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    Cagliari, ecco il rinforzo in attacco: in arrivo Petagna

    Accordo chiuso col Monza: l’attaccante in Sardegna in prestito con diritto di riscatto

    Zero gol nelle prime due giornate di Serie A e un attacco vero punto debole della formazione di Claudio Ranieri. Dopo il 2-0 subito in casa dall’Inter alla seconda giornata di Serie A il Cagliari ha piazzato il suo colpo per provare a dare nuova forza al reparto offensivo con l’arrivo di Andrea Petagna dal Monza. 

    l’affare—  Petagna e il Cagliari si sono inseguiti a lungo per trovarsi al termine di questa estate di calciomercato, entrambi a caccia di riscatto, i sardi alla ricerca di gol da neopromossi per mantenere la categoria e il centravanti italiano per riprendersi la scena in massima serie anche con un occhio verso la Nazionale. Petagna raggiunge la Sardegna e si mette a disposizione di Ranieri con un prestito con diritto di riscatto a favore dei sardi. LEGGI TUTTO

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    Un anno fa intoccabile, ora è ai margini: Juve, che succede con Kostic

    Dall’ingaggio al boom di Cambiaso e dei giovani, nonostante una stagione da 11 assist il serbo non è più nei piani del club

    Zero minuti in due partite. In fondo alle gerarchie della fascia sinistra e sempre più chiacchierato in tema di mercato. L’intenzione della Juve di provare a cedere Kostic entro il primo settembre appare piuttosto palese, al di là di come andranno davvero le cose. L’esterno serbo nella passata stagione era un imprescindibile dell’undici titolare, ora viene messo fortemente in discussione per una serie di valutazioni che portano il club a immaginarlo fuori dal progetto. Il suo futuro prossimo, però, dipenderà dalle offerte in questo rush finale del mercato.  LEGGI TUTTO

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    Inzaghi ha blindato l’Inter: i segreti dell’unica difesa imbattuta in Serie A

    Sommer disinvolto ed efficace, la linea a tre che non sbanda, gli aiuti dei centrocampisti: mentre dal mercato si aspetta un rinforzo, quella nerazzurra è già una retroguardia impermeabile

    Minuto 90 della seconda giornata: la difesa dell’Inter viene attaccata dalla sua destra e si sbilancia, con il pallone che sfila sul secondo palo verso Paulo Azzi. L’esterno, che nella scorsa stagione di reti ne aveva segnate due in Serie B da gennaio (quando il Cagliari l’ha acquistato dal Modena), sceglie curiosamente di mirare il primo palo e ne esce una conclusione “strozzata” e debole, che Yann Sommer blocca senza gocce di sudore. LEGGI TUTTO

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    È un Bologna scatenato, dal Basilea arriva Calafiori

    Tre colpi in due giorni per i rossoblù: il terzino sinistro a titolo definitivo per 4 milioni. L’operazione apre le porte all’uscita di Lykogiannis. Con Kristiansen alla firma, Saelemaekers è sempre più vicino

    Bologna scatenato: in queste ore Victor Kristiansen sta per firmare il contratto dopo aver svolto le visite mediche, Alexis Saelemaekers si avvicina sempre di più e negli ultimi minuti anche Riccardo Calafiori sa di altro acquisto del club di Saputo: in due giorni, Thiago Motta (che ieri ha passato il compleanno a Casteldebole a far mercato coi propri dirigenti) può avere tre colpi. Espressamente voluti da lui. 

    prestito—  A questo punto se tutto andrà a dama, come sembra, salirebbero a sette gli acquisti: Beukema, Fabbian, Karlsson, Ndoye, Kristiansen con Saelemaekers e Calafiori. L’ex terzino sinistro della Roma (per la cui rivendita i giallorossi si sono tenuti il 40%) arriva a titolo definitivo per circa 4 milioni, domani dovrebbe svolgere le visite mediche. Quest’operazione aprirà le porte all’uscita di Lykogiannis. Ancora in stand-by l’affare Dominguez-Freuler: il Bologna vuole l’ex Atalanta ma non con acquisizione definitiva. LEGGI TUTTO

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    John Elkann lascia la presidenza della Giovanni Agnelli Bv

    La novità, evidenziata da Milano Finanza, emerge dalle carte che ufficializzano l’acquisizione del 15% della Philips

    John Elkann ha lasciato la presidenza della Giovanni Agnelli Bv, la cassaforte che controlla il 52% della holding Exor. La novità, evidenziata da Milano Finanza, emerge dalle carte che ufficializzano l’acquisizione del 15% della Philips. A succedergli una persona esterna alla famiglia: Jeroen Preller, avvocato olandese, partner dello studio legale NautaDutilh. 

