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    Pantaleo Corvino esclusivo: “Ho intravisto il vero Vlahovic”

    L’attrezzo o, se preferisci, lo strumento, ti rappresenta perfettamente .

    «Hai ragione. Anche se figlio di manovale, sono nato contadino e contadino resto. Lavoro i campi, solo che non coltivo frumento o verdure, ma talenti». La cosa gli riesce assai bene dalla fine degli anni Ottanta («partito da sotto il marciapiede, sono arrivato a quattro Champions»). Tempo fa mi parlò di Patrick Dorgu, che ogni tanto mostrava al campionato, e oggi il ventenne danese è tra i più cercati dai club di tutta Europa. «Ha le stimmate del campione. Non gli manca nulla». Dorgu piace a Conte, all’Inter, alla Juve; Juve che proprio domani gioca a Lecce. Senza il suo Vlahovic: suo del Panta. «Ogni tanto mi manda ancora una maglia, qualche messaggio, ma è giusto e normale così». E ricorda: «Ero andato a vedere il Partizan per Milenkovic, ma quando fecero entrare ‘sto ragazzino me ne innamorai, aveva fisicità, destrezza, una qualità insolita per un attaccante con quelle misure. E senso del gol. Chi sa segnare segna sempre. Agii d’anticipo, lo volevano in tanti. I genitori mantennero la parola e con lui riempii l’ultimo posto a disposizione per l’extracomunitario, naturalmente dopo averlo lasciato sei mesi in prestito per farlo diventare maggiorenne».

    A Firenze fosti criticato.

    «Si immaginavano che prendessi un giocatore già formato e invece puntai subito su Dusan. Lo portai nello spogliatoio della Primavera prima della finale col Toro. Gli dissi “ti faccio debuttare con i ragazzi, tu entra e segna”».

    E lui obbedì.

    «“Tranquillo, direttore, vado e segno”. Vincemmo due a zero, fece doppietta. O forse ne segnò uno solo, comunque alzammo la coppa. Dovresti andare a controllare».

    La prossima volta, la prossima volta…

    «Sai cosa ripeto sempre?».

    Ne dici tante.

    «C’è chi vede e chi intravede. La differenza è tutta qui. E per trovare del buono bisogna viaggiare tanto».

    Avrai smesso , non sei più un ragazzino.

    «Un po’ sì e un po’ no. Ho una squadra di scout. Beh, non proprio una squadra. Ne ho due che lavorano da casa».

    Hai scoperto anche lo smart working?

    «Limito la dispersione di denaro e energie. Ne ho uno per la prima squadra e uno per il settore giovanile. Pochi, ma buoni. Fabrizio Bertuzzo, pavese, con me da dodici anni, e Fabio Piluso, calabrese, che è qui da tre. Ragazzi meravigliosi che mi sopportano e supportano». LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Verona ore 20:45: dove vederla in tv, streaming e formazioni

    La probabile formazione di Nicola
    CAGLIARI (4-4-1-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Zortea, Adopo, Makoumbou, Luvumbo; Gaetano, Piccoli. All. Nicola.
    A disposizione: Scuffet, Ciocci, Wieteska, Palomino, Obert, Azzi, Deiola, Prati, Marin, Jankto, Felici, Viola, Lapadula, Pavoletti, Kingstone.
    Indisponibili: -. Squalificati -. Diffidati: -.
    La probabile formazione di Zanetti
    VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Bradaric; Serdar, Belahyane; Suslov, Harroui, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti.
    A disposizione: Perilli, Berardi, Daniliuc, Corradi, Coppola, Ghilardi, Faraoni, Sishuba, Dani Silva, Kastanos, Lambourde, Livramento, Cisse, Sarr, Mosquera..
    Indisponibili: Alidou, Cruz, Duda, Frese. Squalificati: -. Diffidati: Coppola, Belahyane.
    Cagliari-Verona, la cronaca
    Una sfida che già potrebbe valere molto in termini di salvezza, quella tra Cagliari e Verona. I rossoblù sono alla ricerca dei tre punti davanti al proprio pubblico, e per farlo Nicola si dovrebbe affidare a Piccoli, supportato da Gaetano. Paolo Zanetti, autore di uno sfogo in conferenza stampa in settimana dal ritiro, vuole vedere spirito e orgoglio nella sua squadra.  LEGGI TUTTO

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    “Spezia, il mio sogno è riportarti in Serie A”: parla Pio Esposito

    Esposito che stagione è? «Forse la più importante della mia carriera. L’avevo quasi prevista. Lo scorso anno, mentre andavamo in pullman allo stadio per Spezia-Venezia ultima di campionato, dissi a Candelari, ‘oggi segno, ci salviamo, resto qui e facciamo grande cose’. Ha funzionato».
    Arrivati anche i complimenti da Luciano Spalletti. «Lo ringrazio per le belle parole, orgoglioso».
    Eppure lo scorso anno sembrava che lei non segnasse neanche in discesa. «A volte si fanno considerazioni frettolose nel calcio. Avevo 18 anni, alla prima stagione tra i grandi, criticarmi era la normalità. In pochi vedevano il lavoro di tutti i giorni. Poi la squadra era diversa, non era quella dominante di ora, arrivano uno o due palloni a partita buoni».
    Un bambino fattosi grande, quindi. «Penso che due anni fa la scelta di andare allo Spezia fu giusta. Già durante la stagione in cui erano in A si era valutata la mia posizione. Pensavo fosse posto adatto per crescere».
    Un giorno disse che la sua fortuna è aver avuto un campetto sotto casa. «A Castellammare, al rione Cicerone avevano quel rettangolo ed io passavo più tempo lì che a casa. Mia nonna doveva scendere e rincorrermi per portami a casa, sui libri o a mangiare. Lì avevo i miei amici, quelli che ho ancora oggi, con i quali vivo».
    Da poco lo avete anche ristrutturato voi, fratelli Esposito, quel campo, regalandolo alla comunità. «Il calcio è di tutti, deve essere gratis per i più piccoli, il calcio si deve vivere ogni giorno».
    Chi è fuori dal campo, Pio Esposito? «Un ragazzo legato alla famiglia ed alle amicizie, che ama Castellammare e che a Milano faceva campo e casa».
    Musica? «Tantissima, dalla latino al trap. Ma, per esempio, ho seguito molto la serie sugli 883, altra musica che ascolto anche se non dei miei tempi».
    Da ragazzino la chiamavano Nedved. «Vero. Avevo capelli lunghissimi e biondi, parevo il ceko. Erano gli amici del campetto. Lì ho segnato un gol di tacco che ancora ricordo, il più bello».
    All’Inter con Chivu, ma prima con Polenghi. «Non ero ancora così alto. Quando mi sviluppai, pensarono di spostarmi dalla trequarti all’attacco. L’Inter ha sempre avuto massima attenzione per me. Ero al convitto Niguarda, non ho mai vissuto la città».
    Tifoso del Napoli? «No, no, Juve Stabia, la squadra dove ha anche giocato mio padre. Ma sono stato al San Paolo da bambino un Napoli-Roma, gol di Totti e Vucinic».
    Mai pensato che due fratelli (Salvatore ci è già riuscito) possano finire in Nazionale come i Baresi, gli Inzaghi… «No, non è il caso di pensarci. Sarebbe magnifico ma bisogna arrivarci sudandosela».
    Papà Agostino, punto fermo. «Ha avuto un pregio che gli riconoscerò sempre: non si è mai perso una partita, è stato anche critico. Ma quando ci ha voluto correggere, lo ha fatto in privato».
    Quindi Mario Giuffredi, l’agente che la guida. «È uno che con me non ha sbagliato una mossa, che non si vende. Non mi ha mai detto ‘guarda quello o questo’, abbiamo sempre fatto le cose pensando a me e alla famiglia».
    10 maggio, Spezia-Venezia, rete salvezza e decollo. «Quella sera forse è cambiata la stagione e il mio calcio, è stato un 2024 stupendo ed ancora non è finito. Anche con l’Under 21. Tutte le considerazioni vanno di là dai gol».
    E con i fratelli? «Con Salvatore parliamo di calcio ogni ora; Sebastiano mi ha chiamato dopo la rete al Sudtirol dicendomi ‘che culo, quest’anno segni ad occhi chiusi’ riferendosi al rimpallo su Masiello che mi ha favorito. Forse ha ragione, lo scorso campionato la palla avrebbe preso tre pali, ballato sulla linea e sarebbe uscita».
    Lo Spezia può centrare la A? «Sogno di portarcelo, ma la B è lunga, io ancora giovane, la stagione piena di variabili. Ne riparliamo più avanti». LEGGI TUTTO

