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    Inzaghi non cambia: Inter così contro il Bologna

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    Samp: brividi per Pirlo. Occhio a Venezia-Parma

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Brescia-Feralpisalò 1-1), la 9ª giornata di Serie B prosegue oggi con sette gare, quattro alle 14, tre alle 16.15, orario che concentra le sfide che fanno più notizia. A iniziare da Venezia-Parma, autentico incrocio per la A. Gli emiliani sbarcano al Penzo ancora imbattuti e dopo aver fatto 20 punti su 24. Pecchia sta sviluppando al meglio il buon lavoro della passata stagione ma è anche vero che quello di Venezia potrebbe essere un test ben più probante di quelli affrontati finora. Anche se, i lagunari, pur non demeritando, nell’ultima uscita interna hanno perso dal Palermo, l’altro nome pesante nella lotta per la A diretta. Ecco, qui sta il punto: il Venezia può ambire ai primi due posti? Sì, per come la squadra di Vanoli ha reagito dopo il ko coi siciliani, andando a vincere in casa del Modena che era ancora imbattuto. Anche se l’1-3 subito dal Palermo rischia di pesare nella bagarre per la A diretta. Tuttavia, le maggiori attenzioni della giornata vanno verso lo stadio Del Duca di Ascoli, dove arriva la Samp: Pirlo si gioca il suo futuro in blucerchiato. Il club di Radrizzani e Manfredi ha seguito una linea precisa su di lui. Fin dal 18 settembre, cioé la sera del ko a Marassi col Cittadella, ha deciso che Pirlo sarebbe comunque andato avanti fino alla sosta per le nazionali, cioé fino a questa 9ª giornata. I successivi preoccupanti rovesci non hanno fatto cambiare idea, oggi però si tirano le somme sul Maestro. Non c’è dubbio: gli è stata affidata una squadra incompleta e che per quest’anno può scordarsi la A. Ma comunque, un organico simile non può valere il penultimo posto. E occhio all’Ascoli, che è in crescita (5 punti nelle ultime 3 gare), dove si sta imponendo in avanti il portoghese Pedro Mendes (già 5 reti). Attacco blucerchiato che sarà privo della stellina Pedrola (dovrebbe rientrare dopo la sosta), l’unica dolce nota di questo terribile avvio di stagione della SamPirlo. Sempre alle 16.15, c’è Cittadella-Ternana, entrambe vincenti nell’ultimo turno, veneti in zona playoff come ai tempi belli, umbri che dopo il 3-0 alla Reggiana, il primo successo stagionale, potrebbero aver iniziato un altro campionato. Le quattro gare delle 14. Il Palermo va a Modena, se vince mette pressione a Parma e Venezia, visto che giocano dopo. Siciliani in grande crescita, secondi a -4 dal Parma, c’è da capire come il Modena reagirà al primo ko stagionale, nello scorso turno col Venezia. Al Braglia, atteso maxi supporto dei tifosi rosanero che saranno diverse migliaia. Il Cosenza che respira aria di playoff, riceve il Lecco ultimo (il tecnico Foschi è in discussione): per Caserta, l’allenatore dei calabresi, l’occasione per dimostrare che la squadra ha buoni valori e può ambire (almeno) a una stagione tranquilla. Occhio al Catanzaro, terzo a -5 dal Parma: va a Bolzano, in casa di un Sudtirol che solo nell’ultimo turno, a Palermo, ha perso l’imbattibilità, potrebbe essere una gara spartiacque per entrambe. Da brividi Reggiana-Bari. I granata di Nesta sono appena sopra la zona playout e devono riscattare il preoccupante blackout di Terni. I pugliesi vivono una fase delicata. La piazza è in subbuglio perché il Bari ha fatto finora 8 punti, la metà di quanti ne aveva un anno fa dopo otto giornate. La squadra di Mignani è quella che pareggia di più (6 volte su 8) e nell’ultima gara – l’1-1 al San Nicola col Como, coi lariani capaci di segnare il gol del pari in 10 – è esplosa la contestazione della tifoseria barese, delusa fin dall’estate per le scelte di mercato operate dal club. I numeri della scorsa stagione, chiusa al 3° posto in campionato e poi con la finale playoff-beffa contro il Cagliari, sono un lontano ricordo. La 9ª giornata si chiude domani con due gare, fischio d’inizio alle 16.15: Como-Cremonese e Spezia-Pisa. LEGGI TUTTO

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    Barzagli: “Juve senza i big? A volte i derby vengono decisi da insospettabili…”

    L’ex difensore: “Chiesa avrebbe fatto comodo. Signora da titolo? Al momento è un ibrido”

