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    Corsi: “Spalletti studiava tanto, ora insegna calcio con una passione totale”

    Il presidente lo scelse per la panchina del suo Empoli nel 1995: “Luciano era curioso e aveva un’intelligenza di gran lunga superiore alla media”

    Dal nostro inviato Andrea Elefante
    6 settembre

    – firenze

    Luciano ha un anno e mezzo più di Fabrizio, ma a 18 anni, quando andavano a mangiare la pizza da Emilio perché era l’unico aperto all’uscita dalla discoteca, era come essere coetanei. Di più, come fratelli: «Luciano sapeva cose di me che non sapeva neanche mio fratello». Poi ci si mise di mezzo il calcio e fu Fabrizio (Corsi), che a trent’anni faceva già il presidente, a scegliere Luciano (Spalletti) come allenatore dell’Empoli. Il magico mondo dove il c.t. si è formato. Che ha un segreto preciso, ha detto sabato: si chiama Corsi, «perché capisce di calcio e di uomini». «Questo vale per tutti gli imprenditori, anche se io sono più che altro un artigiano. Il mio babbo diceva che la dote più importante per chi guida un’azienda è saper scegliere le persone» LEGGI TUTTO

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    Delusione Mou, sorpresa Lecce, Milano che sogna e Napoli… La Serie A alla 1ª sosta

    Milano Capitale, Milan e Inter insieme al comando. L’Inter un’unghia davanti per miglior differenza reti: 8 gol fatti e 0 subiti. Sabato 16 settembre il derby darà una prima risposta alla grande domanda: chi è la più forte? Squadre diverse, quasi opposte, per principi di gioco. Il Milan cerca di imporsi, occupa la metà campo avversaria, usa la forza di Loftus-Cheek, il senso di Reijnders per la geometria e la trigonometria. L’Inter onora il suo simbolo, il Biscione. Si ritrae come un serpente, attira l’avversario verso di sé e sprizza veleno, sia sulle fasce, specie a sinistra con Dimarco, sia per vie centrali. Il gigantismo del Milan contro il pragmatismo laser dell’Inter. A naso, sarà un gran derby. LEGGI TUTTO

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    Adani sferza Allegri: “Io non dirò mai certe cose”

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Kokorin e Sabiri, storia di due meteore: via dalla Serie A senza rimpianti

    Per il russo, finito all’Aris Limassol, la Fiorentina ha speso 4 milioni per averlo dallo Spartak Mosca con un ingaggio di 3 milioni (4 al lordo per lo sconto fiscale) al giocatore. Mentre il trequartista marocchino, retrocesso con la Samp e poi zero presenze sempre con la Viola a inizio stagione, prosegue in Arabia Saudita all’Al Feyah la sua carriera

    Nel calcio sta scomoda a tutti l’etichetta di meteora, ma è difficile che Aleksander Kokorin e Abdelhamid Sabiri riescano a sfuggire a questa poco invidiabile fama. Il centravanti russo è stato appena ceduto in prestito all’Aris Limassol, mentre il trequartista marocchino prosegue in Arabia Saudita all’Al Feyah la sua carriera. Un esilio dorato per l’ex sampdoriano che a Firenze ha fatto appena in tempo a giocare qualche amichevole, senza mai vedere la luce del campo in una gara ufficiale. Capita che non tutti i giocatori riescano a dare il massimo in un determinato ambiente. La loro storia, però, è differente, in particolare quella del bomber nato nell’Oblast. Italiano lo ha utlizzato nel felice finale con il Rapid Vienna in Conference League, concedendogli una sorta di onore delle armi. E i tifosi viola hanno apprezzato il suo impegno, lo salutano con simpatia. Ma resta il deficit tecnico ed economico per un’operazione congegnata nel gennaio 2021.  LEGGI TUTTO

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    Lukaku imprendibile in allenamento: che gol!

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    Il Milan ha ridotto il divario dall’Inter: derby show in vista

    I rossoneri continuano a fare progressi, i nerazzurri restano su alti livelli tecnico-fisici: nella sfida a San Siro ci sarà da divertirsi

    Una vigilia di derby tanto lunga alimenta le speranze e scalda ancora di più l’ambiente. Mancano ancora tanti giorni, ma si può già dire che a San Siro ci saranno tutti gli ingredienti per assistere a una sfida spettacolare: Inter e Milan si presentano alla partita in ottime condizioni di forma, sono in testa alla classifica e stanno regalando emozioni, ciò significa che anche dal punto di vista psicologico stanno bene. Come possa finire non lo so, ma so che vincerà la squadra che punterà a fare il proprio gioco, considerandolo il miglior antidoto per fermare l’avversario. L’importante sarà essere convinti della propria forza e delle proprie idee: per raggiungere questa condizione il lavoro dei due allenatori risulterà fondamentale. La preparazione di una sfida del genere prevede che si curino i minimi dettagli, che si diventi persino maniacali durante gli allenamenti quando si provano e si riprovano i movimenti e le situazioni di gioco: nulla può essere lasciato al caso.  LEGGI TUTTO

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    Il figlio di Scirea: “Io, papà, la Juve. Avrei voluto lavorare con lui”

    Riccardo, match analyst dei bianconeri, ha ricordato il padre: “Gli vogliono ancora bene, sono fiero di far parte di questo club. E nel calcio di oggi avrebbe fatto il play o la mezzala”

    R iccardo Scirea era in tribuna a Empoli domenica sera, quando Danilo ha segnato ed esultato con la numero 6, la storica maglia di suo padre. “È stato il destino — racconta il figlio dell’indimenticato Gaetano, che lavora come match analyst alla Juve —. Il 3 settembre 2023 è stata una giornata unica”. LEGGI TUTTO