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    Sensi star di agosto… e del mercato: i piani dell’Inter per lui

    Quattro anni fa doveva diventare una colonna nerazzurre. è stato frenato dagli infortuni, e ora sta vivendo un’estate super. I nerazzurri hanno intenzione di cederlo: ecco chi lo vuole e quanto vale

    Due reti decisive per vincere le ultime due amichevoli, più un gol segnato nel 3-0 contro il Lugano. Il precampionato di Stefano Sensi è stato finora spettacolare, superiore a ogni aspettativa. A meno di clamorose sorprese, non servirà a far cambiare la decisione che la dirigenza dell’Inter ha preso sul suo futuro, ma in compenso ha acceso su di lui l’interessa di alcuni club, anche esteri, che hanno preso informazioni sul talento di Urbino, nella sua carriera frenato dai tanti infortuni muscolari. LEGGI TUTTO

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    Difesa Juve, il progetto Giuntoli: due anni per rifare il muro

    Due intoccabili, il mercato, i rinnovi, i prestiti, il caso Bonucci: la retroguardia bianconera sta cambiando, ma non sarà una rivoluzione immediata. Ecco cos’ha in mente il ds

    Se ne parla poco per il breve periodo, se ne tornerà a parlare molto dall’estate prossima. Anche se la Juve qualcosa sta già impostando adesso, al fine di rinnovare quasi completamente la propria difesa nel giro di qualche anno. Due intoccabili, Danilo e Bremer, e un nuovo che avanza alla ricerca di conferme, Gatti. Tutto il resto è soggetto a cambiamenti che nel giro di qualche sessione di mercato dovranno cambiare fisionomia al reparto.  LEGGI TUTTO

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    Zakaria al Monaco, c’è l’accordo: ora la Juve può spingere su Amrabat

    La trattativa per il passaggio dello svizzero al club francese definita per 20 milioni di euro più bonus

    Denis Zakaria al Monaco, ci siamo. Il club francese negli ultimi giorni si è mosso bene, e adesso l’operazione è in chiusura con la definizione degli ultimi dettagli relativi all’ingaggio del calciatore. L’uscita tornerà utile alle casse della Juventus: l’affare prevede una cessione a titolo definitivo per 20 milioni più una parte variabile calibrata su bonus che scatteranno al raggiungimento di obiettivi personali. Una quotazione che consentirà ai bianconeri di realizzare una buona plusvalenza, considerato che lo svizzero era arrivato un anno e mezzo fa per una cifra inferiore ai 9 milioni (considerando anche i bonus). 

    mercato juve—  Dopo aver trascorso la stagione passata in prestito al Chelsea, Zakaria era stato messo fuori rosa in attesa di una nuova collocazione. La Juve ne stava parlando con il West Ham, ma lo svizzero avrebbe espresso maggiore gradimento per il Monaco perché lì troverebbe Hutter, cioè l’allenatore che lo ha avuto all’ultimo anno di Borussia Monchengladbach. Al netto del beneficio economico per la Juve da questa operazione, c’è da considerare anche il campo: Allegri vorrebbe un altro centrocampista che possa dare fisicità alla squadra, alla Continassa possono accontentarlo solo dopo qualche uscita. Il nome in cima alla lista di Giuntoli e Manna adesso è quello di Amrabat della Fiorentina, ma serviva far cassa prima di accendere una trattativa. LEGGI TUTTO

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    Bonucci: “L’amore va oltre le situazioni imposte”. E Vlahovic parla di “famiglia”

    I post dei bianconeri dopo l’amichevole con la Next Gen. E anche l’ex capitano manda un messaggio d’affetto

    Il battesimo dell’Allianz non poteva andare meglio. Ma non è certo l’8-0 contro la Next Gen di Massimo Brambilla a scatenare entusiasmi fuori luogo. Sono le piccole storie che scorrono all’interno della tradizionale, agostana partitella in famiglia a irrorare i social, terreno ormai prediletto per confidare umori e raccontare quel che corre dietro a un pallone al di là del risultato.

    E così a fronte di un Kaio Jorge comprensibilmente, immensamente felice e sollevato per una tripletta arrivata dopo quasi due anni di assenza per un grave infortunio c’è pronta una dedica di Danilo, il capitano, che lo elegge ad “esempio per tutti noi”, non senza un ringraziamento per i tifosi presenti all’Allianz per abbracciare la squadra: “Ripartiamo insieme!”.

