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    Caos Reggina, dimissioni Ilari e quote in vendita: il comunicato

    Dal 20 luglio al 20 agosto 2023, dopo soltanto un mese il presidente della Reggina, Manuele Ilari, ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico raccolto da Saladini. Un fulmine a ciel sereno, soprattutto dopo le ultime vicissitudini in cui è coinvolta la squadra calabrese. 
    Il club ha presentato nella giornata del 10 agosto il ricorso al Consiglio di Stato per chiarire la posizione e provare a essere riammessa in Serie B dopo le varie bocciature tra Collegio di Garanzia e Tar. Giorni di logorante attesa per il futuro, aspettano i tifosi, la squadra e anche Filippo Inzaghi con la data cerchiata in rosso sul calendario, quella del 29 agosto. Intanto il presidente ha deciso di lasciare l’incarico e mettere in vendita le quote. 
    Ilari, dimissioni Reggina: comunicato
    Di seguito la nota pubblicata sul sito ufficiale e firmata da Ilari: “Dopo aver incontrato ieri mattina il sindaco Brunetti e il sindaco dell’area metropolitana Versace , il sottoscritto Manuele Ilari, conferma la disponibilità a cedere le quote sociali agli investitori che saranno condivisi con le istituzioni comunali e metropolitane di Reggio Calabria. Comunico inoltre che rassegno con effetto immediato le dimissioni dal mio incarico”. LEGGI TUTTO

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    Mazzone, domani pomeriggio i funerali ad Ascoli Piceno

    L’annuncio della famiglia sui social: l’ultimo saluto a Carletto presso la chiesa di San Francesco

    I funerali di Carlo Mazzone si terranno domani, lunedì 21 agosto, presso la chiesa di San Francesco ad Ascoli Piceno. La cerimonia inizierà alle ore 16:30. Ad annunciarlo è la famiglia dell’allenatore con un messaggio sui propri canali social.

    “Tutti noi sappiamo quanto è stato grande come allenatore – si legge nella descrizione del post -, ma come marito, padre, nonno, bisnonno e suocero è stato ancora più GRANDE!. Nel salutare Carletto, la famiglia ha colto l’occasione per ringraziare tutti  «per i graditissimi attestati di affetto”.  LEGGI TUTTO

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    Infantino ricorda Mazzone: “Un grande, un personaggio inarrivabile”

    “Sei stato un grande, un personaggio inarrivabile. Non sussurravi: urlavi, perché il tuo messaggio fosse forte e chiaro, anche quando correvi sotto le curve dei tifosi avversari”. Così il presidente della Fifa Gianni Infantino ha ricordato in una storia su Instagram Carlo Mazzone, scomparso ieri a 86 anni.

    il messaggio—  “Hai allenato i più grandi – da Totti a Baggio, da Pirlo a Guardiola – e dai più grandi sei stato amato e rispettato – continua il messaggio di Infantino -. Il calcio piange un uomo vero e genuino. Ahó (come dicevi tu…), buon secondo tempo Carletto Mazzone”. LEGGI TUTTO

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    Pirlo: Bonucci? Ecco cosa penso. Dalla Juve alla Samp non è cambiato nulla

    TORINO – L’ex allenatore della Juve, Andrea Pirlo, oggi alla guida della Sampdoria in Serie B, ha parlato così ai microfoni di ‘Sky Sport’: “È la mia terza esperienza dopo la Juventus, qualcosa ho imparato. Cos’è cambiato rispetto alla Juve? Nulla. La Turchia è stata un’avventura importante, mi ha dato la possibilità di sperimentare tante cose e di crescere. Sto riproponendo questo alla Samp, cercando di fare un calcio propositivo come avevo provato a fare al primo anno alla Juve. La mentalità e la voglia non cambiano, solo gli interpreti sono diversi”.
    Pirlo sul “caso Bonucci”
    A proposito di interpreti, uno con il quale ha lavorato ai tempi bianconeri (sia da calciatore, sia da allenatore) è stato quel Leonardo Bonucci che adesso non fa più parte del progetto tecnico di Allegri: “Mi è dispiaciuto perché sono stato un suo compagno e anche allenatore, so quanto ci tiene a giocare in bianconero. Sono sorpreso da tale decisione, ma penso che tra le parti ci fosse già stato qualcosa”. LEGGI TUTTO

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    Spezia e Parma: siete da A?

