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    Dal gol alla F1, Provedel si racconta: “Con l’Atletico si è visto il mio passato da attaccante”

    L’eroe della sfida dell’Olimpico contro i Colchoneros svela il suo passato, i suoi interessi e la genesi di quella rete leggendaria: “Sapevo esattamene dove sarebbe arrivato quel cross…”

    Questa è la storia di un ragazzo che giocava a calcio, ma non era contento. Faceva l’attaccante, segnava tanti gol, ma sul suo volto c’era sempre un velo di malinconia. Apparentemente incomprensibile e invece comprensibilissimo. Sì, perché quel ragazzo, sin da piccolo, sognava sì di giocare a calcio, ma come portiere. All’inizio di ogni stagione chiedeva al tecnico di turno di utilizzarlo tra i pali invece che da centravanti. La risposta era sempre la stessa: un sorrisetto, una pacca sulla spalla e il solito «lascia stare, ci servi come attaccante». Ma a lui fare gol non interessava, lui i gol voleva evitarli, il suo sguardo veniva puntualmente rapito dai guantoni dei portieri avversari. Impossibile ignorarli, resistere al loro richiamo. LEGGI TUTTO

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    Juve, perché verrà fatto l’aumento di capitale? E a cosa serve?

    Il cda, approvando i conti 2022-23 (-124 milioni), ha anche definito le linee guida di una nuova ricapitalizzazione. Un passaggio obbligato, che si inserisce in un piano con vista sul 2027

    Altri 200 milioni. In tutto faranno 900 nell’arco di 4 anni. Dopo le manovre di fine 2019 (300 milioni) e di fine 2021 (400), il cda della Juventus ha definito le linee guida di un nuovo aumento di capitale, che l’assemblea degli azionisti del 23 novembre è chiamata ad approvare, assieme al bilancio 2022-23 in perdita di 123,7 milioni (-239 nel 2021-22). Dopo le iniezioni precedenti, concepite per alimentare la grandeur europea e per fronteggiare l’emergenza Covid, questa ricapitalizzazione si è resa necessaria a causa dei danni prodotti dalle vicende giudiziarie (la Consob ha aperto un nuovo procedimento sulla coda delle precedenti manovre) e dagli investimenti sbagliati. 

    motivi—  La penalizzazione in A e l’esclusione dalle coppe hanno avuto effetti negativi diretti per 115 milioni (più i 10 di multa dell’Uefa) di cui l’80% in questa stagione. Senza la Champions, l’esercizio 2023-24 rischia di chiudere con una perdita ancora più alta, nonostante le massicce azioni di risparmio sui costi. E visto che il patrimonio netto, al 30 giugno 2023, era già sceso a 42 milioni e che il primo trimestre al 30 settembre 2023 chiuderà con una perdita superiore al terzo del capitale sociale, l’apporto di equity è stato, in pratica, obbligato. Non a caso, l’a.d. Maurizio Scanavino dice: “L’aumento di capitale arriva in un momento molto importante perché la non partecipazione alle coppe poteva mettere in difficoltà la società, che poteva non avere le adeguate risorse per il futuro. In questo modo, invece, possiamo progettare con serenità e allo stesso tempo con decisione il futuro prossimo della Juventus”. Nessun altro club, in Italia, può vantare un azionista di maggioranza con la disponibilità e la volontà di Exor (utile di 2,2 miliardi nella semestrale). La cassaforte guidata dall’a.d. John Elkann ha già dato la disponibilità a sottoscrivere la quota di sua competenza (63,8%) e ad anticipare i 128 milioni con versamenti in conto futuro aumento di capitale. Nei due precedenti aumenti di capitale, Exor aveva sborsato 446 milioni ma i restanti 254 erano arrivati dai soci di minoranza, segno della fiducia di tifosi, piccoli investitori e fondi . E se quest’ennesima ricapitalizzazione, come spiega Scanavino, “è la conferma dell’impegno e del legame, ormai centenario, che la famiglia Agnelli ha con la Juventus”, la strada maestra resta la disciplina di bilancio. Il piano aggiornato, con scadenza nel 2027, ha come obiettivi il ritorno al top sportivo, la visibilità del brand, l’equilibrio economico-finanziario e la “significativa e strutturale” riduzione dell’indebitamento finanziario netto, che al 30 giugno 2023 era di 340 milioni. 

