consigliato per te

  • in

    Nuova operazione al ginocchio per Castrovilli dopo le visite non superate col Bournemouth

    Il centrocampista della Viola si è visto costretto a sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico

    Gaetano Castrovilli non sembra avere tregua. Dopo il grave infortunio subìto al ginocchio sinistro nella primavera del 2022 (lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno) e la lunga assenza dai campi, i postumi dello stesso problema stanno ancora complicando la vita del centrocampista della Fiorentina. 

    la decisione—  Il suo (ricco) trasferimento al Bournemouth è infatti saltato per le visite mediche non superate in Inghilterra e ora emerge l’entità del problema riscontrato dal club di Premier League: Castrovilli sarà operato proprio al ginocchio sinistro dal Prof. Mariani. Al momento pare addirittura a rischio l’intera stagione con la Viola. LEGGI TUTTO

  • in

    Vlahovic cuore bianconero: ecco perché i tifosi impazziscono

    I tifosi della Juve vorrebbero che il serbo restasse a tutti i costi: ecco dove nasce tanto attaccamento

    Non sempre il tentativo di accendere l’entusiasmo dei tifosi in sede di mercato, negli ultimi anni, alla Juventus è riuscito bene. L’estate scorsa con Pogba l’effetto è durato poco a causa dell’infortunio in tournée, con Di Maria le speranze si sono trascinate un po’ più in là per qualche pennellata sparsa ma non hanno mai fatto scattare la magia. Con Vlahovic invece la tendenza è stata sempre netta, tanto da aumentare l’affetto della gente per il calciatore nonostante le difficoltà. Sarà che un anno e mezzo fa il club lo strappò alla Fiorentina da capocannoniere (sulla scia di Higuain, amato anche lui), o che il giocatore si presentò subito con gol in campionato e soprattutto in Europa (il primo da record, dopo pochi secondi), fatto sta che Dusan è e resta il più amato del popolo bianconero all’interno della rosa a disposizione di Allegri. A testimoniarlo, tutto il sostegno ricevuto nella serata dell’Allianz Stadium: la maggior parte dei cori a supporto sono stati indirizzati a lui.  LEGGI TUTTO

  • in

    De Laurentiis chiude (per ora) il caso Osimhen: “State sereni, Victor resta”

    Il Presidente del Napoli ai microfoni di Sky: “Dove dovrebbe andare? Esistono i contratti e sono sempre da rispettare da entrambe le parti”

    Osimhen resta, almeno per ora. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Sky ha provato a mettere fine a uno dei casi di mercato dell’estate: “Osimhen resta, ha ancora due anni di contratto. Dove dovrebbe andare? Esistono i contratti e sono sempre da rispettare da entrambe le parti perché sono un rapporto bilaterale. Finché la bilateralità c’è, e non pende mai da una parte o dall’altra, si va sempre d’amore e d’accordo. E con Osimhen la bilateralità c’è fin dal primo momento, quindi… State sereni e tranquilli”. In sintesi, il Presidente manda a un messaggio ai tifosi e al suo attaccante: il Napoli non ha bisogno di vendere, motivo per il quale Osimhen è destinato a restare anche senza accordo sul rinnovo. A meno che non arrivi, poi, un’offerta in grado di soddisfare entrambe le parti.

    IN GRUPPO—  Intanto il bomber oggi è tornato ad allenarsi in gruppo nel raduno di Castel di Sangro  dopo la distorsione rimediata due giorni fa in uno scontro con Natan.  Tra l’ovazione del pubblico, ha accolto con un abbraccio il nuovo acquisto del Napoli: il centrocampista Cajust. Domani per la squadra di Garcia ultima amichevole prima del campionato, contro l’Apollon Limassol.  LEGGI TUTTO

  • in

    Kaio Jorge scatenato: guarda la sua tripletta

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

  • in

    L’orologio di Mou, l’amicizia con Balo e la Bentley di Eto’o rubata: il primo Arnautovic all’Inter è da film

    L’austriaco è stato alla Pinetina in prestito nella stagione del triplete: ha giocato solo 3 partite, ma sono molti gli aneddoti soprattutto fuori dal campo

    Il Marko Arnautovic che nel 2009 era arrivato all’Inter ha poco in comune con il giocatore attuale. Quello che è stato capace di far innamorare Bologna e di disputare quasi 110 partite con la sua nazionale. Quattordici anni fa, quando l’austriaco fu preso in prestito dal Twente, era alle prese con un infortunio a un piede che lo condizionò nei primi mesi alla Pinetina, ma soprattutto non poteva contare sulla testa e sulla maturità di oggi. “Rimpiango la disciplina che non ho avuto – ha raccontato – , nonostante tutti abbiano provato a darmela. Anche e soprattutto Mourinho. Al tempo però pensavo che solo mio padre e mia madre potevano dirmi come dovevo comportami… Credevo di essere il migliore, il numero uno”. LEGGI TUTTO