    TORINO -Quattro partite chiudono temporaneamente la 1ª giornata di Serie B, da venerdì saranno otto gare su dieci, il turno si completerà quando le vicende giudiziarie di Lecco e Reggina saranno concluse e si potranno recuperare le sfide mancanti. Alle 18, al Druso di Bolzano il Sudtirol di Bisoli ospita lo Spezia di Alvini, gara molto interessante che deve rispondere a due domande: gli altoatesini saranno in grado di ripetere lo scorso grande campionato chiuso al 6° posto e poi in semifinale playoff? I liguri possono diventare una delle big del torneo? La risposta è sì per entrambi quesiti. Il Suditirol visto in Coppa Italia a Marassi contro la Samp, meritava qualcosa di più: prima di essere eliminato ai calci di rigore, era stata la squadra di Bisoli ai supplementari, ad avere l’occasione migliore per vincere la partita. Prova nel complesso solida, in linea col Dna di Bisoli. E pensare che dopo la partenza di due pezzi da novanta della difesa altoatesina, Curto e Zaro, qualcuno ha scritto a vanvera di smobilitazione. No, a Bolzano c’è tanta voglia di riprovarci e si può fare bene pure in questa stagione, anche se confermarsi non è mai semplice. E lo Spezia? È la squadra che ha fatto il miglior precampionato di tutta la B: tre vittorie su squadre di categoria superiore (Sassuolo, Bochum e Wolfsburg), turno passato in Coppa Italia eliminando ai rigori il Venezia (2-2 al 120’). Le premesse ci sono insomma tutte. La società poi, fra paracadute e plusvalenze pesanti, avrà una liquidità non da poco. Anche se la priorità è tenere i conti in ordine e sul mercato non si faranno follie (è in arrivo il difensore georgiano Gelashvili). Le altre tre partite tutte alle 20.30. Molta curiosità per Parma-Feralpisalò. Per quel che s’è visto in questo primo mese, a nostro avviso gli emiliani di Pecchia sono due spanne sopra la concorrenza. L’ex vice di Benitez aveva trovato una buona continuità nella parte finale della scorsa stagione, quando il Parma pareva scaldare i motori per la A. Poi è arrivata la semifinale playoff di Cagliari e lì è naufragato tutto. Ma il Parma che una settimana fa in Coppa Italia trita 3-0 il Bari al San Nicola, fa pensare che la squadra abbia metabolizzato quella botta. Non solo, il Parma, sul mercato, ha cambiato pochissimo, diversi elementi giocano insieme anche da più di un anno, Pecchia non ha certo problemi di amalgama anzi, sta sviluppando l’intesa raggiunta nella scorsa stagione. E il francese Bonny (2003) dà l’impressione di essere nell’anno della consacrazione anche se da centravanti dovrebbe giostrare Colak, prelevato dai Rangers Glasgow. E la Feralpisalò? Non ci sarebbe da stupirsi se i gardesani diventassero il nuovo Sudtirol. Sono squadre che si somigliano, già quando erano in C e lottavano per un posto al sole andando spesso a braccetto. Inoltre, è stato fatto un mercato non trascurabile (La Mantia l’ultimo colpo): obiettivo salvezza certo, ma poi chissà….Venezia-Como invece, testerà le ambizioni di entrambe. I lagunari, se non cedono Pohjanpalo (finora patron Niederauer resiste) possono fare un campionato di vertice, perché, grazie a Vanoli in panchina, la squadra, negli ultimi due mesi dello scorso campionato, aveva dimostrato di essere la più forte della B, passando dalla zona playout a quella playoff (poi eliminati dal Cagliari nel turno preliminare). E il Como? Quantomeno dovrebbe essere da playoff, l’obiettivo più o meno ufficiale della stagione, anche se i proprietari, i ricchissimi fratelli Hartono, vorrebbero la A, alla terza stagione di fila in B. Sarà interessante vedere il tecnico Longo dall’inizio e non come un anno fa, quando arrivò da pompiere per raddrizzare una stagione che s’era messa male. Last but not least, Cittadella-Reggiana, granata contro. Vi sembra una sfida minore? Come no, sono le uniche squadre di B che in Coppa Italia hanno eliminato club di A (Empoli-Cittadella 1-2, Monza-Reggiana 1-2). I veneti hanno rifondato l’organico con 10 arrivi dalla C dove potrebbero esserci le plusvalenze di domani (quest’estate, il dg Marchetti ne ha fatta una notevole cedendo allo Spezia Antonucci, il capocannoniere di squadra della scorsa annata). La Reggiana va tenuta d’occhio, anche se la priorità è la salvezza, visto che l’ultima apparizione della Regia in B (2020/21) si risolse con l’immediato ritorno in C. Però Nesta ha dei valori in squadra che potrebbero sorprendere. C’è insomma la possibilità di parlare della Reggiana senza mettere al centro di tutto Manolo Portanova, il trequartista giunto il prestito dal Genoa che va in campo dopo una condanna in primo grado per violenza sessuale di gruppo. Magari si potrebbe parlare anche dell’allenatore, Alessandro Nesta: non andava in panchina da oltre due anni e nelle due gare di Coppa Italia (preliminare e primo turno), si è tolto lo sfizio di dare una lezione di calcio al santone Zeman (6-2 al Pescara), replicata al Monza di Palladino, considerato l’allenatore del futuro. LEGGI TUTTO

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    Studiando Leao, “il piccolo Chaka” è diventato grande. E ha conquistato Pioli

    Il Milan ha portato il 2004 ivoriano in tournée e l’ha inserito a tutti gli effetti in rosa. Esterno d’attacco di talento, i piani dei rossoneri per lui

    I colpi dell’estate rossonera hanno distolto l’attenzione. Da qualche settimana, nella rosa del Milan c’è un volto nuovo che non arriva dal mercato. Lanciato dalla Primavera, Chaka Traoré è ormai a tutti gli effetti un giocatore a disposizione della prima squadra di Stefano Pioli. Inserito ufficialmente nella rosa dei grandi. Accanto ai vari Leao, Giroud e Chukwueze, c’è lui a occupare una delle caselle dell’attacco e a far ragionare la dirigenza su eventuali prospettive. LEGGI TUTTO

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    Antonio Conte, lettera a Mazzone: “Padre severo e umano. Con te sono diventato uomo”

    L’ex c.t. della Nazionale si rivolge al tecnico che l’ha lanciato dalle pagine della Gazzetta: “A Lecce valorizzò noi Primavera. Ha vinto lo scudetto più importante: lo amavano sia i suoi tifosi che gli avversari”

    Nel giorno dell’inizio del campionato se ne è andato un uomo che ha dedicato la sua vita al calcio. Gli applausi dei tifosi saranno il modo più giusto per ricordare Carlo Mazzone, un grande allenatore e uno straordinario personaggio che ha segnato il calcio italiano degli ultimi 50 anni e, nel mio piccolo, anche la mia carriera.  LEGGI TUTTO