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    Motta, Luis Enrique, Conte: perché tutti dicono no a De Laurentiis?

    Dallo “spauracchio” di un modello fortemente verticistico nella  gestione societaria, fino ad alcuni limiti strutturali del club, attorno al presidente del Napoli aleggia un alone di diffidenza

    Raccontano che durante il casting per scegliere il successore di Luciano Spalletti, incontrando Thiago Motta, questi abbia chiesto al presidente Aurelio De Laurentiis chi fosse il direttore sportivo e la risposta del patron del Napoli sia stata: “Ci sono io, non ti basto?”. E da questa frase l’ex centrocampista del Barcellona abbia tratto le conclusioni di restare a Bologna e di non accettare di allenare i campioni d’Italia. Nel martedì dello sfogo alla Luiss, il produttore cinematografico ha ammesso che Motta come Luis Enrique li avrebbe voluti. A parte l’effetto devastante sull’ego di Rudi Garcia, questa serie di “no”, cui si aggiunge quello per certi versi più clamoroso di Antonio Conte, pone dei quesiti. Cui la risposta dovrebbe dare il presidente, ma noi ci sforziamo di analizzare la situazione.  LEGGI TUTTO

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    La Nord a Lukaku: “Non ci importa cosa hai da dire. Vieni al Meazza, Milano ti aspetta”

    Attraverso il loro profilo Instagram ufficiale, gli ultras hanno dato appuntamento al belga alla sfida del 29 ottobre. Per Big Rom prevista un’accoglienza molto “calda”

    La Curva Nord, attraverso il suo profilo Instagram e quello di uno dei suoi leader, ha dato appuntamento a Romelu Lukaku a Inter-Roma del 29 ottobre. Le dichiarazioni di ieri del belga non sono piaciute agli ultras che già hanno preparato un’accoglienza “calda”, con 50.000 fischietti, annunciata prima del match di Champions contro il Benfica. 

    Oggi la nuova presa di posizione della Nord: “Lukaku non ci interessa quello che hai da dire – si legge -, non ci interessano le tue giustificazioni, non vogliamo minimamente sentire la tua voce! Se hai le palle (dubito) vieni al Meazza. Milano ti aspetta”. LEGGI TUTTO

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    Duttilità, gol, voglia di Italia: perché Bernardeschi potrebbe essere utile alla Juve

    L’ex bianconero a Toronto ha giocato soprattutto da ala destra nel tridente, realizzando finora 13 gol in Mls. E dopo le sirene estive da Bologna, ora è il club bianconero a pensare a un suo ritorno

    L’entusiasmo per la nuova vita, l’ambientamento tra chitarra e cacio e pepe, la gioia di essere una star da copertina per la Mls. Ma dietro allo “show” americano c’è anche un’estate complessa. E adesso è il momento delle scelte. Federico Bernardeschi gioca quando da noi è notte, ma l’Italia non l’ha mai perso di vista. In estate sembrava potesse tornare, destinazione Bologna, anche se alla fine non c’è stata una stretta di mano. Adesso potrebbe rientrare nei piani della Juventus, almeno come alternativa nel caso in cui a gennaio saltassero le prime scelte. Vista l’emergenza a centrocampo, la carta che può giocarsi è quella della duttilità: da esterno a trequartista o mezzala, con Allegri in pratica ha giocato ovunque. A Toronto, dove si è trasferito la scorsa estate, ha fatto soprattutto (ma non solo) l’ala destra nel tridente, la zolla dalla quale, il 21 agosto, ha segnato i suoi ultimi due gol, da fuori area e con entrambi i piedi. Purtroppo non sono bastati per vincere il derby contro Montreal.  LEGGI TUTTO

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    Corona, nuove accuse dopo Fagioli: “Anche Zaniolo e Tonali tra gli scommettitori”

    “Zaniolo ha scommesso dalla panchina durante un match di Coppa Italia”. L’ex agente, che a inizio agosto aveva parlato del centrocampista della Juve, è anche andato in Questura per testimoniare

