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    Scaroni: “San Siro? Ipotesi non morta. Se tolgono il vincolo il progetto torna sano”

    Il presidente del Milan: “Se Sala dovesse rimuovere il vincolo legato al secondo anello allora è un’altra cosa. Noi intanto andiamo avanti come treni su San Donato”

    L’ipotesi San Siro non è tramontata del tutto. Almeno secondo le parole di Paolo Scaroni, presidente del Milan, che nel giorno in cui è stato fatto il primo passo formale per il nuovo impianto rossonero a San Donato, non ha chiuso la porta all’ipotesi legata al Meazza: “Se Sala dovesse rimunovere il vincolo legato al secondo anello, allora il progetto tornerebbe sano”.

    “ipotesi san siro non morta”—  Scaroni ha continuato: “Non siamo a dire `addio grazie´. L’ipotesi San Siro è più lontana, ma non morta. La decisione di considerare il secondo anello del Meazza di valore architettonico, e quindi non demolibile, ha lasciato interdetti noi, l’Inter e il Sindaco Sala. Sta a lui però rimuovere il vincolo. Se ci dovesse riuscire, allora si aprirebbe uno scenario per cui il progetto ora malaticcio, tornerebbe sano. Da parte nostra, però, andiamo avanti come dei treni sul progetto San Donato, su cui abbiamo lavorato molto”. LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta: “I social? Consiglio di non usarli”

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Marotta e Carnevali, i due amici che non si fanno sconti

    I due si conoscono da oltre 40 anni, hanno lavorato insieme nel Monza, nel Como e nel Ravenna e sono legati da un rapporto di stima e amicizia che va oltre il campo. Hanno concluso diversi affari, l’ultimo questa estate (Frattesi). Ma su Berardi, Scamacca e Raspadori, Giovanni ha “tradito” Beppe. Una curiosità: il padre di Carnevali, Augusto, è un grande tifoso dell’Inter…

    Per novanta minuti saranno rivali, avversari. Nemici mai. Perché sia prima che dopo Inter-Sassuolo di stasera, Giuseppe Marotta e Giovanni Carnevali, si saluteranno con affetto e parleranno del più e del meno. Non solo di calcio, ma anche delle loro famiglie (l’amministratore delegato del Sassuolo è stato testimone di nozze di quello nerazzurro), della vita di tutti i giorni e dei loro interessi. Succede così da oltre 40 anni, visto che si sono conosciuti a Milano da giovani frequentando gli stessi posti e compagnie simili. A unirli ancora di più ha pensato il calcio e adesso, oltre a essere due dei migliori dirigenti che il nostro panorama calcistico propone, sono amici veri. LEGGI TUTTO

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    Albertosi ci crede: “Seconda stella? Il Milan può farcela”

    L’ex portiere rossonero vede poche differenze tra le due squadre di Milano: “Il derby è una storia a parte. L’Inter è più forte, ma non c’è tutta questa distanza”

    Quando si gioca Cagliari-Milan, il cuore di Enrico Albertosi si divide a metà. In Sardegna ha conquistato un titolo storico nel ‘70, in rossonero ha vinto lo scudetto della stella nove anni dopo. Ricordi preziosi. «A Milano, nessuno di noi avrebbe mai pensato di farcela. Non eravamo i favoriti, ma partimmo bene e riuscimmo nell’impresa grazie alla fiducia di Liedholm. Ci trattava come figli, quell’unione portò lontano». Con entrambe le squadre, Ricky è stato un numero uno tra i pali. Punto di partenza di quelle antiche filastrocche che, aiutando a memorizzare formazioni iconiche, raccontano un calcio d’altri tempi. LEGGI TUTTO

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    La Samp a Como per svoltare