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    Apre Reggiana-Sassuolo: guida alla 15ª giornata

    Reggiana-Sassuolo ore 20.30Derby emiliano che per la prima volta si gioca in B tra due squadre quasi all’opposto, classifica compresa. Mentre il Sassuolo di Grosso nello scorso turno s’è preso la vetta della classifica, la Reggiana di Viali arranca in zona playout, è reduce da tre pareggi di fila (nell’ultimo però, ha sfiorato il colpo a Cesena) e non vince dalla 9ª giornata (20 ottobre, 2-0 al Frosinone, fanalino di coda). Il Sassuolo degli ultimi tempi invece, appare di un’altra categoria rispetto alle altre 19 squadre e sembrerebbe avere i mezzi per scattare ulteriormente in classifica. Ma si sa, i derby sfuggono a ogni pronostico. E talvolta, la squadra più debole in realtà è la favorita.

    Brescia-Bari domani ore 15Il Brescia di Maran è reduce dal deludente pari di Castellammare in cui, nonostante la Juve Stabia si trovasse in 10 già dal 15’, non è riuscito ad andare oltre uno sciapo 0-0. Il Bari invece, viene da due vittorie di fila e ha la serie positiva più lunga del campionato, 12 partite senza ko, cioé ha perso solo le prime due e poi i galletti non sono stati messi sotto da nessuno. Chissà, dal gruppone di squadre che provano a inseguire il trio di testa – Sassuolo, Spezia e Pisa – in grande fuga, forse solo il Bari di Longo potrebbe avere i mezzi per provare a ricucire lo strappo in classifica.

    Cittadella-Juve Stabia domani ore 15Il Cittadella di Dal Canto è penultimo, reduce da due sconfitte di fila che però non hanno ancora compromesso la situazione (che comunque resta pesante): la zona playout dista solo un punto, la salvezza diretta tre. In settimana, dagli svincolati è stato tesserato il difensore Capradossi ma per invertire la rotta, probabilmente servirebbe benaltro. La Juve Stabia non vince dalla 9ª giornata, quando ottenne la storica vittoria di Marassi (1-2 in rimonta alla Samp), datata 4 ottobre. Dopo quel trionfo, le Vespe stabiesi hanno messo assieme solo 4 punti. Restano nei pressi della zona playoff ma tornare dal Tombolato a mani vuote vorrebbe dire far scattare l’allarme, anche perché la classifica della B resta molto corta (appena 3 punti di distacco tra zona playoff e quella playout).

    Sampdoria-Catanzaro domani ore 15Partita della verità per i blucerchiati e per Sottil, il quale, nonostante le smentite ufficiali, potrebbe rischiare qualcosa se la squadra “stecca” anche questa partita. La Sampdoria è soltanto un punto sopra la zona playout (e a -2 da quella playoff), ma era stata costruita per la promozione diretta (che oggi dista 14 punti, cioé dallo Spezia secondo). E a Marassi hanno già fatto il colpo Reggiana, Juve Stabia e Brescia, solo due volte i blucerchiati hanno vinto al Ferraris (con Sudtirol e Mantova), a dimostrazione che la squadra stenta a calarsi nelle dinamiche della categoria. E sull’altro fronte ci sarà il Catanzaro guidato da Caserta, la squadra che pareggia di più (già ben 10 volte), che ha gli stessi punti dei blucerchiati e che in stagione ha perso solo due volte (ma che pure ha vinto soltanto due volte).

    Sudtirol-Cremonese domani ore 15

    Altoatesini alla terza uscita sotto la guida di Zaffaroni, il sostituto di Valente. Sinora con “Zaffa” solo ko, in casa col Sassuolo e nello scorso turno a La Spezia, risultati che fanno gravitare il Sudtirol in zona playout. La Cremonese, chiusa l’infruttuosa parentesi con Corini, dallo scorso turno è tornata sotto la guida di Stroppa, nel suo secondo esordio è arrivata la vittoria in casa sul Frosinone ultimo (1-0) che permette ai grigiorossi di occupare il 5° posto, a -9 dalla A diretta, traguardo che, anche se non ufficialmente, si accarezzava a inizio stagione. Ma se le prime tre in classifica continueranno a fare un altro campionato, ci sarà da accontentarsi del miglior piazzamento possibile nella griglia playoff.

    Mantova-Modena domani ore 17.15I lombardi di Possanzini vengono dall’ottimo 2-2 di Catanzaro, in cui sono passati per due volte in vantaggio, la seconda pur trovandosi in inferiorità numerica, a dimostrazione che il Mantova è uno dei più solidi collettivi della B. Il Modena da due giornate è sotto la guida di Mandelli che sembra aver invertito la china pericolosa che la squadra stava prendendo con Bisoli: 4 punti in 2 partite e squadra che sembrerebbe rimessa in carreggiata, non fosse che la classifica resta piuttosto delicata, coi canarini dalle parti dei playout.

    Frosinone-Cesena domenica ore 15Da cinque partite il Frosinone è guidato da Greco. Il sostituto di Vivarini, dopo 4 pari di fila, è caduto per la prima volta nello scorso turno a Cremona. I ciociari sono falcidiati dagli infortuni e hanno una rosa incompleta. Sono ultimi certo, ma nulla è compromesso, la zona playout dista solo 3 punti, la salvezza diretta 5. C’è insomma da stringere i denti sino al mercato di gennaio, quando ci sarà la possibilità di correggere gli errori fatti in estate. Il Cesena di Mignani invece, nell’ultimo mese, stava tenendo il passo delle prime tre in classifica. Ma nell’ultimo turno è arrivato il sofferto pari interno con la Reggiana, col Cavalluccio che si salvava grazie al 9° gol dell’italo-albanese Cristian Shpendi, sempre più capo cannoniere della B: ma se i romagnoli vogliono coltivare ambizioni, non possono steccare la gara dello Stirpe. Stadio in cui, però, squadre come Pisa e Palermo, hanno solo pareggiato (e i ciociari in quelle gare erano già sotto la guida di Greco).

