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    Juve, allarme Chiesa: si ferma in allenamento. Derby a forte rischio

    L’attaccante bianconero ha accusato un fastidio a una coscia ed è stato sottoposto ad accertamenti che hanno escluso problemi seri

    L’emergenza infortuni per la Juve potrebbe aumentare in attacco. Oltre a Vlahovic, fortemente a rischio convocazione per il derby (si è allenato a parte anche oggi), anche Chiesa potrebbe dare forfait. L’attaccante si è fermato improvvisamente nel corso dell’allenamento di oggi, rientrando prima degli altri per precauzione dopo aver avvertito un forte fastidio a una coscia. Gli esami strumentali hanno escluso lesioni, ma per Allegri il rischio di non averlo col Torino è concreto. Sarà decisiva la giornata di domani.

    a rischio—  Chiesa fin qui è stato il giocatore di maggiore riferimento nell’attacco bianconero, al di là delle quattro reti che ha messo a segno. L’incidente di percorso sembra molto simile a quello che lo costrinse a rientrare prima dal ritiro della Nazionale il mese scorso, alla vigilia di Macedonia del Nord-Italia. Anche in quella circostanza la risonanza escluse lesioni muscolari: si trattò solo di un forte affaticamento, smaltito con qualche giorno di riposo. Potremmo essere di fronte alla stessa situazione: ma stavolta con una partita a meno di 48 ore da giocare. LEGGI TUTTO

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    Vieri esaltato da Thuram: “Ho scritto ad Ausilio”

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta: “Inter? Ha tanta consapevolezza”

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    Thiago Motta: “Orsolini? Non si vive di rendita”

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    Motta, l’Inter di Inzaghi e quella del Triplete: “Unite e combattive”

    Il tecnico fa un confronto fra la squadra con cui vinse da giocatore e quella finalista l’anno scorso col City. Poi parla di Bologna e arbitri: “Penso a quello che posso controllare”

    Prima di uscire dalla sala-conferenze, Thiago viene “bloccato” da una domanda a… lunga gittata: senza entrare nel merito dei singoli, cosa aveva in comune la sua Inter del Triplete con quella che l’anno scorso ha raggiunto la finale di Champions? “La stessa voglia di combattere, la compattezza, l’idea di darsi una mano, correre. Eto’o faceva il terzino, ricordate…? Ormai guardi le squadre e tutti corrono, uniti. Si aiutano. Il risultato dello scorso anno ha dato ulteriori certezze a questa Inter, una consapevolezza maggiore del gruppo che sta crescendo: non arrivi in finale di Champions per caso” sorride Thiago Motta a due giorni dall’affrontare l’Inter, la squadra non solo prima in classifica ma anche quella davanti al Bologna in fatto di gol subìti: 3 i nerazzurri e 4 (come il Nizza) il Bologna, che è quindi la seconda migliori difesa in Europa. Bologna che ha fuori per infortunio Kristiansen dopo Posch e Lucumi: tre quarti della difesa titolare insomma. “Ma non sono preoccupato: io adoro la fase difensiva perché se fatta bene è simbolo di una squadra in cui tutti lavorano per l’altro, tutti disponibili per difendere la propria casa”. 

    e cita marco aurelio—  Altra domanda. Motta: ha mai pensato per un secondo a dove sarebbe il Bologna se non ci fossero stati errori arbitrali unanimemente riconosciuti? Pausa. Sorriso e citazione – senza entrare nel merito – dell’imperatore filosofo Marco Aurelio. “I pensieri di Marco Aurelio…” sorride il tecnico del Bologna. E nella sua testa probabilmente il ragionamento è inerente al non dover perdere troppo tempo sulle cose che non contribuiscono a farci crescere, concentrandosi invece su tutto ciò che è sotto il nostro controllo. “Ci sono episodi che determinano le gare ma io penso a quello che posso controllare: giocare contro l’Inter dev’essere visto come un privilegio e i ragazzi devono essere pronti a capire ogni momento della gara, a portarla dalla nostra parte. Gli errori arbitrali? Come ha detto Fenucci anche loro sono dispiaciuti e l’ho detto anche al direttore di gara di Monza in cui mi sono arrabbiato. Bisogna continuare a lavorare per pensare cosa migliorare. Certo, avendo la tecnologia a disposizione sarebbe meglio non commettere più certi errori…” LEGGI TUTTO

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    Dionisi: “Assenze? Ci daranno ancora più fiducia”

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