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    Di Bello e il Var Fourneau fermati per l’errore in Juve-Bologna

    L’arbitro ha valutato male un contatto in area bianconera fra Iling-Junior e Ndoye: non ha dato il rigore, e il Var non è intervenuto

    Non cessano gli strascichi polemici di Juve-Bologna. Anzi, come anticipato ieri, porteranno allo stop dell’arbitro Marco Di Bello, reo di non aver visto un fallo da rigore di Iling Junior su Ndoye, al 71′, e del VAR Fourneau. Un episodio che ha portato anche all’ammonizione dell’allenatore degli emiliani Thiago Motta e all’espulsione del suo collaboratore Simon Colinet, entrambe per proteste. “Ho visto bene io, sono caduti assieme”: questa sarebbe la frase detta da Di Bello alle panchine delle due squadre dopo il contatto in questione. La spiegazione dell’arbitro pugliese spiegherebbe almeno in parte il motivo per il quale poi non si è andati al VAR: la decisione di Di Bello avrebbe di fatto mantenuto l’interpretazione vista sul campo, senza che gli assistenti al monitor lo “forzassero” a riguardare l’immagine.

    l’episodio e la protesta—  Vibranti le proteste del Bologna a fine gara, per bocca dell’ad Claudio Fenucci, ma anche espresse con altrettanta efficacia dal silenzio ostentato di Thiago Motta, che davanti alle telecamere ha risposto alle domande inerenti alla gara, ma non a quelle incentrate sull’episodio da moviola. “Un errore arbitrale clamoroso – aveva spiegato l’a.d. – ha tolto una vittoria che era ormai certa a quel punto, visto che c’erano rigore ed espulsione (di Iling, ndr). Sono qui per difendere il lavoro dei giocatori dell’allenatore e per rispetto della tifoseria. I rapporti tra il Var e il campo vanno migliorati, questi episodi sono allucinanti. È impensabile che un calciatore falciato davanti al portiere non determini il calcio di rigore e l’espulsione”. LEGGI TUTTO

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    Dybala, sospiro di sollievo: niente lesioni ma resta a rischio per Roma-Milan

    Gli esami hanno escluso complicazioni all’adduttore destro. Verrà valutato giorno per giorno. La cautela dettata anche dalla volontà della Joya di rispondere alla convocazione dell’Argentina

    Sospiro di sollievo per la Roma e soprattutto per Paulo Dybala. Le sensazioni positive delle scorse ore infatti hanno trovato conferma nell’esito degli esami strumentali svolti oggi dall’argentino. Gli accertamenti effettuati in mattinata hanno escluso la presenza di lesioni muscolari dopo il fastidio all’adduttore destro avvertito dalla Joya durante Verona-Roma. Una buona notizia per José Mourinho che, nonostante lo scampato pericolo, rischia comunque di dover fare a meno del suo fuoriclasse nel big match in programma venerdì all’Olimpico contro il Milan. 

    cautela—  La zona dove Dybala ha avvertito il fastidio che lo ha convinto a chiedere immediatamente il cambio durante la ripresa della sfida persa dai giallorossi al Bentegodi – adduttore destro – è la stessa che aveva obbligato lo Special One a sostituirlo nel corso dell’amichevole con il Tolosa giocata il 6 agosto. Per questo Mourinho e il suo staff hanno deciso di risparmiare al numero 21 l’allenamento di oggi: la volontà del club giallorosso – e del giocatore – è quella di non correre alcun tipo di rischio e valutare la situazione giorno per giorno. Un orientamento che rende tutt’altro che certa la presenza di Dybala nella sfida con i rossoneri, in programma tra soli quattro giorni. A spingere il giocatore alla cautela inoltre è la volontà di rispondere alla convocazione dell’Argentina per le gare con Ecuador e Bolivia che si disputeranno durante la sosta. Ecco perché una decisione definitiva sul suo impiego all’Olimpico verrà presa soltanto nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    Manovra stipendi Juve, ridotta la squalifica di Agnelli: da 16 a 10 mesi