    Palermo-Spezia domenica ore 15

    Per il Palermo, grossomodo si potrebbero usare le stesse parole della Sampdoria (con cui i rosanero hanno pareggiato nello scorso turno, 1-1 al Barbera): di fatto sono le grandi delusioni del campionato, visto che partivano in estate in pole position per la A. Più dei blucerchiati, i rosanero hanno due punti che li collocano in zona playoff al 7° posto (ma a -12 dalla promozione diretta). Alla squadra di Dionisi, manca soprattutto il rendimento interno. Al Barbera hanno già vinto Cittadella e Salernitana, pareggiato Cosenza, Cesena (e Samp), i rosanero hanno battuto solo la Reggiana. Insomma, non ci fosse un più che buono rendimento esterno, i guai dei rosanero sarebbero ancor più seri. Chissà che partita uscirà con lo Spezia di D’Angelo, l’unica squadra imbattuta del torneo che nell’ultimo turno è sbarcata in zona A diretta, a un solo punto dal Sassuolo capolista. I liguri vivono un momento davvero magico, la squadra ha una solidità unica per la B che si sposa con una concretezza che ha pochi eguali. E pensare che la squadra non è molto diversa da quella che nella scorsa stagione si salvò all’ultima giornata: D’Angelo sta facendo un altro capolavoro, il più bello di una carriera che meriterebbe di essere presa in considerazione anche da club di Serie A.

    Pisa-Cosenza domenica ore 15Giocando dopo Sassuolo e Spezia (che non hanno impegni dei più agevoli), chissà, il Pisa potrebbe anche avere l’occasione di riprendersi quella vetta in classifica che ha perso nello scorso turno dopo la sconfitta nel derby di Carrara (1-0). Un ko sicuramente favorito dal rosso a Touré dopo 26’ ma il Pisa, anche in parità numerica, non aveva approcciato la gara al meglio e alla fine la sconfitta è stata giusta: è un primo, piccolo, campanello d’allarme? Ce lo dirà il Cosenza di Alvini, e la classifica non inganni: senza il -4 in classifica, i calabresi sarebbero in zona playoff, un punto sopra il Palermo. Il Pisa di Inzaghi è avvisato: questo Cosenza sembra proprio la squadra ideale per capire come stanno veramente i nerazzurri toscani.

    Salernitana-Carrarese domenica ore 17.15Dalla scorsa giornata, la Salernitana è sotto la guida di Colantuono, alla sua quarta avventura sulla panchina campana, ha rilevato Martusciello. La squadra è terzultima, dunque oggi sarebbe retrocessa e l’esordio col nuovo allenatore non è stato dei più confortanti (4-0 dal Sassuolo). La vittoria manca dal’8ª giornata (0-1 a Palermo, era il 6 ottobre). La Carrarese invece, in rapporto ai suoi mezzi, sta facendo un’ottima stagione, culminata con la vittoria all’ultimo turno nel derby col Pisa, gol di Bouah, all’ultimo respiro della gara. Risultato che ha confermato come gli apuani guidati da Calabro abbiano tutti i mezzi per salvarsi. A dispetto di tutti i pronostici estivi che consideravano la Carrarese come una delle prime indiziate alla retrocessione. La solita, imprevedibile B. LEGGI TUTTO

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    Europa League: Osimhen in gol, serata no per Immobile. Vince Mourinho, tris dello United

    Osimhen in gol, errore di Immobile. Vince Mourinho, pari per il Porto
    A -2 dal primo posto resta invece il Galatasaray, salvato in Olanda (1-1) dai due ex napoletani Osimhen e Mertens: dopo il vantaggio dell’Az Almaar firmato in avvio da Mijnans (2′) è stato il centravanti nigeriano a pareggiare prima del riposo (43′) su assist del belga e grazie a un errore di Peer Koopmeiners (fratello minore dello juventino Teun). È andata peggio all’altra squadra turca del Besiktas e a Ciro Immobile contro il Maccabi Tel Aviv: con i suoi sotto 2-1 l’ex capitano laziale ha sbagliato un rigore al 71′ e una decina di minuti dopo gli israeliani hanno trovato la rete del definitivo 1-3. Successo pesante e in rimonta a Praga per il Fenerbahce: sotto 1-0 dopo 7′, la squadra di José Mourinho pareggia con l’altro ex romanista Dzeko (35′) e nel finale la spunta con En Nesyri (85′), da poco entrato proprio al posto del bosniaco. Spettacolare poi il 2-2 tra l’Anderlecht (a -2 dalla vetta) e un Porto ancora attardato in classifica: due volte avanti con Galeno (rigore al 24′) e Vieira (83′), i portoghesi si fanno riprendere dai belgi che pareggiano la prima volta con Degreef (52′) e la seconda con Amuzu (86′). 
    Az Alkmaar-Galatasaray 1-1: cronaca, statistiche e tabellino
    Besiktas-Maccabi Tel Aviv 1-3: cronaca, statistiche e tabellino
    Slavia Praga-Fenerbahce 1-2: cronaca, statistiche e tabellino
    Anderlecht-Porto 2-2: cronaca, statistiche e tabellino
    Athletic e Eintracht agganciano la Lazio. Ajax ko, vince il Braga
    Vittoria in scioltezza tra le mura amiche del ‘San Mamés’ per l’Atheltic Bilbao, che aggancia così in vetta la Lazio a quota 13 punti: 3-0 rifilato dai baschi agli svedesi dell’Elfsborg con reti di Boiro (6′), Prados Diaz (24′) e Guruzeta (54′). Al primo posto in un nuovo ‘triumvirato’ al comando ci sono però anche i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, che battono 2-1 a domicilio i danesi del Midtjylland. Sconfitta in casa della Real Sociedad per l’Ajax del tecnico italiano Farioli, avversario della Lazio ad Amsterdam nel prossimo turno: finisce 2-0 per i baschi grazie a una rete di Barrenetxea (67′) e a una magia del giapponese Kubo (85′). Pratica sbrigata in avvio invece dal Braga, avversario della Roma all’Olimpico nel prossimo turno: in casa i portoghesi hanno piegato i tedeschi dell’Hoffenheim (3-0) con i gol di Bruma (2′) e Fernandes (8′), calando poi il tris con Vitor Carvalho nel recupero.
    Athletic Bilbao-Elfsborg 3-0: cronaca, statistiche e tabellino
    Midtjylland-Eintracht Francoforte 1-2: cronaca, statistiche e tabellino
    Real Sociedad-Ajax 2-0: cronaca, statistiche e tabellino
    Braga-Hoffenheim 3-0: cronaca, statistiche e tabellino
    Hojlund show e tris dello United, poker del Lione
    Scala posizioni il nuovo Manchester United di Amorim, che a Old Trafford batte 3-2 i norvegesi del Bodo/Glimt: ‘Red Devils’ avanti dopo appena 49″ con Garnacho, poi ripresi e superati dagli ospiti (a segno Evjen e Zinckernagel) ma capaci di pareggiare prima dell’intervallo (45′) e poi mettere definitivamente la freccia al 50′ con l’ex atalantino Hojlund, già decisivo nell’azione del primo gol e autore di una doppietta. Successo in Azerbaigian invece per il Lione, che resta nei piani alti della classifica: 4-1 per i francesi a Baku contro il Qarabag con doppietta di Mikautadze e reti di Tolisso e Fofana. Sempre in zona playoff e ancora imbattuti i cechi del Viktoria Plzen, che sul campo neutro di Amburgo battono 2-1 gli ucraini della Dinamo Kiev (ultimi a zero punti). Vittoria in trasferta anche per i greci del Paok Salonicco che passano a Riga (0-2) e tornano a sperare negli spareggi.
    Manchester United-Bodo/Glimt 3-2: cronaca, statistiche e tabellino
    Qarabag-Lione 1-4: cronaca, statistiche e tabellino
    Dinamo Kiev-Viktoria Plzen 1-2: cronaca, statistiche e tabellino
    RFS Riga-Paok Salonicco 0-2: cronaca, statistiche e tabellino
    Nizza travolto dai Rangers, Twente sconfitto. Vola il Ferencvaros
    Brutto ko in casa per i francesi del Nizza, travolti dai Rangers: 4-1 per gli scozzesi, trascinati dal marocchino Igamane (autore di una doppietta) e ora a ridosso delle prime posizioni. Volano anche gli ungheresi del Ferencvaros, alla terza vittoria di fila e ora a quota 9 punti: 4-1 a Budapest contro gli svedesi del Malmoe. Sconfitta in Olanda per il Twente, battuto 1-0 dai belgi dell’Union Saint-Gilloise. Pari a reti biance invece a Bucarest tra la Steaua e i greci dell’Olympiacos.
    Steaua Bucarest-Olympiacos 0-0: cronaca, statistiche e tabellino
    Ferencvaros-Malmoe 4-1: cronaca, statistiche e tabellino
    Nizza-Rangers 1-4: cronaca, statistiche e tabellino
    Twente-Union Saint-Gilloise 0-1: cronaca, statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    Tottenham-Roma diretta Europa League: raddoppio di Johnson LIVE

