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    Inter, Lautaro si ferma: niente test a Salisburgo, ma domenica a Ferrara ci sarà

    Una scelta conservativa che non desta preoccupazione allo staff medico nerazzurro. Il Toro si riposerà, starà con la famiglia prima di tornare al lavoro

    Lautaro non parte per Salisburgo e salta l’amichevole di oggi, in programma alle 19 alla Red Bull Arena. Per il capitano dell’Inter si tratta di un sovraccarico muscolare, un piccolo intoppo avuto ieri in allenamento: oggi è arrivata la decisione di lasciare fermo l’argentino. Una scelta conservativa, dunque, che non deve destare preoccupazione per l’inizio del campionato con il Monza a San Siro sabato 19 agosto: Lautaro infatti sarà regolarmente in campo anche nell’amichevole di domenica a Ferrara contro gli albanesi dell’Egnatia.

    LAVORO DURO—  Dopo la tournée in Giappone, gli allenamenti proposti da Inzaghi e dal suo staff sono stati duri, con carichi importanti per arrivare pronti all’inizio del campionato. E anche in Asia il lavoro è stato piuttosto pesante. Ecco che per Lautaro – diventato padre per la seconda volta poche ore fa, con la nascita del secondogenito Theo – non si tratta di nulla che possa destare preoccupazione, ma appunto solo di un sovraccarico dopo le fatiche estive: il Toro si riposerà, starà con la famiglia prima di tornare al lavoro e puntare al Monza. Tra dieci giorni, Lautaro sarà al suo posto, al centro dell’attacco con tanto di fascia al braccio. E contro il Salisburgo, Inzaghi potrà vedere se davanti c’è vita senza il Toro. In attesa che dal mercato arrivi la prima punta. LEGGI TUTTO

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    Quando Mourinho attaccava la Roma

    Oggi è l’alfiere dei tifosi ma i tempi dell’Inter, non le mandava a dire. Scudetto e trofei contesi, polemiche a distanza. Una rivalità che infiammò per 2 anni il calcio italiano

    D a un paio d’anni il suo slogan è: “Daje Roma”. Prima invece era: “Daje (addosso) alla Roma”. Succedeva qualche anno fa, quando la Roma era un’avversaria e José Mourinho – dalla panchina dell’Inter – la guardava di sbieco, riservandole come da catalogo ampie dosi di veleno, provocazioni e stoccate, in una visione manichea della vita in cui il Bene sta da una sola parte (la sua) e il Male dall’altra. E tra le grandi forze dell’Impero del Male all’epoca c’era anche la Roma.  LEGGI TUTTO

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    Cinquant’anni di Pippo Inzaghi: dieci cose che non sai su di lui

    Il primo guizzo arriva sui banchi. Il diciottenne Pippo, futuro ragioniere, sta per dare l’esame della maturità. Ha dichiarato spesso che senza i suoi genitori non avrebbe mai preso il diploma. “Prima lo studio, poi il calcio”, dicevano. E Pippo posava il pallone accanto al divano. Non è mai stato rimandato. Anche grazie a un “gol di rapina” nel giorno del tema. Inzaghi si scrive “Zante” sul polso. Il luogo di nascita di Ugo Foscolo. Promosso. LEGGI TUTTO

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    La Juve punta Amrabat: costa 25 milioni più bonus, ecco come può arrivare

    Sfumati Milinkovic e Kessie, il marocchino della Fiorentina è in cima alla lista di Giuntoli. Prima però bisogna cedere 

    Il nome nuovo in cima alla lista della Juventus è quello di Sofyan Amrabat. Sfumati Milinkovic Savic e Kessié, che sembravano a un passo da Torino fino ai blitz dell’Arabia Saudita, Giuntoli e Manna hanno individuato nel centrocampista della Fiorentina l’innesto che Allegri vuole a tutti i costi. Il tecnico ha chiesto un giocatore di sostanza, che possa fare la differenza lì in mezzo con la sua fisicità. L’identikit si sposa bene con le caratteristiche del marocchino, sul qualche c’è anche il Manchester United. 