    Nuove accuse, nuovi nomi fatti da Fabrizio Corona nell’ambito della sua inchiesta riguardo le scommesse nel calcio. Dopo il nome di Nicolò Fagioli della Juventus, fatto per primo in agosto, l’ex fotografo ha svelato i nomi di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali attraverso il suo sito “Dillingernews”. Secondo quanto riportato da lui, i due azzurri avrebbero scommesso su alcune partite della loro squadra. Addirittura in un caso, quello di Zaniolo,  mentre si trovava in panchina, durante una partita di Coppa Italia della Roma. Queste le parole dell’ex re dei paparazzi nella giornata di mercoledì: “Fagioli non è l’unico in Serie A. Io, nell’arco delle prossime settimane, attraverso il mio sito Dillinger News, comunicherò il secondo calciatore coinvolto, che è molto più famoso di Fagioli e in questo momento gioca all’estero. Non solo scommetteva, ma lo faceva sulla propria squadra mentre era in panchina”.

    accuse—  Poi Corona ha pubblicato il post intorno alle 17. E l’ha fatto su “Dillingernews”, sua pagina Instagram. “Tonali e Zaniolo scommettono! Alle 18.00 le prime prove sui calciatori coinvolti. Zaniolo l’ha fatto addirittura mentre era in panchina durante una partita di Coppa Italia”. Nel corso della prossima settimana tutte le prove documentate con audio e nomi”. Questo il testo. Intorno alle 16 inoltre, attraverso una storia Instagram sul suo profilo personale, Corona ha scritto: “È venuta a prendermi la polizia a casa. Sto andando in Questura a Milano”. A questo ha allegato anche un audio in cui si sentono alcuni stralci di una conversazione. Nella storia successiva, infine, ha fatto sapere che andrà in questura come persona informata sui fatti.  LEGGI TUTTO

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    Garcia-De Laurentiis, secondo round: il presidente del Napoli a Castel Volturno

    Il presidente ha presenziato all’allenamento e ha parlato nuovamente con il tecnico, la cui posizione resta legata ai prossimi risultati

    Castel Volturno è torrida, in questi giorni di temperature alte, ma nemmeno il caldo forte è parso sfiorare Rudi Garcia. Ieri è rientrato dalla Francia e, dopo una toccata e fuga alla propria abitazione di Posillipo, si è recato al centro sportivo. Ha preparato il programma per oggi, con doppio allenamento, sia al mattino che al pomeriggio. Come aveva anticipato, Aurelio De Laurentiis ha seguito i lavori da vicino e tra una seduta e l’altra ne ha approfittato per avere un confronto con il tecnico nei locali della sede. Un chiarimento era necessario, dopo che il presidente ha valutato concretamente l’esonero del francese per affidare la panchina ad Antonio Conte. Il rifiuto dell’ex c.t. ha indirettamente confermato Garcia, ma è già un discorso che fa parte del passato.

    risultati—  Il presente e il futuro del Napoli sono la priorità, la compattezza è imperativa come lo è la continuità dei risultati. In questo senso, l’allenatore ha una settimana e tre partite di tempo per far arrivare chiari e limpidi i segnali di una svolta. I prossimi impegni degli azzurri sono piuttosto insidiosi, quindi servirà una risposta adeguata da parte della squadra e dello staff tecnico. Quando riprenderà il campionato, il Napoli ripartirà da Verona, una squadra molto organizzata e che subisce poco. Quindi un altro impegno in trasferta, contro l’Union Berlino in Champions League, per poi ricevere il Milan al Maradona. La soglia minima è quella dei sette punti, con ogni probabilità: Garcia non può permettersi nessun passo falso. LEGGI TUTTO

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    Bomber di riserva: tutti ne hanno, quelli dell’Inter non tirano in porta. I dati

    Dietro a Lautaro e Thuram, Inzaghi fatica ad avere un apporto incisivo dalle seconde linee offensive mentre le altre big hanno tutte un attaccante pronto a incidere e a segnare. Finora invece Arnautovic e Sanchez sono a zero tiri in porta

    Stanchezza, alternative e rotazioni. Tre componenti che si influenzano a vicenda e che sulla scia di Inter-Bologna fanno frullare la mente di Simone Inzaghi, intento a sfruttare la pausa del campionato per evitare che le due rimonte subite in casa in Serie A non siano le prime di una serie più o meno lunga. LEGGI TUTTO