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    Milan, spunta Daka: si tratta per il prestito dal Leicester

    Patson Daka, 24 anni, nazionale dello Zambia, 51 gol in due campionati austriaci con il Salisburgo, dove prese il posto di Haaland, dal 2021 al Leicester in Inghilterra con cifre molto inferiori. È lui un nome forte di queste ore per il Milan nella corsa al numero 9, in questo ultimo giorno di mercato. Il Milan ieri ha visto crollare la trattativa per Mehdi Taremi, che sarebbe arrivato dal Porto a titolo definitivo. Daka invece arriverebbe in prestito. Nella notte ci sono stati passi avanti ma la giornata per il Milan sarà inevitabilmente particolare, con la chiusura del mercato alle 20 e alle 20.45 la partita con la Roma.

    la tripletta—  Daka non è l’unico nome valutato dal Milan nell’ultima notte del suo mercato. Tonny Sanabria (Torino) ha il gradimento del club e Luka Jovic è un nome mai uscito dalla lista dei possibili. Daka però agli scout del Milan piace da tempo, sarebbe un attaccante diverso da Giroud e ha molti margini di miglioramento, come piace a RedBird. Curiosità: nel 2021 in Europa League ha segnato quattro gol allo Spartak Mosca, tre in 9 minuti. LEGGI TUTTO

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    Inter, ora l’arrivo di Klaassen è ufficiale. Dopo le visite e la firma, si è allenato ad Appiano

    Si concretizza l’ultimo colpo di mercato nerazzurro annunciato da Marotta: arriva il centrocampista dell’Ajax. Avrà un contratto di un anno più opzione sulla stagione successiva

    Davy Klaassen è un nuovo giocatore dell’Inter. Da stamani è in città e ha sostenuto le visite mediche, poi si è recato in sede, in viale della Liberazione, dove ha firmato il contratto di un anno più opzione sulla stagione successiva. Guadagnerà 1.5 milioni netti più bonus. L’Ajax, invece, lo ha svincolato gratuitamente: il suo contratto sarebbe scaduto a fine stagione e come forma di rispetto per la sua carriera (30 anni di età, 20 trascorsi nell’Ajax, giovanili comprese, oltre 280 presenze), i dirigenti dei Lancieri non hanno preteso soldi. Bravi gli uomini mercato nerazzurri a trovare questa opportunità visto che non potevano spendere per l’acquisto del cartellino ma avevano a disposizione un extra budget solo per pagare lo stipendio del nuovo “colpo”.

    PRIMO ALLENAMENTO—  Klaassen ha centimetri ed esperienza internazionale oltre alla poliedricità per giocare in tutti i ruoli della mediana, ricoperti durante la carriera. È pronto all’uso visto che ieri sera era in campo nei playoff di Europa League superati dagli olandesi contro il Ludogerts. Può esserci già domenica contro la Fiorentina, in panchina naturalmente. Sarà il settimo centrocampista della rosa di Inzaghi che ha chiesto e ottenuto un elemento in più: in teoria adesso resta solo da vedere se come probabile sarà lasciato partire Agoume. Klaassen nel pomeriggio ha svolto il primo allenamento da solo ad Appiano Gentile e in serata è arrivata l’ufficialità dell’operazione. Domani lavorerà con i nuovi compagni per essere in panchina domenica contro la Fiorentina, a San Siro. LEGGI TUTTO

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    Modena: quando è bello andare in Bianco