    ipotesi—  Amrabat resterebbe volentieri in Serie A: l’ipotesi Juve lo scalda. Ma la Fiorentina per lui avanza la richiesta di 25 milioni più bonus: cifra importante, che per i bianconeri potrebbe non essere fuori portata solo grazie a delle cessioni. Non solo quella di Zakaria, ormai promesso sposo del Monaco (prestito con obbligo di riscatto, operazione complessiva tra i 18 e i 20 milioni), ma verosimilmente anche lo scambio Lukaku-Vlahovic, che – anche grazie al conguaglio in favore dei bianconeri – andrebbe a liberare risorse da rimettere sul mercato, oltre a realizzare un grosso risparmio. Serve prudenza in questi giorni ma anche la giusta potenza di fuoco: l’inizio del campionato si avvicina e Allegri vuole garanzie, quelle che Pogba – ancora al lavoro per mettersi a disposizione – per il momento non è in grado di fornire. LEGGI TUTTO

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    Retegui: “Io, l’Italia, Kane e il destino che mi ha portato al Genoa”

    L’attaccante italo-argentino si prepara al debutto in Serie A: “Gli xeneizes del Boca e un bisnonno genovese, e ora stare qui mi aiuterà per il futuro azzurro. Io e Immobile? Nessuna rivalità, mi ha accolto benissimo”

    “E ra destino” che accadesse, ammette Mateo Retegui. Lui, ex figlio del Boca, la squadra degli xeneizes, che sbarca al Genoa. “Un filo invisibile – racconta – unisce la storia di questi due club. Non solo: mio bisnonno paterno era genovese, esiste uno stretto legame fra Genova e la mia famiglia”. Due settimane di Genoa gli sono bastate per capire in quale mondo sia finito e quanto sia grande la passione che lo accompagnerà nel suo cammino rossoblù. LEGGI TUTTO

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    Dai rigori a… Thohir, con Audero l’Inter non prende solo il secondo portiere

    Indonesiano di origini, il portiere in uscita dalla Samp era già stato adocchiato dall’allora presidente e ora è vicino a un trasferimento a Milano: la coppia con Sommer e… la specialità della casa

    Oltre quattrocentomila abitanti da una parte, poco più di settemila dall’altra. Un aereoporto internazionale in un capoluogo, una sessantina di frazioni tra montagna e valle nell’altro paesino. Quando Emil ha un solo anno, la famiglia Audero si trasferisce da Mataram, nella particolarmente instagrammabile – vedere per credere – isola di Lombok, a Cumiana. I ricordi del portiere cominciano tutti dal Piemonte e dalla provincia di Torino, ma i tratti somatici, il passaporto e i racconti del padre hanno le radici in Indonesia. LEGGI TUTTO

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    Salisburgo-Inter: Dazn o Sky Sport? Dove vederla in tv e in streaming

    Gli austriaci hanno vinto le prime due gare di campionato e sono molto più avanti come preparazione rispetto ai nerazzurri. Calcio d’inizio alle ore 19

    Penultima amichevole prima dell’inizio del campionato per l’Inter che, reduce dalla tournée in Giappone, oggi pomeriggio (ore 19) sfiderà a Salisburgo i padroni di casa.

    come ci arriva il salisburgo—  Gli austriaci sono più avanti a livello di preparazione. Addirittura hanno già iniziato il campionato: sei i punti conquistati nelle prime giornate grazie alle vittorie contro Altach (2-0) e Tirol (3-0). La formazione di Struber schiera schiera l’ex viola Terzic.

    COME CI ARRIVA L’INTER—  Inzaghi, reduce dal successo in amichevole a Tokyo contro il Psg, farà debuttare Sommer, sostituto di Onana. Con Filip Stankovic che andrà in prestito alla Sampdoria nell’affare Audero (domani probabili visite), oggi tra i pali si alterneranno Di Gennaro e lo svizzero. Out l’infortunato Acerbi. Domenica a Ferrara ultima amichevole pre campionato contro gli albanesi dell’Egnatia.

