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    L’identikit del calciatore “europeo”? Uno come Pulisic…

    Per andare avanti in Champions servono elementi che abbiano intensità, dinamismo, concentrazione e gestione dell’emotività. Il Milan sembra avere il maggior numero di uomini adatti, a cominciare dall’americano. Ma anche l’Inter con Pavard e Klaassen è messa bene 

    Sono stati i giorni dei sorteggi, delle previsioni, dei commenti: in fondo come è andata? É questa la prima domanda, a cui spesso ne segue un’altra: ma, almeno tra le nostre, quali sono le squadre più “europee”? Già, ma cosa vuol dire, cosa si intende per squadra europea? Da qui bisognerebbe partire per giudicare i gironi e immaginare cosa potranno fare le nostre nelle Coppe.  LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, occhio a Varga del Ferencvaros e al Genk che si è rinforzato

    Dopo l’eliminazione nei preliminari di Champions contro il Klaksvik, Il Ferencvaros ha proseguito il suo percorso in Conference: battuti Shamrock Rovers, Hamrun Spartans e Zalgiris. La squadra di Maté è attualmente settima in campionato ungherese con sei punti conquistati in tre partite. L’anno scorso ha trionfato in Bank Liga, il quinto successo di fila. Nella passata stagione in Europa League il club ha chiuso al primo posto n gruppo H davanti a Monaco, Trabzonspor e Stella Rossa: eliminato agli ottavi dal Bayer Leverkusen. LA STELLA: BARNABAS VARGA – Arrivato quest’estate dagli ungheresi del Paksi, l’attaccante ha realizzato sette gol in sei gare nei preliminari di Conference. Il classe ‘94 ha segnato pure quattro reti nelle prime tre di campionato. Ha praticamente trascinato la squadra. L’ALLENATORE: CSABA MATE’ – Ha iniziato come vice sulla panchina dell’Ungheria nel 2008, dal 2012 al 2013 è stato allenatore ad interim del Ferencvaros. Dal 2020 tecnico della formazione B del club ungherese. In estate ha sostituto Cherchesov in prima squadra. COME GIOCA (4-2-1-3) Dibusz; Makreckis, Mmaee, Abena, Civic; Siger, Abu Fani; Zachariassen; Marquinhos, Varga, Traore. All: Maté LEGGI TUTTO

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    Era il nuovo Bergkamp, poi l’altro Eriksen: la storia di Klaassen

    L’olandese è stato lanciato da Frank de Boer all’Ajax, ha faticato all’estero e poi ha trovato il suo modo di stare in campo

    De Boer, Eriksen, De Vrij, Lukaku, Giroud. Ci sono nomi forti e tante storie che si intrecciano a quella di Davy Klaassen, centrocampista che dà del tu al pallone e che ha vissuto una carriera fatta di promesse iniziali, di fatiche all’estero dopo la gloria all’Ajax, di un ritorno a casa perché lì, ad Amsterdam, riusciva davvero a essere se stesso. Ma prima e più degli altri, c’è un nome che si lega – o meglio, si legava – a quello del prossimo giocatore dell’Inter: Dennis Bergkamp. Quando Klaassen iniziava a brillare con la maglia dei Lancieri, tutti – soprattutto dall’Inghilterra – guardavano lì, all’olandese volante. “Questo è il nuovo Bergkamp”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, l’ostacolo è lo Sporting. