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    Inter, Chivu: “Prima la crescita, poi i risultati. Casadei e Fabbian? Orgoglioso, ma è merito loro”

    L’allenatore della Primavera nerazzurra ed eroe del Triplete del 2010: “Pio Esposito? L’exploit non mi sorprende, una volta l’ho messo capitano per testarlo sotto pressione e lui ha fatto tripletta. Con i giovani cresco ogni giorno, ma non sempre è facile capirli”

    Per la terza stagione consecutiva Cristian Chivu siede sulla panchina dell’Inter Primavera, con l’obiettivo di trasmettere la sua incredibile esperienza ai giovani talenti nerazzurri. Lo ha fatto estremamente bene finora ed è stato confermato nuovamente, pronto a guidare la formazione che è il fiore all’occhiello di uno dei migliori vivai d’Italia. LEGGI TUTTO

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    Abate: “Il mio Milan Primavera, fuori dalla comfort zone. Con Pioli intesa super”

    L’ex rossonero: “Con i ragazzi sono schietto e leale. Il massimo è vederne debuttare uno a San Siro. Camarda? Ha la testa sulle spalle, ma avrà difficoltà, e noi dovremo sostenerlo. Traoré talento incredibile, Bartesaghi può fare il vice Theo”

    Il Milan ai milanisti. E’ il vecchio slogan caro a Berlusconi e Galliani, e non c’è bisogno di spiegarlo. Poi sono arrivati i cinesi, quindi gli americani, il motto è passato di moda ma c’è qualcuno che “resiste”. Per meriti e non per casato, s’intende. Ignazio Abate è della vecchia guardia rossonera e sta per iniziare la seconda avventura alla guida della Primavera che l’anno scorso ha portato fino alle final four di Youth League. Trecentosei presenze spalmate su 11 stagioni da giocatore, poi nel 2021 la prima esperienza in panchina con l’Under 16, a cui è seguita la Primavera. LEGGI TUTTO

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    Juve, l’estate dei tagli: quanto pesano le uscite fatte e perché ancora resta da fare

    Fissato a inizio estate l’obiettivo di fare economie per 100 milioni, Manna e Giuntoli hanno già ottenuto risultati rilevanti tra mancati rinnovi, collocamento di esuberi, affari a basso costo e rinnovo generazionale. Ma a una settimana dalla fine del mercato ancora il traguardo non è raggiunto, soprattutto se l’obiettivo è fare ancora qualcosa in entrata 

    Il mercato estivo della Juve si è diviso in tre macro momenti, l’ultimo è ancora soggetto a stravolgimenti ma fin qui risulta essere solo una continuazione del secondo. La prima parentesi “mercatara” è stata interamente gestita da Giovanni Manna, promosso già a inizio anno in prima squadra per sopperire all’inibizione di Federico Cherubini e successivamente al lavoro per accontentare Max Allegri nelle sue richieste. Poi è arrivato Cristiano Giuntoli, del quale Manna è il primo collaboratore, e ci si è concentrati soprattutto sulle uscite, al fine di accorciare le distanze sull’obiettivo prefissato a inizio estate: un valore di 100 milioni circa per rientrare dalle perdite dovute alla mancata partecipazione alla Champions League. Alla Continassa hanno studiato il ridimensionamento attraverso le vendite ma anche grazie alla riduzione dei costi, laddove necessario con tagli agli ingaggi.   LEGGI TUTTO

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    Karlsson: “Ho scelto la 10, ammiro Baggio”

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    Chiara Frattesi, l’allenamento fa impazzire i fan

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    Gol, carattere, sfortuna: cosa non ha funzionato tra Correa e l’Inter

    Il Tucu lascerà il nerazzurro in direzione Marsiglia senza che i tifosi si straccino le vesti. E pensare che tutto era cominciato con una doppietta in 11 minuti…

    Ci siamo, Joaquin Correa è pronto a lasciare l’Inter. Non è un epilogo scontato nonostante da mesi si racconti come l’argentino sia sulla lista dei nerazzurri in partenza, ma l’Olympique Marsiglia è pronto ad accoglierlo con la formula del prestito con diritto di riscatto (che può diventare obbligo secondo determinate condizioni). LEGGI TUTTO