    DOVE VEDERLA—  Salisburgo-Inter sarà trasmessa in diretta da Sky e Dazn, in tv e in streaming sulle app SkyGo, Dazn (con telecronaca di Ricky Buscaglia) e NowTv. Cronaca testuale su www.gazzetta.it. LEGGI TUTTO

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    Vice Provedel, la Lazio punta su Handanovic

    Un rebus importante da risolvere. La Lazio deve scegliere il secondo portiere per Sarri. Luis Maximiano è ormai vicinissimo al ritorno in Spagna per giocare con l’Almeria. Operazione da circa nove milioni di euro per il trasferimento del 24enne portoghese, arrivato a Roma un anno fa dal Granada per dieci milioni di euro con la prospettiva di giocarsi il posto da titolare salvo poi ritrovarsi a fare il vice di Provedel. L’espulsione rimediata dopo appena sei minuti alla prima giornata col Bologna probabilmente ha deciso il suo destino in biancoceleste, sovrastato pure dall’esplosione di Provedel. Ora però la Lazio prima di dare l’ok alla sua cessione vuol avere la certezza sul nome con cui sostituirlo. È svanita la pista per arrivare ad Audero, che era in cima alla lista degli obiettivi nel ruolo. E la scelta adesso assume un certo peso visto che il campionato è ormai vicinissimo e la Champions è comunque all’orizzonte. In fondo, già a gennaio la Lazio quando ebbe la proposta del Nottingham Forest per cedere Maximiano oppose un no perché ormai i tempi del mercato non consentivano di operare una selezione a largo raggio. 

    soluzioni—  Ora il casting per individuare chi potrà essere il vice di Ivan Provedel può svolgersi senza frenesie, ma l’esigenza di dover assolutamente centrare la soluzione più affidabile si fa sentire. Intanto, è riemersa subito la candidatura di Samir Handanovic, che era già stato proposto nelle scorse settimane. Svicolato dall’Inter, il 39enne sloveno porterebbe in dote una notevole esperienza anche a livello internazionale senza voler creare alcuna forma di dualismo con Provedel. Per Handanovic, inoltre, si tratterebbe di un ritorno. Ha giocato nella Lazio nella seconda parte della stagione 2005-06: con Delio Rossi in panchina, una sola presenza, da titolare all’ultima giornata di campionato (vittoria per 1-0 contro il Parma all’Olimpico). La sua carriera è decollata all’Udinese e poi all’Inter. Il top nelle undici stagioni in nerazzurro con 455 presenze (166 volte a porta inviolata), vincendo uno scudetto, due coppe Italia e due Supercoppe italiane. Dal campionato 2004-05, quello del suo esordio in A, ha neutralizzato 26 rigori su 85: primato assoluto nel periodo.

    l’alternativa—  È un pararigori pure Andrea Consigli. Ne ha sventati 20. Anche il 36enne portiere in scadenza di contratto con il Sassuolo tra un anno è nel mirino della Lazio. Il suo nome è stato già accostato ai biancocelesti in più occasioni durante la gestione di Simone Inzaghi. Ma per il posto da vice Provedel si sta dando un’occhiata anche all’estero. In particolare, piace Frederik Rönnow, 31enne danese vincolato all’Union Berlino fino al 2024. Alla lista potrebbero aggiungersi altri nomi. Il casting è appena cominciato, ma dovrà ultimarsi con un certa rapidità. Dall’Almeria attendono una svolta a breve per chiudere l’operazione. E lo stesso Maximiano vuol guardare oltre. Per cercare di riconquistarsi un posto da protagonista in Spagna. La decisione sul vice Provedel si riflette su più fronti e diventa piuttosto complicata. LEGGI TUTTO