziata annata blucerchiata, già 3 gol per il talento proveniente dalla mitica cantera del Barcellona, mentre il terzino Murru, che Pirlo utilizzava da centrale, potrebbe averne per un mese. Dopo il Cosenza, la Samp, sabato 28 alle 14, sarà di scena al Druso di Bolzano in casa di quel Sudtirol che negli ultimi tempi, dopo un anno solare di grandi risultati, sta perdendo colpi ed è stato sconfitto nelle ultime due partite prima della sosta. Due impegni che la SamPirlo non può fallire e che l’ex Juve affronterà con la fiducia della società. Si è fatto un gran parlare su un eventuale cambio in panchina, sono girati diversi nomi (ma nel frattempo, il presunto candidato numero 1, Pippo Inzaghi, si è accasato in A a Salerno). La realtà è che il club crede veramente in Pirlo e nei giorni scorsi, Manfredi ha fatto arrivare un convinto sostegno all’ex regista. Però attenzione, con l’omologa sul debito e la possibilità di completare il salvataggio economico della Samp, ci sarebbero anche le risorse per investire su un eventuale altro allenatore, questa è la novità emersa negli ultimi giorni. Ipotesi che tornerebbe a galla nel caso domenica la Samp dovesse rimediare il quinto ko interno su cinque partite. Il tabù Marassi inizia a farsi pesante, c’è una netta differenza con la Samp formato trasferta che appare più libera di esprimersi mentre al Ferraris sente la pressione, tant’è che quasi tutti i ko sono arrivati da marchiani errori individuali. Si sostiene dall’estate che la squadra è incompleta e non competitiva per il vertice della classifica. Ma è anche vero che questa SamPirlo non può valere il penultimo posto. LEGGI TUTTO

  • in

    Frendrup, il re dei tackle: “A Genoa ho trovato la mia hygge. Colpito da Leao”

    Il danese: “È una parola che significa riuscire a fare le cose che ti aiutano ad essere soddisfatto. L’ho trovata anche nel calcio. Io re dei tackle? Il mio segreto è la scelta di tempo”

    Da un’Atalanta all’altra, ma c’è un mondo in mezzo: era il 13 marzo 2022 quando Morten Frendrup al suo debutto in Italia ed in A sfiorò il gol-vittoria a Bergamo (miracolo di Sportiello) in una gara che alla fine fruttò solo un punto ai rossoblù. “Non vedo l’ora di tornare lì, conosciamo il valore dell’avversario, ma molte cose sono cambiate da allora”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Assenze e voglia di rivalsa, Garcia riscrive il Napoli: pronto il cambio di modulo

    Oltre a Osimhen manca Anguissa: il tecnico pensa a soluzioni nuove per esaltare Raspadori e Simeone

    l e riflessioni sulle opportunità che sorgono dalle difficoltà sono di vecchia data e ampiamente dibattute. Un tale rapporto di genesi correlativa è alla base di molti scritti sul pensiero positivo e di questi periodi ce ne sarebbe decisamente bisogno, dalle parti di Castel Volturno. Il rapido riassunto delle puntate precedenti tratteggia uno scenario cupo, teso, che sa di angustia: Rudi Garcia senza l’appoggio di squadra e società, De Laurentiis che si stabilisce al centro sportivo per ristabilire ordine e disciplina, i giocatori che tornano acciaccati dalle nazionali. L’allenatore, nel momento più delicato della sua esperienza al Napoli, ha perso nel giro di due settimane il suo fedelissimo Anguissa, infortunatosi contro la Fiorentina, e Osimhen, dalle cui reti passa tanto delle ambizioni del club. Deve fare a meno anche di Juan Jesus, che ha subito una ricaduta, ma perlomeno ritrova Rrahmani, che riprende il suo posto da titolare al centro della difesa nell’inedita coppia con Natan. Mario Rui scalpita, forte del rientro tardivo di Olivera. LEGGI TUTTO

  • in

    Esposito, l’amico di Zaniolo: “Mai scommesso per lui, sono devastato”

    L’ex promessa dell’Inter tirato in ballo da suo zio e da Corona. “Sono estraneo a questa storia”

    La voce ha un rintocco doloroso di chi sembra essere capitato in una storia più grande di lui. Antonio Esposito pare avere addosso i 33 anni di chi ha già un grande avvenire dietro alle spalle. “Sono devastato. Sto vivendo dei giorni allucinanti”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Gasperini a Genova come teste nel processo per estorsione a carico degli ultras genoani

    Secondo l’accusa, il reato contestato è di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione: l’ex allenatore del Genoa avrebbe ricordato il clima pesante a quei tempi intorno alla squadra nella sua ultima stagione in panchina a Genova

    Blitz genovese per Gian Piero Gasperini, che ha deposto come teste in Tribunale nel processo a carico di una quindicina di ultras genoani, sotto accusa per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione ai danni della vecchia proprietà genoana, quando al vertice della società c’era Enrico Preziosi. Gasperini ha parlato del clima pesante intorno alla squadra durante la stagione 2015-16, l’ultima del tecnico prima del suo passaggio all’Atalanta.   LEGGI TUTTO

  • in

    Ouedraogo, chi è e come gioca il figlio d’arte che piace al Milan

    Classe 2006, alto 1.91, è nato in Germania e il padre ha giocato nella nazionale del Burkina Faso. Il club rossonero proverà a incontrare lo Schalke 

    A leggere la storia, qualcuno potrebbe chiamarlo “effetto Thiaw”. Questione di qualità, ma anche di inizi in comune e prospettive da non sottovalutare. Il Milan ha messo nel mirino Assan Ouedraogo, giovane talento tedesco che si sta facendo le ossa in Zweite Liga, la seconda serie in Germania. Gioca nello Schalke 04, proprio l’ex squadra del difensore rossonero, e ha già catalizzato le attenzioni di più di qualche big. Tra record e vittorie prestigiose.  LEGGI TUTTO