    TOTTENHAM-ROMA 2-1 (5′ Son, 20′ N’Dicka, 34′ Johnson)

    22:07
    INIZIA IL SECONDO TEMPO
    Il Tottenham dà il calcio d’inizio della ripresa.

    22:06
    Cambio nella Roma: c’è Soulé al posto di Dybala
    Ranieri ha tolto Dybala per inserire Soulé. Nessun cambio nel Tottenham.

    22:05
    Squadre in campo per la ripresa
    Tottenham e Roma sono rientrate in campo per giocare il secondo tempo.

    21:50
    FINISCE IL PRIMO TEMPO: TOTTENHAM IN VANTAGGIO 2-1
    Finisce il primo tempo: Tottenham in vantaggio 2-1 sulla Roma.
    TOTTENHAM-ROMA, LE STATISTICHE LIVE A FINE PRIMO TEMPO

    21:47
    45’+1′ Hummels spreca
    Colpo di testa di Hummels, da ottima posizione, ma palla altissima: sono 4 i minuti di recupero.
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    21:45
    44′ Tottenham in attacco: tiro di Kulusevski
    Roma in difficoltà dopo il 2-1 degli Spurs: ci prova Kulusevski con un temibile diagonale, che sfiora il palo di Svilar.

    21:42
    41′ Ancora parata di Svilar
    Svilar sempre attentissimo: il portiere della Roma blocca un tiro dalla distanza di Pedro Porro.

    21:41
    40′ Svilar super su Son
    Grande parata di Svilar su diagonale a giro di Son, che elude la marcatura di Mancini.

    21:36
    35′ Tottenham vicinissimo al tris
    Tottenham a un passo dal 3-1: Kulusevski colpisce il palo in diagonale poi Son, con Svilar a terra, spara incredibilmente alto la ribattuta.

    21:35
    34′ RADDOPPIO DEL TOTTENHAM
    Veloce ripartenza del Tottenham conclusa dal gallese Johnson che batte a rete di destro, di prima, su cross basso da sinistra di Kulusevski. Roma di nuovo sotto: 2-1 per gli Spurs.

    21:29
    28′ Ammoniti Paredes e Kulusevski
    Cartellino giallo per Paredes e l’ex juventino Kulusevski che si beccano dopo un contatto di gioco.

    21:28
    27′ Dybala a un passo dal raddoppio
    Insidiosissimo tiro di sinistro di Dybala, Forster vola a terra e devia la sfera. Grande parata del vice di Vicario, assente oggi per una frattura a una caviglia.

    21:27
    26′ Miracolo di Angelino
    Azione tambureggiante del Tottenham: salvataggio miracoloso di Angelino, con il petto, sulla linea di porta e poi parata in tuffo su Solanke di Svilar, che manda la palla in calcio d’angolo.

    21:23
    22′ Gol di El Shaarawy, ma il Var annulla
    Raddoppio della Roma con un destro in diagonale di El Shaarawy su passaggio di Dybala, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo il check del Var. Decisivo un piede del Faraone, leggermente oltre la linea della difesa inglese. 

    21:21
    20′ PAREGGIO DELLA ROMA
    La Roma pareggia con un colpo di testa di N’Dicka, assistito da un calcio di punizione di Dybala. La palla tocca la traversa e si infila in rete, scavalcando il volo di Forster.

    21:18
    17′ Occasione per Dybala
    Dybala vicino al gol: l’argentino si ritrova a tu per tu con il portiere Forster, che gli chiude lo specchio a un metro dalla linea di porta.

    21:16
    15′ La Roma prova a reagire
    La Roma prova a reagire con possesso palla e pressing, ma il Tottenham concede pochissimo. Koné, dopo il problema di poco fa, gioca regolarmente senza contrattempi.

    21:11
    10′ Problemi per Koné
    Problemi alla caviglia destra per Koné, che resta a terra per un po’ e poi si rialza dopo l’intervento dei medici.

    21:06
    5′ GOL DEL TOTTENHAM: SON SU RIGORE
    Son va sul dischetto e trasforma, spiazzando Svilar e portando in vantaggio il Tottenham.
    TOTTENHAM-ROMA, TABELLINO E STATISTICHE LIVE

    21:05
    4′ Rigore per il Tottenham
    L’arbitro concede il rigore agli inglesi: c’è fallo di Hummels.

    21:04
    3′ Check del Var per un contatto tra Hummels e Sarr
    Contatto in area romanista tra Hummels e Sarr: l’arbitro Nyberg va all’on field review, richiamato dal Var.

    21:01
    Fischio d’inizio a Londra: si gioca
    L’arbitro svedese Nyberg dà il fischio d’inizio del match al Tottenham Hotspur Stadium: batte la Roma.

    20:58
    Squadre in campo a Londra
    Tottenham e Roma stanno entrando in campo per giocare il match valido per la 5ª giornata dell’Europa League 2024-25.

    20:53
    Roma, tabù inglese
    La Roma ha vinto solo una delle 23 trasferte contro squadre inglesi tra tutte le competizioni europee (8 pareggi, 14 sconfitte) e non ha ottenuto alcun successo nelle ultime 15 gare fuori casa contro queste formazioni, dall’1-0 in casa del Liverpool nel febbraio 2001.

