consigliato per te

  • in

    Milan, guarda chi si rivede: dalla Samp al Manchester, le 5 cartoline di Gilardino

    La storia inizia il 18 luglio 2005. La sede del Milan è ancora in via Turati, in panchina c’è Carlo Ancelotti e la squadra è reduce dalla delusione di Istanbul. Il presidente Silvio Berlusconi mette sul piatto 25 milioni per ripartire, strappando Gilardino al Parma dopo una lunga trattativa. “Questo club mi affascina, è la società più forte in assoluto” le parole dell’attaccante alla firma del contratto quinquennale con i rossoneri. “Qui ci sono grandi giocatori, è un palcoscenico fantastico. Sono cose in cui ci vuole molta pazienza, abbiamo aspettato il momento giusto ed è arrivato”. Adriano Galliani lo accompagna al colloquio con la stampa e non risparmia la battuta: “Mollare tutto? Ci avrei pensato da domani, ma a questo punto è inutile pensarci perché abbiamo Gilardino”. LEGGI TUTTO

  • in

    Cagliari-Roma: chi rischia di più tra Ranieri e Mou?

    MANCHESTER, ENGLAND – SEPTEMBER 24: Jose Mourinho, Manager of Manchester United gives instructions to his team as Claudio Ranieri, Manager of Leicester City looks on during the Premier League match between Manchester United and Leicester City at Old Trafford on September 24, 2016 in Manchester, England. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images) LEGGI TUTTO

  • in

    Dieci eroi per un giorno che hanno segnato la storia del derby

    Da Platini a “Rizzi-gol”, dal “Bersagliere” fino a Chiellini: dieci giocatori che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato il segno sotto la Mole

    E poi spuntano tra una riga e l’altra del tabellino marcatori, lasciando un gol a futura memoria. Dieci eroi per una giornata indimenticabile, quando in programma c’è il derby della Mole. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter-Bologna 2-2: Acerbi e Lautaro illudono, i rossoblù pareggiano con Orsolini e Zirkzee

    FORMAZIONI UFFICIALI—  

    Ecco le formazioni ufficialiINTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Thuram, 10 Lautaro.A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 6 De Vrij, 7 Cuadrado, 14 Klaassen, 16 Frattesi, 21 Asllani, 30 Carlos Augusto, 31 Bisseck, 36 Darmian, 42 Agoume, 70 Sanchez.Allenatore: Simone Inzaghi.BOLOGNA (4-2-3-1): 28 Skorupski; 29 De Silvestri, 31 Beukema, 33 Calafiori, 22 Lykogiannis; 8 Freuler, 20 Aebischer; 7 Orsolini, 19 Ferguson, 11 Ndoye; 9 Zirkzee.A disposizione: 34 Ravaglia, 50 Gasperini, 6 Moro, 10 Karlsson, 14 Bonifazi, 16 Corazza, 17 El Azzouzi, 56 Saelemaekers, 77 Van Hooijdonk, 80 Fabbian, 82 Urbanski.Allenatore: Thiago Motta. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, dalle partenze sprint allo scudetto mancato: ecco quando è successo e perché

    Nell’era dei tre punti a vittoria, i nerazzurri avevano trovato sei successi nelle prime sette partite anche in altre quattro occasioni senza però poi arrivare al tricolore

    Sei successi nelle prime sette giornate di campionato? All’Inter non bastano. Lo dice una statistica, che guarda indietro a tutte le stagioni di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria: quando i nerazzurri sono partiti così bene, non hanno mai vinto lo scudetto. È successo a Simoni, Cuper, Spalletti, pure a Conte. La corsa di Simone Inzaghi alla seconda stella passa anche da questo tabù da sfatare, perché iniziare forte non è obbligatoriamente sinonimo di primato al momento di raggiungere il traguardo. Il Bologna può voler dire altro passetto in avanti, ma anche qua bisognerà – in caso di vittoria – fare i conti con la storia: nei precedenti considerati, l’Inter aveva sempre portato a casa i tre punti all’ottava giornata. Ma alla fine non ce l’aveva fatta.  LEGGI TUTTO

  • in

    Elkann: “Sarò al derby, per la Juve è l’anno zero. Pogba? Umanamente dispiace”

    “Ripartiamo da basi reali, chi è forte fuori, lo è anche di più in campo. Al derby ci sarò, è sempre una partita speciale e difficile”

    “Quest’anno la stagione 2023-24 da una parte celebra questo legame di 100 anni che la mia famiglia ha con la Juventus, e che la Juventus ha con la mia famiglia, ed è anche un anno zero. È un anno zero perché è l’anno in cui la Juventus riparte su delle basi più reali”. John Elkann, a margine dell’inaugurazione del Science Gateway al Cern di Ginevra, all’indomani dell’annuncio dell’aumento di capitale da 200 milioni, il terzo in quattro anni, ha parlato anche di calcio, del futuro dei bianconeri.

    derby—  “Il derby? Ci sarò. È sempre una partita speciale e difficile, è molto importante per la Juventus, non avendo partite in Europa quest’anno, come tutte le partite in campionato e in coppa. È un campionato aperto, il che lo rende più interessante”. Elkann è poi tornato sull’aumento di capitale: “Il lavoro che è in atto, la solidità che questo aumento dà, permette alla Juve di progettare un futuro che è forte in campo e anche fuori campo. Quello che sappiamo è che se uno è forte fuori è anche più forte in campo”. Infine, è tornato sul caso Pogba: “Umanamente un grande dispiacere, è stato uno dei più grandi potenziali talenti degli ultimi anni”. LEGGI TUTTO

  • in

    La doppietta nel derby (Primavera), i mal di pancia, il parrucchiere: Yildiz, la grande occasione

    A 10 anni già testimonial, a 17 convocato in Under 21, a 18 cerca un posto al sole tra Juve e nazionale. Lungo un percorso che ha vissuto non solo momenti da predestinato 

    Non l’ha ancora affrontato in Serie A, ma ha già dimostrato che quelle col Toro per lui sono partite speciali. E magari c’è anche questo nella testa di Massimiliano Allegri, pronto a lanciare Kenan Yildiz nel Derby della Mole.  LEGGI TUTTO