    Secondo quanto si apprende la decisione di Elkann, che ha già lasciato la presidenza di Exor mantenendo la carica di amministratore delegato, è dovuta alla volontà di concentrarsi su ruoli operativi. Nella cassaforte restano 6 esponenti dei tre rami della famiglia Agnelli. LEGGI TUTTO

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    Bonucci, il tempo stringe. L’Union, la Lazio, il last minute Genoa. E in testa il sogno Europeo

    L’ex capitano bianconero entro venerdì deve decidere se restare da fuori rosa o se andare a giocare altrove, puntando alla convocazione alla prossima manifestazione continentale

    A meno che non voglia rimanere ad allenarsi alla Continassa, fuori rosa, è cominciata l’ultima settimana di Leonardo Bonucci alla Juventus. Il difensore è fuori dal progetto ed entro venerdì dovrà scegliere la sua nuova destinazione: si è mosso poco in realtà fino a ora, soprattutto perché il difensore ha voluto tenere alta l’asticella delle pretendenti. L’Union Berlino è il club che ha fatto più le cose per bene, con tanto di corteggiamento e proposta da firmare sul tavolo, ma il giocatore ha preso tempo: la verità è che spera ancora di rimanere in Serie A. 

    TUTTE LE IPOTESI—  Per qualche settimana Bonucci ha dato la sensazione di voler aspettare la Lazio. A Sarri un altro difensore tornerebbe utile, ma sulla candidatura specifica ha delle riserve, che vanno dalle caratteristiche del calciatore alle garanzie sul rendimento a fasi alterne. Leo vuole essere protagonista all’Europeo dell’estate prossima, di conseguenza avrebbe bisogno di giocare con continuità. Garanzia che non avrebbe alla Lazio e neanche alla Roma, dove a quanto pare negli ultimi giorni avrebbero pensato anche a lui per rinforzare il reparto arretrato. La Fiorentina è alla ricerca di un difensore mancino, l’ipotesi Bonucci non l’ha mai approfondita. Piuttosto il Genoa, che dovrà completare la rosa in questo finale di mercato, resta alla finestra per tentare l’assalto last minute. Qualche altro club potrebbe palesarsi nelle ultime 48 ore di mercato, nel momento in cui Leo sarà obbligato a fare una scelta definitiva. L’Union Berlino intanto resta alla finestra, ma non è più così ben disposto ad aspettare ancora. LEGGI TUTTO

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    30 anni fa la partita che ha cambiato il calcio in tivù

    Il 29 agosto 1993, Lazio-Foggia è la prima gara trasmessa da Tele+2, la tivù a pagamento: le abitudini degli sportivi italiani (e non solo) mutano per sempre…

    La partita che cambiò per sempre la storia degli ultimi trent’anni del calcio italiano si giocò davanti a 16.509 paganti, 35.020 abbonati e decine di migliaia – nessuno capì mai bene quanti – di utenti televisivi. Quel Lazio-Foggia del 29 agosto 1993 segnò un punto di svolta, la fine di un’era e l’origine di un’altra. Mutava radicalmente il palinsesto delle nostre vite. Allo stadio reale si sostituiva lo stadio virtuale. Da spettatori diventammo clienti, con tutto ciò che ne conseguiva. LEGGI TUTTO

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    Samardzic, Inter dimenticata: “Non ho sofferto per quanto accaduto, io felice all’Udinese”

    Il centrocampista bianconero nega risentimento per il trasferimento saltato in nerazzurro: “Sono concentrato, voglio sempre aiutare la squadra”

    L’accordo, le visite mediche e i sorrisi, le parole di rassicurazione ai tifosi. E poi lo stop improvviso e il crollo dell’impalcatura che lo aveva praticamente fatto diventare un calciatore dell’Inter. Lazar Samardzic ha già voltato pagina, secondo le sue stesse parole ora è soltanto focalizzato sul suo presente all’Udinese.

    Contro la Salernitana, match in cui ha battezzato il suo esordio stagionale da titolare con un bel gol, è tornato ufficialmente il gioiello di casa Udinese. E, a fine partita, ha dichiarato chiuso il caso-Inter: “Non ho sofferto per quanto accaduto, sono concentrato qua e sono felice qua. E così anche stasera, come in ogni partita. Voglio aiutare sempre la squadra. Stavolta ho aiutato con un gol, ma è mancata la vittoria”. Insomma, dalle parole del nazionale serbo trasuda una certezza: il suo salto di carriera in una big arriverà, si è soltanto chiusa una porta. LEGGI TUTTO