    20:40
    Ghisolfi parla in italiano
    Florent Ghisolfi, direttore sportivo della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sky, parlando per la prima volta in italiano: “I Friedkin? Non verranno allo stadio. Non sono a Londra, sono in Texas per il giorno del ringraziamento con la famiglia. Abbiamo parlato. Parliamo regolarmente di tutte le questioni relative alla Roma. Sono molto vicini, sempre vicini. Il loro cuore è con la Roma. Sempre”. Poi ancora, parlando della formazione: “Hummels si allena da settimane. Lavora duramente per essere pronto quando l’allenatore ritiene di utilizzarlo. Dybala ha avuto problemi muscolari. Lo staff tecnico e medico ha cercato di gestirlo. Tutte le partite sono importanti. Dobbiamo trovare l’equilibrio per la gestione fisica e tecnica. Entrambi sono pronti”.

    20:35
    Roma in ritardo per il traffico
    La Roma è arrivata in ritardo al Tottenham Hotspur Stadium perché il pullman della squadra giallorossa è rimasto bloccato nel traffico di Londra e ha impiegato un’ora e mezza circa per raggiungere lo stadio. Per questo motivo i calciatori di Ranieri hanno iniziato in ritardo, intorno alle 20:30, il riscaldamento pre-partita.

    20:28
    La carica di El Shaarawy
    El Shaarawy, titolare stasera, ha parlato a Sky prima del match: “Più del lato tattico, Ranieri ci ha detto di mettere tutto dal punto di vista fisico. Loro stanno molto bene e servirà tanta sostanza da parte nostra. Dobbiamo fare una grande partita, ci serve per la fiducia, per la classifica e per dimostrare che in Europa possiamo dire la nostra. Ranieri ha voluto lavorare molto dal punto di vista mentale”.

    20:19
    Lo stadio del Tottenham si sta riempiendo
    Ancora molti spazi vuoti sugli spalti del Tottenham Hotspur Stadium, che si riempirà sicuramente nei prossimi 40 minuti, prima del fischio d’inizio fissato per le 21. L’arbitro della partita sarà lo svedese Glenn Nyberg. Il nuovo impianto degli Spurs, inaugurato nel 2019, ha sostituito lo storico White Hart Lane. che ha ospitato la squadra dal 1899 al 2017.

    20:12
    La striscia casalinga del Tottenham
    Nelle ultime 8 gare interne in Europa League, il Tottenham ha sempre vinto senza incassare gol nelle ultime 7 gare di fila.
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    20:00
    Le panchine delle due squadre
    A disposizione per il Tottenham: Austin (portiere), Whiteman (portiere), Bissouma, Maddison, Udogie, Bergvall, Werner, Olusesi, King, Williams-Barnet, Hardy.A disposizione per la Roma: Marin (portiere), Ryan (portiere), Cristante, Pellegrini, Abdulhamid, Soulé, Le Fée, Baldanzi, Saelemaekers, Zalewski, Pisilli, Sangaré.

    19:50
    Tottenham, la formazione ufficiale
    La formazione ufficiale del Tottenham: Forster; Porro, Dragusin, Davies, Gray; Bentancur, Sarr; Kulusevski, Johnson, Son (capitano); Solanke.
    TOTTENHAM-ROMA, TUTTE LE STATISTICHE

    19:48
    Roma, la formazione ufficiale
    La formazione ufficiale della Roma, comunicata pochi istanti fa: Svilar; Mancini (capitano), Hummels, N’Dicka; Celik, Koné, Paredes, Angeliño; Dybala, El Shaarawy; Dovbyk.

    19:47
    Il cammino di Roma e Tottenham
    La Roma ha raccolto 5 punti in questa Europa League, frutto dei pareggi con Athletic Bilbao e Union Saint-Gilloise, della vittoria sulla Dinamo Kiev e della sconfitta con l’Elfsborg. Il Tottenham ha invece 9 punti grazie ai successi contro Qarabag, Ferencvaros e Az, ottenuti prima della recente sconfitta in casa del Galatasaray.

    19:37
    Entusiasmo tra i tifosi della Roma
    Cantano i tifosi della Roma in attesa di arrivare allo stadio per il match con il Tottenham: i sostenitori giallorossi, alla fermata della metropolitana di Seven Sisters, aspettano di essere scortati verso l’impianto degli Spurs.

    19:30
    Ranieri verso quota 100
    Ranieri, con l’incontro perso a Napoli, è arrivato a 97 presenze da allenatore della Roma con un bilancio di 53 vittorie, 20 pareggi e 24 sconfitte. L’allenatore di San Saba, che oggi sale a 98 presenze, toccherà quota 100 sabato 7 dicembre, in occasione di Roma-Lecce.

    19:15
    La Roma contro le squadre inglesi
    La Roma ha un bilancio di 14 vittorie, 11 pareggi e 16 sconfitte contro formazioni inglesi. Il Tottenham invece ha un bilancio di 6 successi, 8 pari e 7 ko contro squadre italiane.

    19:05
    Fa freddo a Londra
    Clima decisamente invernale a Londra, con 3°C di temperatura e il 90% di umidità secondo quanto comunicato dalla Uefa. C’è un leggerissimo vento al Tottenham Hotspur Stadium.

    19:00
    Roma e Ranieri, i precedenti con gli Spurs
    Tottenham e Roma non si sono mai affrontate in gare ufficiali delle coppe europee (esistono invece svariati precedenti in amichevole), mentre Claudio Ranieri ha incrociato ben 18 volte gli Spurs da allenatore, sulle panchine di Chelsea, Leicester City, Fulham e Watford: il bilancio per il tecnico giallorosso è di 9 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. 
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    18:51
    Anche Allegri allo stadio per Tottenham-Roma
    Ci sarà anche Massimiliano Allegri, ex allenatore della Juventus, sugli spalti del Tottenham Hotspur Stadium per assistere alla partita della Roma di Ranieri contro gli Spurs di Postecoglou. Il tecnico livornese è a Londra per un corso di inglese: LEGGI LA NOTIZIA

    18:43
    La probabile formazione della Roma
    In attesa di conoscere la formazione ufficiale della Roma, tra circa un’ora, dalle indiscrezioni della vigilia sembra probabile il ritorno di Dybala da titolare. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Ludogorets diretta Europa League: pareggio senza gol LIVE

    LAZIO-LUDOGORETS: 0-0

    21:55
    Baroni sul rigore non fischiato in Lazio-Ludogorets: “Arbitro al monitor per non darlo”
    Leggi le parole dell’allenatore biancoceleste sul contatto non punito con il rigore subito da Isaksen al 74esimo minuto. SCOPRI DI PIÙ

    21:50
    Baroni: “Questa non era la partita di Noslin e Tchaouna”
    “Nel secondo tempo ho spostato Noslin sull’esterno non perché avesse fatto male da punto, ma perché contro questo Ludogorerts non era la sua partita. Lo stesso discorso vale anche per Tchaouna, sulle fasce c’erano più spazi”.

    21:45
    Baroni: “Dia e Vecino hanno chiesto il cambio”
    Baroni ha parlato così delle condizioni di Dia e Vecino in conferenza stampa: “Boulaye mi ha chiesto il cambio dopo una brutta entrata. Spero si riprenda per domenica, ha perso una botta alla caviglia, una distorsione. Vecino ha avuto un problema muscolare”.