  • in

    Thiago Motta: “Arnautovic? Alla sua età è giusto considerare certe offerte”

    Parla il tecnico del Bologna, dopo che il fratello-agente aveva di fatto chiesto la cessione e dopo che l’Inter avrebbe riacceso l’interesse per l’austriaco

    All’improvviso il Bologna si rende conto che potrebbe perdere Marko Arnautovic. A provocare uno squarcio nel cielo rossoblù sono state le parole pronunciate martedì sera a Sky da Danijel, il fratello-agente dell’attaccante austriaco, con le quali ha fondamentalmente chiesto la cessione: “I patti erano chiari, fosse arrivata un’offerta da un top club sarebbe stata considerata se Marko avesse desiderio di partire. L’offerta è arrivata”. 

    risposta—  Thiago Motta lo scorso maggio aveva detto che un giocatore di quell’età non può lasciarsi sfuggire un ultimo treno della carriera da una squadra che fa le coppe. “Continuo a pensarla così – ha detto nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Cesena di domani sera (venduti 12mila biglietti) –. Qualunque 34enne è giusto che consideri una situazione di questo tipo. Comunque Marko sta bene e domani sicuramente giocherà. Di mercato potete parlare con la società, sia lui sia i dirigenti sanno come la penso”. La squadra interessata ad Arnautovic è l’Inter, il Bologna continua a fare muro ma le parole del fratello-agente sono state molto chiare e se si arrivasse a un’offerta attorno ai 10 milioni di euro l’operazione potrebbe concretizzarsi. A quel punto i rossoblù, che attendono Ndoye in città stasera, dovrebbero mettersi alla ricerca di un centravanti. LEGGI TUTTO

  • in

    15 anni, oltre 500 gol, la fama di fenomeno, il debutto con Pioli: chi è davvero Camarda

    Classe 2008, appena promosso nella Primavera di Abate, il più chiacchierato dei giovani rossoneri ha debuttato in prima squadra nell’amichevole col Trento. Il Milan lo “protegge” da tempo e per lui ha un progetto preciso

    Francesco Camarda è venuto al mondo dopo un pomeriggio di gol al Castellani. Una di quelle giornate in cui il Milan di Ancelotti sfoggiava calcio in giro per l’Italia. Contro l’Empoli, il 9 marzo 2008, i rossoneri archiviano subito la pratica con tre schiaffi firmati Pato, Ambrosini e Kakà, dando anche ai toscani l’illusione di poter strappare un punto contro i campioni d’Europa e del mondo. Senza successo ovviamente. LEGGI TUTTO

  • in

    Da Totò a Osimhen, ora l’Arabia dei napoletani non è più felice

    Dai riferimenti cinematografici come terra di occasioni, al nuovo campionato ipermilionario che porta via i campioni neoscudettati

    In “Totò d’Arabia” (1965) lo sceicco Alì el Buzur adottava l’Agente 00Ø8 che aveva beffato la CIA e l’Intelligence Service britannico nella corsa al petrolio, ereditando la raffinazione e fondando a San Giovanni a Teduccio la compagnia petrolifera Totòil. C’è anche un “Totò sceicco” (1950) ma lì si concentrava sulla presa in giro di Rodolfo Valentino e della legione straniera, pur divenendo sempre figlio di uno sceicco, questa volta per nomina della sorella e senza adozione. Ma l’opera di Totò è adattabilissima a tutto, come solo Dante Alighieri, e come i cinesi – vecchi assalitori del calciomercato – usano “I Ching”, noi possiamo usare i film di Totò. E adesso che Arabia e sceicchi assaltano Napoli riappaiono anche le sequenze cinematografiche che riconsegnano un mondo arabo tutto deserto, petrolio e possibilità a favore di Totò e dei napoletani. Dopo le paure storiche, il dominio musulmano del Mediterraneo, con l’ironia, anche Renato Carosone rivolgeva, in un singolo nel ’58, un pensiero indulgente e prendeva in giro l’avvenenza e il mistero degli arabi nel lato A con “’O sarracino”, e nel lato B con “Caravan petrol” canzonava i napoletani che cercavano il petrolio nella propria terra, senza trovarlo. Infine, arrivò Andy Luotto a “Quelli della notte” a interpretare il personaggio di Harmand, un meteorologo arabo che dispensava l’ovvio in grammelot.  LEGGI TUTTO