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    Incidente stradale per Okafor: leggero taglio a un sopracciglio

    Il giocatore del Milan è stato rimandato a casa dal ritiro della Svizzera. Non era lui alla guida e riprenderà gli allenamenti a Milanello

    Inizialmente la Federcalcio svizzera aveva parlato di lieve infortunio alla testa. Era stato questo il motivo ufficiale per cui Noah Okafor aveva lasciato il ritiro della nazionale elvetica in vista della gara valida per le qualificazione a Euro 2024 in programma domenica con la Bielorussia (quella con Israele è stata invece rimandata). Secondo quanto riportato invece da Sport Mediaset, l’attaccante del Milan avrebbe riportato una lieve ferita all’arcata sopraccigliare in un incidente stradale, mentre occupava il posto accanto al guidatore, per il quale sono stati necessari dei punti di sutura. Una volta visitato dallo staff medico elvetico, è stato rimandato a casa. Okafor tornerà quindi a disposizione di Stefano Pioli per la preparazione in vista del big match di domenica 22 a San Siro contro la Juventus.  LEGGI TUTTO

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    Conte e il Napoli: “Sento voci insistenti di mercato, ma per ora voglio solo godermi la famiglia”

    L’ex tecnico del Tottenham dopo le voci di un suo possibile arrivo a Napoli al posto di Garcia: “Vedo il mio nome accostato a club importanti, ma ribadisco la volontà di star fermo”

    Antonio Conte nuovo tecnico del Napoli? E’ uno dei nomi più gettonati che circolano come potenziale sostituto di Rudi Garcia qualora l’allenatore del Napoli non dovesse sopravvivere all’inizio di stagione non esaltante che vede i tricolori a -7 dal Milan capolista, con tre sconfitte interne (due in campionato con Lazio e Fiorentina e una in Champions con il Real Madrid). 

    L’ex allenatore del Tottenham però al momento ha ribadito via social di non aver intenzione di tornare ad allenare, per ora: “Sento voci insistenti di mercato che mi accostano a club importanti, ma ribadisco che per adesso c’è solo la volontà di continuare a star fermo e godermi la famiglia”.

    Conte è stato esonerato dagli Spurs lo scorso marzo dopo una serie di risultati negativi. Il contratto che lo legava ai londinesi sarebbe scaduto nel giugno scorso. Aveva firmato un biennale nel 2021 per complessivi 15 milioni di sterline al lordo (quasi 18 milioni di euro, circa 900.000 euro al mese).  LEGGI TUTTO

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    I legali di Fagioli: “E’ sereno e concentrato su Juve e campionato”

    Sulla vicende delle scommesse che vede indagato lo juventino, la posizione dei suoi avvocati: “Sta collaborando con le autorità come dimostra il fatto che si è autodenunciato”

    Nicolò Fagioli “si è autodenunciato” alla giustizia sportiva ed è “sereno” sulla vicenda che lo vede indagato dalla Procura della Repubblica di Torino per scommesse online su siti non autorizzati. É questa la posizione presa dalla difesa del giocatore, come spiegato nelle dichiarazioni dei suoi legali, Luca Ferrari e Armando Simbari dello studio legale Withers, che puntualizzano: “Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato”. 

    trasparenza—  “Nella nostra qualità di legali di Fagioli, in riferimento alle notizie apparse sulla stampa in data odierna – hanno proseguito i due avvocati -, possiamo rappresentare che il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un’ottica di massima trasparenza e collaborazione con l’autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale”. LEGGI TUTTO

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    Garcia è tornato a Castel Volturno: clima cupo, aria di cambiamento

    L’allenatore ha guidato l’allenamento con pochi giocatori a disposizione: il suo futuro si allontana da Napoli

    Un sole estivo batte sui cancelli di Castel Volturno. Meno del solito, i tifosi che generalmente attendono i calciatori nella speranza di strappar loro un autografo. Forse nemmeno si concederebbero, l’atmosfera è strana. L’aria del cambiamento non è gioiosa. Trasmette tensione e una sensazione di rottura comunque irreversibile tra il Napoli e Rudi Garcia. Perché la mancanza di fiducia della società e l’atteggiamento negativo dei calciatori non gli permetterebbero comunque di lavorare con serenità, anche se dovesse essere confermato per le prossime partite al rientro dalla sosta per le nazionali.

    allenamento—  Il tecnico francese, dopo due giorni di vacanza, è atterrato alle 12.30 all’aeroporto di Capodichino. Non si è prestato alle domande di cronisti e curiosi, sa bene che la sua posizione è a rischio e il fantasma di Antonio Conte prende sempre più corpo con il passare delle ore. L’impressione infatti è che nel momento in cui il presidente incasserà il sì dell’ex c.t. della Nazionale, si procederà all’esonero. Poco importa che De Laurentiis dovrà tenerlo a libro paga per il prossimo anno e mezzo, non capita sempre l’opportunità di convincere un allenatore così. Già in giornata potrebbe verificarsi un incontro tra i due, per capire se ci sono i margini progettuali ed economici per dare il via ad un nuovo progetto. La location sarebbe sempre la stessa per questo tipo di meeting, cioè gli uffici della Filmauro a Roma. Intanto, in questo clima surreale, Garcia ha condotto una sessione pomeridiana di allenamento con i pochi giocatori non convocati dai rispettivi Paesi. Sono via infatti Meret, Di Lorenzo, Raspadori, Cajuste, Elmas, Lobotka, Lindstrom, Ostigard, Zielinski, Osimhen e Kvaratskhelia. In questi giorni è atteso il recupero di Gollini, Rrahmani e Juan Jesus. Ma soprattutto si aspetta una decisione, che dovrà stabilire chi sarà a guidare il Napoli contro il Verona quando la stagione ripartirà. LEGGI TUTTO

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    Hjulmand non dimenticherà Lecce: più di 100 multe nell’ultimo anno!