    Parzialmente accolto il ricorso dell’ex presidente bianconero, diminuita anche l’ammenda

    È stato parzialmente accolto il ricorso di Andrea Agnelli alla corte di appello federale per la cosiddetta “manovra stipendi”, caso risalente a quando era ancora presidente della Juventus durante e dopo il lockdown del 2020 a causa della pandemia da coronavirus e il relativo stop al calcio giocato (e al pubblico negli stadi una volta ricominciate le partite). Il risultato di questo parziale accoglimento del ricorso è una doppia riduzione per Agnelli: la squalifica scende da 16 a 10 mesi, l’ammenda da 60mila a 40mila euro. I due provvedimenti erano stati decisi dal tribunale federale nazionale. LEGGI TUTTO

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    Juve, senti Di Francesco: “Barrenechea mi ricorda Magnanelli, vi spiego”

    Intervenuto ai microfoni di Radio 1, il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco ha parlato anche di Enzo Barrenechea, appena ingaggiato in prestito dalla Juve (a lui ora si aggiungeranno anche Matias Soulè e Kaio Jorge). Ecco il suo commento: “Barrenechea è arrivato adesso, non ha ancora il ritmo, ma è un play che mi piace. Nel calcio si parla tanto di giocatori duttili, lui è il classico play e mi ricorda con le dovute proporzioni Magnanelli al Sassuolo. Juve da scudetto? Sì, al di là delle difficoltà. La Juventus è sempre una squadra di grande potenzialità, di storia, di abitudine e di forza. Negli ultimi anni non è stata competitiva e ora è il momento di tornare ad esserlo”. Carica altri LEGGI TUTTO

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    FINALE Cagliari-Inter 0-2: Dumfries e Lautaro in gol, nerazzurri a punteggio pieno

    Statistiche e precedenti—  

    Il Cagliari ha vinto solo una delle ultime 11 gare di campionato contro l’Inter, 2-1 il 1 marzo 2019 con Rolando Maran in panchina, grazie a un autogol di Ivan Perisic e la rete di Leonardo Pavoletti. L’Inter ha peraltro trovato la rete in ciascuna delle ultime 16 gare contro il Cagliari in Serie A (35 centri realizzati, una media di 2,2 a incontro), l’ultimo portiere rossoblù che ha tenuto la porta inviolata contro i nerazzurri è stato Michael Agazzi, il 14 aprile 2013 (successo per 2-0). LEGGI TUTTO

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    Evra: “Ho rubato le mutande alla Juve”

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Soulé e Kaio Jorge lasciano la Juve. È fatta per il prestito al Frosinone

    L’argentino sosterrà le visite mediche già domani, il brasiliano giungerà nelle ore a seguire. L’obiettivo è aumentare il minutaggio in Serie A

    Altri due giovani della Juventus in uscita: Matias Soulé e Kaio Jorge raggiungono Enzo Barrenechea al Frosinone, giocheranno lì in prestito fino al termine della stagione. L’argentino è in viaggio e sosterrà le visite mediche già domani, il brasiliano giungerà nelle ore a seguire: faranno parte del progetto di Di Francesco, con l’obiettivo di aumentare il loro minutaggio in massima serie. 

    IN PRESTITO—  Dopo due anni da aggregato in prima squadra, Soulé cerca una maglia da titolare. Al Frosinone potrebbe trovare le condizioni ideali: squadra giovane che punta alla salvezza in Serie A provando a fare un calcio propositivo. Musica per le orecchie di Kaio Jorge, reduce da due anni di stop a causa di brutto infortunio. L’attaccante ora cerca continuità: ha bisogno di giocare e fare gol, proprio come dimostrato nel corso del pre-campionato. Il brasiliano ha ormai messo in archivio i problemi fisici proprio come Barrenechea, che nel Frosinone ha già guadagnato due presenze su due partite giocate. Via alla valorizzazione. LEGGI TUTTO