    TORINO – Non c’è solo il Parma in testa alla B a punteggio pieno. Potenzialmente, il Modena potrebbe avere gli stessi punti dello squadrone di Pecchia: i canarini hanno battuto l’Ascoli (1-0) e martedì sera si sono imposti in rimonta a Cosenza (1-2) ma dovranno recuperare la sfida della 1ª giornata, bisognava aspettare il Brescia che soltanto il 30 agosto ha avuto la certezza di essere riammesso in B al posto della Reggina. Ma c’è da sorprendersi per questo bell’avvio di stagione del Modena? No. La squadra aveva buoni valori già nella passata stagione, quando nelle ultime giornate, con alcune prove sottotono, il Modena perse l’occasione di fare i playoff perché dopo la salvezza la squadra aveva un po’ staccato la spina. Ma da neopromossa, era stato un buon campionato: mai il Modena aveva rischiato di essere risucchiata nella bagarre salvezza e non era scontato che accadesse, lo scorso anno era un campionato più competitivo dell’attuale. In più, dal mercato, condotto con buone idee dal ds Vaira, sono arrivati giocatori poco reclamizzati ma funzionali. Palumbo è da due anni uno dei migliori centrocampisti della B e sembrava un giocatore da A già quando con la Ternana giostrava ancora in C. Abile il Modena ad andarlo a prendere a inizio mercato, quando negli umbri andava in scena il passaggio di proprietà da Bandecchi a Guidi. Magari c’erano altri pensieri e così il Modena l’ha pagato relativamente poco, facendo probabilmente un affarone. Intrigante in attacco la scommessa Manconi: in C da anni stava segnando gol a caterve e andava in scadenza, giusto dargli una possibilità in B, perché questa dev’essere – come minimo – la sua categoria, visti i mezzi che ha dai tempi in cui da ragazzino s’imponeva nel Novara, doveva crescere di testa e a 29 anni ha forse l’ultima occasione per dimostrare di che pasta è fatto. Ma in avanti, c’erano soprattutto da sostituire i gol di Diaw, andato in doppia cifra nella scorsa stagione e che il Monza ha girato al Bari. E allora è stato fondamentale farsi ridare dalla Cremonese un attaccante come Strizzolo. Non c’è una punta in B così sottovalutata, forse paga un cognome non intrigante, che fa pensare a uno dei 7 nani, magari quello pauroso. E invece il 31enne Strizzolo in campo è un leone e un fior di attaccante di cui si dovrebbe parlare di più: ha segnato in entrambe le vittorie, andando in gol in media ogni 40’. Nella scorsa stagione era arrivato a gennaio, dal Perugia, tre gol nel girone d’andata, altri 5 in quello di ritorno coi canarini, pur non essendo un vero titolare: cosa deve fare ancora perché lo si consideri come meriterebbe? Non solo, in difesa è di livello assoluto il colpo Zaro, è stato uno dei capisaldi del Sudtirol-rivelazione,: era seguito anche da club di A ma aveva giocato nel Modena dal 2019 al 2021 e da tempo sperava di tornare. E poi sono arrivati il terzino sinistro Cotali (bel gregario nel Frosinone salito in A nella passata stagione), i difensori Cauz dalla Reggiana (da svincolato) e Riccio dalla Juve Nex Gen. Ma attenzione ai giocatori rientrati dai prestiti. A Cosenza l’ha decisa Fabio Abiuso, classe 2002, cresciuto non solo nelle giovanili nel Modena ma anche nella curva dei tifosi canarini. Ha giocato nella Primavera dell’Inter con Casadei e Fabbian, nella passata stagione era in C alla Pergolettese, orapuò dare tutto per la sua squadra del cuore, e si vede. Ma a dirigere l’orchestra, c’è Paolo Bianco in panchina, debuttante nella categoria e anche questa potrebbe essere una scommessa vinta, la più importante. Certo, da Tesser ha ereditato una squadra già ben impostata ma lui, senza stravolgere nulla, ci sta mettendo del suo. Già collaboratore di De Zerbi e Allegri, il suo calcio potrebbe trovare la sintesi fra due allenatori così opposti, dove l’equilibrio sembra essere la parola chiave. Così a Modena ora si sogna e si gode… pur andando in Bianco. E domani, fischio d’inizio alle 18.30, al Braglia sbarcherà il Pisa, altra squadra che potrebbe fare meglio della passata stagione, vero test per capire quanto i canarini possano volare in questa stagione . LEGGI TUTTO

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    Una diga che impara a fare gol: chi è Salifou e cos’ha in mente la Juve per lui

    Il 20enne di origini togolesi ha ottime qualità di interdizione in mediana ma sta imparando a far valere il fisico anche in fase di attacco. Alla Continassa hanno un progetto per lui

    È Dikeni Salifou il mediano che cercava la Juventus per rinforzare la rosa della Next Gen. Classe 2003, proveniente dal Werder Brema. È diventato l’obiettivo numero uno quando il Borussia Dortmund non ha accettato di cedere in prestito con diritto di riscatto Kamara, a differenza del Werder Brema che ha valorizzato Salifou nella passata stagione fino a farlo debuttare in prima squadra. Giusto un minuto in Bundeslisga contro lo Stoccarda, al fine di premiare l’impegno e la crescita fatta nell’ultimo anno.  LEGGI TUTTO

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    Weah: “Juve da scudetto. Vlahovic non lo cambierei con Osimhen”

    Il figlio di Big George: “Segnare come fece lui al Verona, perché no? Papà mi ha già chiesto la maglia”

    P iù che il sogno americano fatto persona, Timothy Weah è un ragazzo americano che sogna. E prende la vita con l’allegria, con una battuta pronta per ogni situazione. Il figlio di Big George, ex Pallone d’Oro del Milan ora presidente della Liberia, lo ha dimostrato fin dal primo giorno alla Juventus. E ieri pomeriggio lo ha confermato una volta di più durante l’evento JD della New Balance, di cui è testimonial, organizzato al centro commerciale Le Gru di Grugliasco, alle porte di Torino. LEGGI TUTTO