    21:40
    Baroni: “Amareggiati e delusi, il pareggio ci fa male”
    L’allenatore della Lazio ha risposto così alle domande sulla reazione della squadra: “Siamo amareggiati e delusi per questo pareggio arrivato al termine di una buona prestazione. Non è semplice giocare contro una squadra che rallenta il gioco ed è sempre molto bassa. Io ho chiesto ai ragazzi di uscire morti dal campo e lo hanno fatto, il risultato è una componente. Mi piace l’atteggiamento che hanno avuto dentro lo spogliatoio, eravano delusissimi. Il pareggio ci fa male ma va bene così”.

    21:35
    Jovicevic: “Li abbiamo messi in difficolta. Sul rigore…”
    L’allenatore del Ludogorets ha parlato del risultato del match e del mancato rigore in conferenza stampa: “L’idea iniziale è stata seguita durante tutta la partita. Siamo contenti di come abbiamo gestito la gara. Lazio ha fatto fatica a pressare e prendere la palla, questo è già un successo per noi. Li abbiamo messi in difficoltà. Rigore? Non ho ancora visto l’azione, quando la vedrò dirò la mia”.

    21:30
    Baroni: “In Europa mi aspetto arbitri di un certo livello”
    L’allenatore della Lazio ha parlato della partita a Lazio Style Channel: “Il mancato rigore si commenta da solo. Abbiamo condotto la partita e siamo usciti con sei ammoniti. Si è visto quale è stato l’indirizzo, l’arbitro non voleva cambiare idea e dispiace perché dovrebbero esserci direttori di gara di un certo livello in una competizione europea. Nel primo tempo siamo stati leziosi, nella ripresa ci abbiamo provato. Credo che i tifosi, meravigliosi anche oggi, hanno capito che la squadra ha fatto di tutto in campo”.

    21:25
    Guendouzi: “Hanno giocato in undici dietro la palla”
    Guendouzi, protagonista nel finale con una traversa colpita, ha offerto la sua lettura della partita ai microfoni di Sky Sport: “Volevamo vincere la partita, ma quando giochi contro undici dietro la palla è molto difficile. Abbiamo provato a muoverli, abbiamo avuto tante occasioni per segnare ma anche un po’ di sfortuna. Abbiamo giocato bene facendo vedere cose buone, dobbiamo continuare così. Ci è mancato qualcosa per fare gol, stasera è andata così, ma siamo in un buon momento e dobbiamo continuare a lavorare in questo modo”.

    21:20
    Baroni sul rigore: “L’arbitro è andato al Var per non darlo”
    Intervistato da Sky Sport, il tecnico biancoceleste ha parlato della partita tra Lazio e Ludogorets: “Il primo tempo abbiamo buttato via qualcosa nella circolazione. Abbiamo fatot un ottimo secondo tempo, cercando con determinazione il gol. Sono partite da sbloccare, altrimenti poi subentra il nervosismo. Il rigore? L’arbitro scuoteva la testa dalla prima immagine, è andato al Var per non darlo e non ha cambiato idea. Non dobbiamo lamentarci, meglio pensare al campo. Abbiamo tante partite ravvicinate e prepararle non è semplice. In match come questi serve la giocata importante”.

    21:15
    Rovella: “Difficile portarsi in vantaggio ma bravi a non subire gol”
    Il centrocampista della Lazio ha commentato la partita ai microfoni di Lazio Style Channel: “Il contatto su Isaksen dal campo sembrava rigore ma oltre quello dovevamo essere più lucidi. Quando una squadra si chiude in area di rigore è difficile portarsi in vantaggio. Quando non riesci a fare gol è importante anche non prenderlo. Siamo stati bravi almeno in questo. Questa partita ci dà ancora più carica per la sfida col Parma”.

    21:08
    Isaksen commenta il rigore: “Secondo me era fallo”
    Il protagonista dell’evento più discusso del match ha parlato così di quanto avvenuto nell’area del Ludogorets: “Il rigore? Ho sentito un colpo allo stomaco e poi sui piedi. Secondo me era rigore, quando l’arbitro è andato a rivederla al Var ho pensato lo assegnesse, mi ha sorpreso. Quando ci ho parlato mi ha detto che era un contatto troppo leggero. Non mi era mai successo di vedere un arbitro che va a controllare un rigore e poi non lo fischia, ma è andata così”.

    21:00
    Lazio-Ludogorets, il tabellino
    Controlla tutti gli eventi principali della sfida di Europa League tra Lazio e Ludogorets. CONSULTA IL TABELLINO

    20:55
    Europa League, il calendario live
    Segui in tempo reale tutti i risultati dell’Europa League e scopri i prossimi appuntamenti della competizione. CONSULTA IL CALENDARIO LIVE

    20:50
    Europa League, la classifica live
    Scopri in diretta tutte le variazioni di gerarchie nel girone unico di Europa League. CONSULTA LA CLASSIFICA LIVE

    20:43
    Lazio-Ludogorets le immagini del rigore negato ai biancocelesti
    Il lungo recupero della partita è stato dovuto anche al check del Var, che per molti minuti si è concentrato sull’intervento di Marcus ai danni di Isaksen. GUARDA LE IMMAGINI DELLO SCONTRO

    20:39
    Finisce così
    Con un minuto di ritardo l’arbitro fischia la fine della partita. Nessun gol all’Olimpico tra Lazio e Ludogorets.

    20:33
    90+1′ – Castellanos la manda fuori di poco
    L’attaccante della Lazio prende palla nella trequarti avversaria e cerca subito la porta con un destro dalla traiettoria velenosa che si spegne sul fondo di un soffio.

    20:32
    90+1′ – Inizia il recupero
    Il quarto uomo segnala che si giocherà ancora per cinque minuti.

    20:31
    89′ – Cambio nel Ludogorets
    Un’altra novità nella formazione del Ludogorets, Chochev fa spazio a Piotrowski.

    20:28
    86′ – Traversa di Guendouzi
    Lazio a un passo dal vantaggio con Guendouzi che ha calciato con forza dal limite dell’area mandando il pallone contro la traversa.

    20:25
    84′ – Ammonizione anche per Isaksen
    Ottima fuga palla al piede di Duah che semina Rovella e Gigot obbligando Isaksen al fallo. Il danese viene ammonito.

    20:24
    82′ – Doppio cambio nel Ludogorets
    Lasciano il campo Marcus e Son per Aguibou e Yordanov. Nel frattempo l’arbitro ha ammonito per proteste Naressi.

    20:21
    79′ – Ultimo cambio della Lazio
    Baroni esaurisce le sostituzioni inserendo Zaccagni al posto di Pedro.

    20:17
    75′ – Il check del Var non porta al rigore
    Dopo un lungo check l’arbitro decide di non concedere il calcio di rigore alla Lazio. Proseguono le proteste dei calciatori biancocelesti.

    20:15
    72′ – Ammoniti Rovella e Patric
    Il Ludogorets riparte in velocità ma il contropiede della formazione ospite viene stoppato da un fallo tattico di Rovella che spende così il cartellino giallo. Pochi secondi dopo viene ammonito anche Patric per proteste. Lo spagnolo si è infatti lamentato per un contrasto molto duro tra Isaksen e Marcus nell’area del Ludogorets.

    20:13
    70′ – Tiro morbido di Marusic
    La Lazio gira palla in zona offensiva ma la difesa serrata del Ludogorets non offre spazi agli attaccanti biancocelesti che si appoggiano a Marusic. Il terzino prova la conclusione da fuori ma offre una parata facile al portiere.