    i big—  Umori naturalmente opposti per Vlahovic e Bonucci, col primo che non solo realizza una doppietta ma confida di sentirsi “in famiglia” e di sentirne “l’abbraccio”. Ovvio il riferimento ( e relativa presa di distanza) alle recenti vicende di mercato che lo vedrebbero in procinto di essere spedito a Londra in cambio di Lukaku, apertamente contestato dai tifosi durante il test. Quanto all’ex capitano, nessuna polemica ma tanta gratitudine per i tifosi juventini che in questi anni gli hanno regalato calore e sostegno, in un ambiente al quale sente di appartenere ancora, nonostante tutto: “Qui ho imparato, combattuto e sognato, tanto. Più di quanto pensavo fosse possibile. La realtà di oggi, in un luogo che al di là di tutto continuo a percepire come casa, continua ad insegnarmi quanto l’amore e l’affetto possano arrivare oltre a situazioni imposte. Grazie a voi tutti juventini, dal primo giorno, fino ancora ad oggi!”. LEGGI TUTTO

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    Beccalossi: “Io, Platini, le sigarette e Milano di notte. E se avessi avuto il cellulare…”

    L’ex stella dell’Inter e capo delegazione dell’Under 19: “I ragazzi non sono viziati, vanno ascoltati. Gli azzurrini mi hanno insegnato il loro linguaggio. Uno mi ha chiesto se poteva fumare e io…”

    Becca, da dove partiamo? “Dalle sigarette. Arrivai a Milano a 22 anni da Brescia, andai subito in piazza Duomo, accesi la Marlboro rossa, chiusi gli occhi e me la gustai. Era cambiato tutto”. Evaristo Beccalossi ci porta a fare un giro in un calcio che non c’è più e che, però, ha fatto amare ai ragazzi dell’Under 19 che hanno vinto l’Europeo. Lui era il capo delegazione, ma soprattutto il confidente, l’amico che non t’aspetti, il consigliere che non vuole dare consigli ma solo aprirti gli occhi e farti vedere le cose da un altro punto di vista. Il suo.  LEGGI TUTTO

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    Nuovi leader, vecchie rocce: viaggio tra i capitani della Serie A

    Sette variazioni di… fascia tra le squadre del massimo campionato. Lautato e Danilo le novità di vertice, Di Lorenzo l’intoccabile

    La fascia ha bisogno di un braccio forte, e di un animo ancora più solido. Perché un simbolo di responsabilità, indica la fiducia dello spogliatoio, dell’allenatore e pure della società, perché è il capitano che porta avanti le istanze della squadra di fronte ai dirigenti e quando parla lo fa a nome di tutti i compagni. La fascia è riservata a uomini tutti d’un pezzo: i “gradi” hanno contribuito quasi sempre a renderli leggendari. Il nostro calcio ne ricorda tanti: Scirea, Facchetti, Baresi e Maldini, Del Piero, Totti. LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu: “Analizziamo gli errori. Abbiamo iniziato bene, poi la pioggia…”

    Il turno dell’Inter dopo la vittoria in casa del Salisburgo: “Abbiamo ancora 10 giorni per essere pronti, evitiamo gli errori dell’anno scorso”

    Dopo la rocambolesca vittoria per 4-3 contro il Salisburgo alla Red Bull Arena, ai canali ufficiali del club ha parlato Hakan Calhanoglu: “Ho visto bene la squadra, abbiamo ancora dieci giorni prima dell’inizio del campionato. Abbiamo iniziato bene la partita, poi la pioggia ha complicato le cose, non era semplice giocare con il campo così pesante”. 

    I 10 giorni del regista—  La pioggia ha condizionato soprattutto il secondo tempo, ma già in avvio si sono viste delle incertezze su cui ovviamente Inzaghi lavorerà con la squadra, come conferma il numero 20 nerazzurro: “Dobbiamo analizzare alcuni errori che abbiamo commesso in vista della prima partita di campionato, ma finora abbiamo lavorato molto bene in questo periodo, anche in Giappone. Adesso ci sono ancora dieci giorni per lavorare e per migliorare ancora: vogliamo cominciare subito bene in campionato ed evitare gli errori dell’anno scorso”.  Sono due, infine, gli ambiti in particolare sui quali Calhanoglu ha riscontrato i progressi di squadra più evidenti: “Nel corso della preseason siamo migliorati nel possesso palla e in fase difensiva, oggi abbiamo provato a costruire da dietro in diverse occasioni, dobbiamo solo migliorare nei calci da fermo. L’unica cosa che conta però è che tra dieci giorni saremo pronti”. Concetto ripetuto più volte dal centrocampista turco: la testa è lì, all’esordio Inter-Monza del 19 agosto al Giuseppe Meazza. LEGGI TUTTO

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    Salisburgo-Inter, le pagelle: Sensi va sempre a segno, Bisseck si fa sorprendere (5)

    Oltre all’ex Monza, bene anche gli altri subentrati (Gosens, Frattesi e Asllani). Sommer il peggiore, Capitan Barella più errori del solito, Dimarco la solita garanzia.

    Nella penultima amichevole di questo precampionato (domenica ultimo test a Ferrara contro gli albanesi dell’Egnatia, poi l’esordio in Serie A di sabato 19 a San Siro contro il Monza) l’Inter batte 4-3 il Salisburgo. Decide un gol di Sensi al 90′. LEGGI TUTTO