    binomio—  Il progetto ribadito dall’a.d. di “coniugare sostenibilità e competitività” non è affare semplice. Il ritorno in Champions è fondamentale per i conti, tuttavia le “risorse importanti” di cui parla Scanavino devono essere maneggiate con cura. Sul mercato ci si muoverà sul solco delle ultime sessioni: investimenti sostenibili, opportunità da cogliere e valorizzazione dei talenti della prima squadra, della Next Gen e in prestito. Sarà fondamentale la gestione del player trading da parte del d.s. Giuntoli. Con la variante Pogba. “Sono molto dispiaciuto umanamente – dice Scanavino – attendiamo di sapere come il giocatore e il suo management decideranno di proseguire questo percorso”. Ballano almeno 10 milioni a stagione. LEGGI TUTTO

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    Empoli-Udinese 0-0: quanti rimpianti per Andreazzoli

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Moncini risponde a La Mantia: il Brescia acciuffa la Feralpisalò al 91′

    BRESCIA – Dopo la prima stroica vittoria con il Lecco, la Feralpisalò vede sfumare il suo secondo successo facendosi raggiungere al 91′ nel primo derby in Serie B sul campo del Brescia. Non basta la rete di La Mantia in apertura per portarsi a casa la sfida con Moncini che al 91′ trova il pari che permette alle Rondinelle di rimanere imbattute nelle prime sei gare disputate nel campionato cadetto, allungando la striscia di tre pareggi consecutivi che arriva a quattro match di fila.
    Serie B, la classifica
    Brescia-Feralpisalò: la cronaca
    Partono forte gli ospiti che passano subito al 13′: traversone dalla mancina di Felici a favore di La Mantia, che di testa anticipa nettamente Mangraviti e batte da pochi passi Lezzerini. E’ gardesano il primo storico gol nei derby di Serie B. Feralpisalò molto più pimpante e dinamico con altre due occasioni importanti prima del risveglio del Brescia affidato alla punizione di Ndoj deviata dalla barriera che Bisoli, tutto solo davanti a Pizzignacco, spara di collo pieno e di potenza oltre la traversa. Nella ripresa calano gli ospiti ed è dominio per la formazione di Gastaldello che ci prova in tutti i modi, torva un palo da 0 metri con il colpo di ginocchio di Borrelli e alla fine riesce a trovare il pari. Al 91′ cross di Dickmann per la testa di Borrelli che serve di sponda Moncini rapido nel ribadire a rete l’1-1 finale. LEGGI TUTTO

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    Genoa, il bond per finanziare il nuovo centro sportivo fa boom: toccata quota 5 milioni di euro

    Sono circa 1.200 i soggetti che hanno già sottoscritto l’investimento proposto dal club rossoblù: martedì ultimo giorno utile per aderire 

    Cinque milioni di euro. Era l’obiettivo dichiarato dal Genoa ed è stato raggiunto nella serata di oggi: l’investimento (con un rendimento annuo del nove per cento) proposto dal club rossoblù con l’aiuto di Tifosy, per finanziare la costruzione del nuovo centro sportivo agli Erzelli, destinato a diventare la nuova casa del settore giovanile e delle Women, ha avuto successo ed è stato sottoscritto già da 1200 investitori, ma c’è tempo sino a martedì prossimo per aderire. Verrà realizzato in un antico monastero cistercense, la Badia di Sant’Andrea, e consentirà cospicui risparmi alla società, che ogni anno sostiene costi elevatissimi per affittare campi in giro per la Liguria e per i pernottamenti dei ragazzi che arrivano da fuori Genova.  LEGGI TUTTO