    20:10
    68′ – Cambia il Ludogorets
    Il Ludogorets cambia in attacco, in panchina Cruz entra Duah.

    20:08
    66′ – Lazzari calcia dalla distanza
    Nuova opportunità per il terzino della Lazio che si ritrova la palla tra i piedi e lascia partire un destro improvviso dalla lunga distanza. La sua conclusione però non inquadra la porta.

    20:05
    63′ – Lazzari calcia alto
    Cross sul secondo palo della Lazio che raggiunge Lazzari. Il terzino arriva sul pallone di rincorsa ma calcia male mandando il pallone alle stelle.

    20:04
    Lazio-Ludogorets, il tabellino live
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    20:03
    61′ – Entra Rovella
    Nuovo cambio per Baroni che richiama in panchina Vecino, al suo posto entra Rovella.

    20:02
    60′ – Giallo per Gigot
    Con due interventi in rapida successione Gigot manda a terra due avversari. Il gioco prosegue per il vantaggio ma quando il pallone esce in fallo laterale l’arbitro ammonisce il centrale della Lazio.

    20:00
    58′ – Tiro centrale di Pedro
    La Lazio prova lo schema su calcio d’angolo per liberare Pedro al tiro dal limite. La conclusione dello spagnolo però è lenta e poco angolata. Il portiere blocca.

    19:57
    55′ – Chochev colpisce alto
    Buona azione del Ludogorets che parte sulla destra e trova lo spazio per il cross al centro dell’area su cui arriva Chochev. Il colpo di testa dell’ex Palermo però non è preciso e termina alto.

    19:54
    52′ – Castellanos la mette alta
    Il Taty prova a mettersi in mostra con un movimento profondo seguito da un pallonetto alto di poco. L’attaccante però era partito da posizione irregolare.

    19:47
    46′ – Inizia il secondo tempo, tre cambi nella Lazio
    Riprende dallo 0-0 del primo tempo la sfida tra Lazio e Ludogorets. Baroni manda in campo Lazzari al posto dell’ammonito Pellegrini dirottando sulla corsia mancina Marusic. Fanno il loro ingresso in campo anche Isaksen e Castellanos al posto di Tchaouna e Dia.

    19:45
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    19:35
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    19:31
    Finisce il primo tempo
    Non sono bastati i primi quarantacinque minuti per sbloccare la partita tra Lazio e Ludogorets. Punteggio inchiodato sullo 0-0.

    19:27
    42′ – Ammonito Tchaouna
    L’esterno francese della Lazio entra in ritardo e in maniera palesemente fallosa su un avversario. L’arbitro non può fare altro che fischiare fallo e ammonirlo.

    19:26
    40′ – Pasticcio della difesa, Dia non ne approfitta
    Nel giro di pochi minuti l’attaccante della Lazio ha avuto tra i piedi la seconda buona opportunità della sua partita. Pellegrini lascia partire un cross dalla sinistra che la difesa non riesce a respingere lasciandolo a disposizione di Dia nell’area piccola. L’ex Salernitana prova a calciare subito verso la porta ma viene limitato dall’uscita bassa di Bonmann.

    19:23
    37′ – Respinto il tiro di Dia
    La Lazio riesce a sfondare centralemente grazie a una buona giocata di Dia che lascia sul posto un difensore e poi calcia a incrociare con il destro. Bonmann è attento e riesce a respingere in tuffo.

    19:21
    36′ – Giallo per Witry
    Il terzino del Ludogorets ha fermato irregolarmente un contropiede della Lazio rimediando la prima ammonizione per la formazione bulgara.

    19:20
    35′ – Deviato il tiro di Pellegrini
    Il Ludogorets si chiude bene nella propria area di rigore senza concedere spazi utili alla Lazio. Pellegrini decide allora di provare il tiro potente dalla distanza che parte bene ma viene strozzato da una deviazione.

    19:16
    30′ – Anticipato Tchaouna
    La Lazio mette un’ottima palla dalla sinistra per Tchaouna che attacca l’area piccola ma subisce l’anticipo decisivo di Son che allontana il pericolo.

    19:13
    27′ – Ammonito Pellegrini
    Pellegrini strattona in maniera evidente Marcus per fermare il contropiede del Ludogorets. L’arbitro ferma il gioco ed estrae il primo giallo del match.

    19:09
    23′ – Noslin non trova la porta
    La Lazio scavalca la linea difensiva del Ludogorets con una palla lunga per il taglio profondo di Pedro. Lo spagnolo scarta il portiere con il controllo ma perde l’attimo per calciare, optando invece per un passaggio a Tchaouna. L’ex Salernitana ripropone al centro per Noslin che colpisce male mandando il pallone sul fondo.

    19:04
    19′ – Nuovo tentativo di Tchaouna
    Pellegrini scappa sulla sinistra e mette un pallone al centro dell’area che la difesa respinge nella zona di Tchaouna. Il francese calcia ancora con il mancino ma non inquadra lo specchio di porta.

    19:02
    17′ – Tiro sporco di Tchaouna
    La Lazio gira la palla vicino all’area avversaria trovando Tchaouna, che carica il mancino lasciando partire una brutta conclusione raccolta senza problemi dal portiere.

    18:59
    13′ – Gioco spezzettato
    Negli ultimi minuti la partita è stata spesso interrotta dall’arbitro per una serie di falli a metà campo.

    18:55
    9′ – Brivido Lazio
    Il Ludogorets riparte ancora in verticale con Marcus, limitato in maniera pulita da Gigot. Il difensore francese però non riesce a mantere il possesso del pallone per un’evidente trattenuta di Marcus, la palla diventa buona per Seco che calcia mandando la palla in rete. Il gioco però era già fermo a causa del fallo ai danni di Gigot.

    18:50
    4′ – Ottimo recupero di Marusic
    Il Ludogorets riparte in velocità con Son che scarta Patric ed entra in area di rigore. Il calciatore del Ludogorets si sarebbe ritrovato faccia a faccia con Mandas se non fosse stato per il rientro tempestivo di Marusic, che gli ha portato via il pallone.

    18:47
    2′ – Colpo di testa di Marusic
    Primo tentativo verso la porta della Lazio con Marusic, che ha liberato la corsia di destra a Guendouzi per andare a riempire l’area. Il terzino ha colpito di testa sul cross di Guendouzi ma il suo tiro è preda facile del portiere.

    18:45
    1′ – Inizia la partita
    L’arbitro croato Strukan ha dato il fischio d’inizio di Lazio-Ludogorets. Primo possesso del match per la formazione ospite.

    18:41
    Squadre nel tunnel
    Sono quasi terminati i preparativi per la sfida di Europa League tra Lazio e Ludogorets. Le squadre stanno per fare il loro ingresso in campo davanti al pubblico dell’Olimpico.

    18:35
    Lazio, Pedro a caccia del record
    Il 37enne Pedro ha segnato in tutte e tre presenze più recenti in Europa League. Il giocatore più anziano ad aver trovato la via della rete per quattro sfide consecutive in ??questa competizione è lo spagnolo Aritz Aduriz con l’Athletic Bilbao (36 anni, 299 giorni).

    18:30
    Lazio in serie positiva all’Olimpico
    La Lazio ha vinto le ultime cinque partite casalinghe in competizioni europee. In tutta la loro storia solo una volta i biancocelesti hanno ottenuto una striscia più lunga di successi interni in Europa: nove tra il 1977 e il 1995.