    “L e assenze di Chiesa e Vlahovic tolgono molto alla Juve. Ma il pregio più grande di Allegri è quello di restare sempre positivo, soprattutto nelle difficoltà, e questo spesso fa la differenza”. Andrea Barzagli, grande ex della Juve e campione del mondo con l’Italia 2006, irrompe sul derby.  LEGGI TUTTO

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    Galliani: “Io non abbandono il Monza”

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    Berardi: ecco perché faccio gol da una vita

    La punta del Sassuolo, autore di una splendida rete contro l’Inter, timbra il cartellino dei marcatori da 11 anni di fila. Come lui, oggi in A, solo Zapata e Vecino. Ma c’è chi ha fatto meglio. E non è un attaccante…

    Alla Juve converrebbe davvero riprovarci già a gennaio per Mimmo Berardi. Metterebbe in casa uno che, con il gol segnato mercoledì 27 settembre, un sinistro a girare convergendo da destra verso il centro, ha già infilato otto volte la porta dell’Inter. Otto in 16 partite: nessuno dei giocatori in attività ha fatto meglio. Quando incrocia Milano, l’attaccante del Sassuolo vede rosso: al Milan ne ha fatti 11 in 19 gare di campionato. Al primo di ottobre, in 11 stagioni giocate in A, dalla prima nel 2013-14, ha segnato 117 gol: nello stesso periodo, solo Ciro Immobile (che nel nostro campionato, dopo le esperienze all’estero, è però tornato a gennaio 2016) e Gonzalo Higuain (in A fino al 2020) hanno fatto meglio (ma l’argentino potrebbe essere superato in questa stagione dallo stesso Berardi), firmando il tabellino dei marcatori rispettivamente in 191 e 125 occasioni. Non ci giureremmo, ma che uno con i numeri di Berardi non abbia mai giocato in Champions, è un caso più unico che raro.  LEGGI TUTTO

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    Provedel, il portiere goleador: “Da piccolo facevo l’attaccante”

    Nel settimanale in edicola oggi l’intervista al portiere della Lazio dopo la storica rete all’Atletico Madrid. E poi il Festival dello Sport e le statistiche di Berardi

    Ha segnato un gol decisivo al suo debutto in Champions League. E già questo basterebbe per lasciare un (piccolo) segno nella storia di questa competizione. Ma se di professione fai il portiere allora il segno lo lasci – e bello grosso – nella storia del calcio. E’ quello che è successo a Ivan Provedel, estremo difensore della Lazio, autore dell’incredibile gol del pareggio al 95’ del match contro l’Atletico Madrid. Tanto basta a Sportweek per dedicargli la copertina del numero in uscita sabato (come sempre allegato alla Gazzetta dello Sport al prezzo complessivo di 2.20 euro). “Da ragazzino giocavo attaccante, ma ho sempre sognato di fare il portiere. Il passato da centravanti mi ha lasciato un certo istinto. Senza quello, un gol all’Atletico Madrid non lo avrei mai fatto”. Provedel non ci ha parlato solo della sua impresa ma anche dei suoi colleghi di ruolo (“Donnarumma è un fenomeno, ma il più forte di sempre è Buffon. E oggi il mio preferito è Alisson. Mi piacerebbe conoscere un mito come Zoff”) e della sua vita privata: “Mio figlio ha 2 anni e già si mette in mezzo alla porticina che abbiamo in casa. Ma non so se augurargli di fare il mio ruolo: hai sempre i riflettori puntati”.

    altro—  Sportweek di questa settimana dedica molto spazio anche al Festival dello Sport, che dal 12 al 15 ottobre invaderà la città di Trento con un’edizione ricca di eventi, incontri e campioni. Una kermesse che va oltre il racconto di imprese leggendarie in tante discipline e guarda anche al futuro, a quello che sarà il calcio e al nuovo tracciato del Giro 2024. A Trento ci saranno, tra gli altri, 5 Palloni d’oro (Baggio, Rummenigge, Papin, Ronaldinho e Shevchenko), la regina dello sport italiano Sofia Goggia, due recordman della grande atletica come Fiasconaro e Powell e tantissimi libri: a tutti loro Sportweek dedica approfondimenti e servizi. Ma questa settimana siamo andati anche a spulciare tra i numeri della Serie A e abbiamo scoperto che Domenico Berardi, autore di uno splendido gol contro l’Inter, timbra il cartellino dei marcatori in campionato da ben 11 anni di fila. Come lui, oggi in A, solo Zapata e Vecino. E c’è un solo calciatore che ha fatto addirittura meglio, e non è un attaccante. Per scoprire il suo nome non vi resta che leggere Sportweek… LEGGI TUTTO