    Il centrocampista passato in estate allo Sporting Lisbona è arrivato alla tripla cifra di sanzioni a causa di una zona a traffico limitato non rispettata nella città pugliese

    Oltre cento sanzioni collezionate nell’ultimo anno. Ventitrè ricorsi vinti – con tanto di spese giudiziarie a carico del Comune – ma, soprattutto, ottanta multe… ancora da pagare. Morten Hjulmand ha lasciato Lecce nella finestra estiva di calciomercato, eppure il suo legame con il capoluogo salentino è destinato a durare nel tempo. È una questione di affetto, ricordi, emozioni… e non solo.

    LA VIOLAZIONE—  Il 24enne, oggi allo Sporting Lisbona, ha infatti attirato l’attenzione dell’amministrazione comunale leccese, che rimprovera all’ex capitano di essere entrato con la propria auto per 103 volte nella zona a traffico limitato della città, sebbene privo della necessaria autorizzazione. Il caso è controverso, specialmente se si considera che Hjulmand, durante la sua permanenza nel club di Sticchi Damiani, aveva deciso di abitare, insieme alla sua compagna, proprio nel centro storico di Lecce. Affidatosi a un avvocato, il danese avrebbe già vinto più di venti ricorsi, tramite i quali contestava alcuni difetti di notificazione relativi a svariati verbali. Adesso, tuttavia, Hjulmand dovrà rispondere delle altre ottanta infrazioni: i termini per il ricorso sono scaduti… LEGGI TUTTO

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    Baldini: “Fagioli? Non mettiamolo in croce, sarà un peccato veniale”

    L’ex spalla di Fiorello “assolve” il giovane bianconero: “Non lo accusano mica di aver truccato una partita, quello sarebbe grave”. Signori: “Il fattore mediatico supera quello umano”

    “Sono a favore di Fagioli. È un ragazzo giovane. Se l’ha fatto, perché indagheranno, secondo me è un peccato veniale”: è il commento a caldo di Marco Baldini, conduttore radiofonico per anni spalla di Fiorello, sul caso Fagioli, che vede il centrocampista della Juve indagato dalla procura di Torino nell’ambito di un’inchiesta sulle scommesse su piattaforme online illegali. “Sono giovani, possono incappare in errori del genere, un po’ per inesperienza, un po’ per amicizie sbagliate. Non lo metterei in croce, non è che ha truccato una partita, quello sì che sarebbe grave”, ha proseguito Baldini, che più volte negli anni ha parlato in pubblico dei problemi avuti per la sua dipendenza dal gioco d’azzardo. E dà la sua ricetta: “Primo, bisogna aspettare le indagini, vedere cosa è successo. Secondo, analizzare il comportamento di un ragazzo di 20 anni, quindi è facile cadere nell’errore. L’importante è che non sia una cosa compulsiva. Se è stato un peccato veniale, per divertirsi, alla fine non lo vedo una cosa grave. Non credo che debba meritare anni di squalifica per una cosa del genere. Però è un mio punto di vista. Se invece è un problema di dipendenza, è un bene che sia venuto fuori, perché così si fa curare”.

    parla signori—  “Mi limito a dire che al momento è solo indagato. Se la mia vicenda è servita a cambiare il modo di affrontarla? Assolutamente no, il fattore mediatico supera quello umano”: così Giuseppe Signori. L’attaccante era stato assolto nel 2021 dall’accusa di presunta combine in primo grado dal tribunale di Piacenza e poi da quello di Modena “perché il fatto non sussiste”. LEGGI TUTTO

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    Liedholm segna, Coppi protesta: 70 anni fa la prima Domenica Sportiva

    L’11 ottobre 1953 andava in onda la prima puntata ufficiale della “Domenica Sportiva”

    La più longeva trasmissione della televisione italiana compie oggi settant’anni e si carica il felice peso di una storia condivisa, che appartiene a tutti noi. L’11 ottobre 1953, è il giorno in cui va in onda la prima puntata ufficiale della “Domenica Sportiva”. L’Italia è uscita dal dopoguerra con una fiducia del futuro che negli anni purtroppo scolorirà, la Rai da qualche tempo ha dato inizio a trasmissioni sperimentali, lo sport – calcio e ciclismo soprattutto – accompagnano gli italiani nella loro faticosa rinascita. C’è la necessità – quasi fisiologica dopo tanto dolore – di trovare consolazione nella bellezza delle gesta sportive. Nelle cronache si tratteggia con enfasi il “nobile sudore” dei protagonisti che rincorrono un pallone e strappano applausi negli stadi pieni di uomini – sì, sono quasi sempre e quasi tutti uomini – vestiti a festa, mentre la bicicletta – in un’Italia ancora prevalentemente rurale – si trasforma da mezzo di trasporto che marca una geografia a veicolo di svago, diventa un fattore di emancipazione che favorisce una maggiore mobilità, quindi una più consapevole autonomia. LEGGI TUTTO