    18:25
    Baroni a Sky: “Non ho aiutato Noslin, oggi torna nel suo ruolo”
    “Su Noslin mi sono preso un po’ di responsabilità, l’ho detto già in conferenza stampa, è un ragazzo giovane che è arrivato in una piazza importante. Io non l’ho aiutato facendogli cambiare tanti ruoli ma lui è bravo, ha tanta energia. Oggi lo riporto in quello che forse interpreta meglio, ma la squadra deve aiutarlo. La squalifica  di tre giornate non l’ha aiutato però è un giocatore forte e uno che arriva sicuro”.

    18:20
    Baroni a Sky: “Non dobbiamo sbagliare l’approccio mentale”
    “Pedro è un grande atleta e professionista. Gioca perché lui si allena giocando, quando l’ho definito leader emotivo, mi riferisco a quella emotività che lui porta sul campo con il lavoro. Oggi con Vecino e Guendouzi ho cercato garanzie, perché ci aspetta una partita da non sbagliare dal punto di vista mentale, sono anche un po’ curioso. Spero di poter fare qualche cambio in alcuni ruoli dove c’è più usura. Alla squadra chiedo un salto di spessore dal punto di vista mentale. Non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento, quello non deve mai mancare, altrimenti sarebbe un problema”.

    18:15
    Lazio-Ludogorets, i precedenti
    In passato la Lazio ha affrontato in due occasioni il Ludogorets in occasione della fase a eliminazione diretta nella stagione 2013/14. I biancocelesti vennero eliminati dalla competizione a causa della sconfitta per 1-0 all’Olimpico e del pareggio per 3-3 a Razgrad.

    18:10
    Dove vedere Lazio-Ludogorets in tv? DAZN o Sky e orario
    Scopri tutto ciò che c’è da sapere sulla partita di Europa League tra Lazio e Ludogorest: ecco come seguirla in tempo reale. LEGGI L’ARTICOLO

    18:00
    Baroni la conferenza prima di Lazio-Ludogorets: “Cali di tensione? No, serve una grande prestazione”
    Rileggi le dichiarazioni della vigilia di Baroni, dalle valutazioni sull’avversario all’impatto di Noslin. RIVIVI LA CONFERENZA STAMPA

    17:50
    Lazio-Ludogorets: le formazioni ufficiali
    LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Patric, Gigot, Pellegrini; Guendouzi, Vecino; Tchaouna, Pedro, Noslin; Dia. All. Baroni
    LUDOGORETS (4-3-1-2): Bonmann; Witry, Kurtulus, Almeida, Son; Duarte, Pedro Naressi, Gropper; Chochev; Marcus, Seco. All. Jovicevic

    Stadio Olimpico, Roma LEGGI TUTTO

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    Drinkwater: “Ranieri porterà la Roma in Champions, farà quest’ultima impresa”

    Era uno dei pilastri del Leicester delle meraviglie, sicuramente uno dei pupilli di Claudio Ranieri che ha combattutto contro le big inglesi per tenerlo in squadra nonostante le offerte da capogiro arrivate dopo la vittoria della Premier League. Così quando Danny Drinkwater ha sentito nominare il suo ex tecnico non ha esitato un istante: «Qualsiasi cosa per mister Ranieri, potrei parlare di lui per ore». I motivi vanno anche al di là dell’aspetto calcistico, ma di fatto Sir Claudio ha trasformato il centrocampista rendendolo tra i più forti in quella stagione 2015-2016 e sicuramente tra i più importanti per la vittoria della Premier League: «Avevo un rapporto fantastico con Ranieri durante l’esperienza al Leicester. Era una sintonia che andava oltre il semplice confronto tra giocatore e allenatore, è una persona con cui confidarsi, confrontarsi e riflettere non solo su argomenti calcistici. Posso dire semplicemente che per me è stato come un padre, un nonno e un amico, oltre che un tecnico di assoluto livello che ci ha portato a vincere un campionato».

    Lei era uno dei pilastri del centrocampo del Leicester: come ha fatto Sir Claudio a valorizzare le sue caratteristiche?

    «È stato bravissimo a saper gestire bene tutti i giocatori con le varie esigenze che naturalmente avevamo, sia fisiche che mentali. Una cosa estremamente importante per me ma anche per gli altri ragazzi è stato il rapporto che ha creato: da subito abbiamo avuto delle belle conversazioni nelle quali mi ha detto cosa si aspettava da me, come avrebbe voluto che giocassi, dove avrei potuto migliorare».

    Ranieri è stato importante anche come sorta di mental coach?

    «Sì, perché è riuscito sempre a mantenere la massima concentrazione ma al tempo stesso ci ha trasmesso serenità. Man mano che vincevamo le partite e che quindi l’idea di poter arrivare fino in fondo diventava sempre più concreta, Ranieri riusciva comunque a mantenere un ambiente rilassato, tranquillo, liberato dalla tensione, dalla paura, dal pensiero che quel sogno si infrangesse da un momento all’altro. Poi però quando ci chiedeva di spingere noi tutti ci trasformavamo e si accendeva un fuoco dentro di noi che ci rendeva i più forti, sia in allenamento che in partita. Spero che possa fare lo stesso anche alla Roma».

    E allora chi l’ha impressionata di più, il Ranieri “psicologo” o l’allenatore?

    «Prima di tutto Claudio è un grande uomo, e questo credo sia l’aspetto più importante nella vita ma anche nel calcio. Perché altrimenti non sarebbe riuscito a compiere questo capolavoro. Poi è un grande allenatore, e questo si collega alle sue doti umane».

    Ranieri ha deciso di accettare quest’ultima grande sfida alla Roma.

    «Ha sicuramente un valore sentimentale importante, ed è il principale aspetto per cui ha deciso di ritornare in panchina. È davvero bello rivederlo con i colori del club che ama, sono sicuro che i giocatori penseranno lo stesso. Spero possa portare il club dove merita di stare: in Europa assolutamente, ma la Roma è un club che dovrebbe stare sempre in Champions League. Riuscirà in quest’ultima impresa».

    Stasera c’è il Tottenham che lei e Ranieri conoscete bene e che avete battuto in quella straordinaria corsa al titolo.

    «Sarà una partita difficile. Entrambe le squadre hanno ottimi giocatori ma vivono momenti diversi. Il Tottenham ha giocato una partita incredibile contro il Manchester City e sicuramente sarà trascinato nel suo stadio da questa ondata di positività. Speriamo che sia una bella partita, di certo lo sarà per me». Ride.

    L’accoglienza dei tifosi del Tottenham a Ranieri non sarà proprio calorosa…

    «Non lo so, qui tutti lo rispettano per quello che ha fatto. Chiaro, gli Spurs hanno perso il titolo per colpa nostra, ma tutti sono rimasti ammaliati da quella favola e credo che anche i tifosi degli Spurs, come tutti gli appassionati di calcio, rispettino il mister. Sono sicuro che l’accoglienza sarà positiva. Non vedo l’ora di rivederlo su un campo inglese. Devo ammettere che ci siamo persi di vista, l’ultima volta l’ho visto quando ero al Chelsea e lui ha incontrato la squadra. Spero di rivederlo presto, continuo a seguirlo e a sostenerlo». LEGGI TUTTO