    TORINO – Stasera, fischio d’inizio alle 20.30, si chiude la 7ª giornata di Serie B con tre partite piuttosto interessanti. Il clou è Parma-Bari, possibile crocevia per la A. Gli emiliani giocano la seconda partita di fila in casa, nella prima, pur disputando una buona gara, hanno rischiato di perdere l’imbattibilità stagionale contro la Sampdoria, raggiunta solo all’83’ grazie al primo gol da professionista del difensore italo-australiano Alessandro Circati, classe 2003 ,dal 2021 al Parma, già nel giro della nazionale australiana. Quello coi blucerchiati è stato il secondo pareggio in campionato degli emiliani, per il resto ancora imbattuti e sempre vincenti, ora inseguiti dal Palermo che ha scavalcato il Venezia al 2° posto, battendolo ieri sera al Penzo 3-1. In precedenza gli emiliani furono bloccati sullo 0-0, sempre in casa, nel derby con la Reggiana. Resta il fatto che la squadra di Pecchia è considerata da tutti la prima favorita alla A, bisogna saper convivere con questa etichetta, come ha sottolineato lo stesso Pecchia. Sull’altro fronte il Bari di Mignani, la squadra che più pareggia in questa B. Sono 5 in tutto i pari dei galletti, di cui 4 nelle ultime 4 uscite, per un totale di 8 punti (è a -6 dal Parma) e con la squadra ancora imbattuta ma probabilmente ancora da assemblare al meglio, visto che i maggiori colpi il ds Polito li ha fatti nelle ultime ore del mercato. In avanti, nonostante qualche problema di infortuni e di sostituzione dei big dell’attacco della scorsa stagione, si sta mettendo in luce Sibilli, autentico trascinatore finora, il giocatore che a Pisa s’era solo intravisto a sprazzi, a Bari sta definitivamente sbocciando. Assai intrigante anche Como-Sampdoria. I lariani sono reduci dal promettente 3-0 ottenuto domenica a Cittadella, terza vittoria di fila per Longo che ha gettato la maschera: obiettivo playoff, ha dichiarato, che è poi quello che gli hanno già assegnato gli addetti ai lavori. Di certo c’è che la squadra, rispetto al disastroso esordio col Venezia (3-0), nel frattempo di strada ne ha fatta parecchia e ha un jolly da giocarsi, dovendo recuperare il derby interno col Lecco (dove da ieri sera, dopo il ko interno con la Feralpisalò, traballa la panchina di Foschi). Dovessero vincere oggi, zitti zitti i lariani potrebbero mettere nel mirino anche la A diretta che era poi l’obiettivo ventilato ad inizio stagione dalla famiglia Hartono, la più ricca proprietà d’Italia che dopo due annate d’assestamento in Serie B, avrebbe tanta voglia di completare il lavoro, avendo preso la società in C. Ma va detto che ci sono almeno 4 squadre sulla carta più attrezzate del Como. Longo però, sta facendo un ottimo lavoro, i nomi in B contano meno della compattezza di squadra e il Como delle ultime giornate è proprio quel che più sta mostrando, dunque vanno tenuti d’occhio, quantomeno. Al Sinigaglia però, sbarca la Sampdoria di Pirlo reduce dal partitone fatto al Tardini col Parma, un 1-1 che ha confermato l’imbattibilità esterna dei blucerchiati. Proprio qui sta il problema: fuori casa, la Samp ha quasi un passo da playoff, a Marassi invece, da ultimo posto, visto che ha sempre perso, come se il Tempio del Ferraris fosse un problema per i ragazzi di Pirlo. Intanto però, brilla la stella di Pedrola, l’ala giunta dal Barcellona, classe 2003, che al Tardini ha segnato il suo 3° gol in B. Tuttavia, complice anche il -2 di penalità in classifica che relega i blucerchiati in zona playout, il vero traguardo stagionale dev’essere la messa in sicurezza della stagione, non solo sul campo, vista la complessa situazione societaria. Si gioca anche Catanzaro-Citadella. I calabresi domenica hanno sfiorato la vittoria al San Nicola di Bari, un 2-2 con cui hanno archiviato il terribile 0-5 incassato nel turno precedente dal Parma, gara a cui erano arrivati con gli stessi punti degli emiliani. Insomma, la botta parrebbe metabolizzata, Vivarini e i suoi restano nei pressi della zona A diretta e al Ceravolo si continua a sognare. Discorso quasi opposto per il Citta, reduce dallo 0-3 incassato dal Como, risultato che ha cancellato l’euforia per lo storico successo ottenuto sulla Samp a Marassi nel turno precedente. Il tonfo col Como, coi granata veneti sotto di due reti dopo mezzora, è stato un episodio? La squadra può ambire a qualcosa di più della salvezza? Stasera nel catino bollente del Ceravolo, dove si canta a squarciagola anche se i propri eroi ne stanno prendendo cinque, una prima risposta. LEGGI TUTTO

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    “Siamo stanchi”: Juve, lo sfogo social dei tifosi

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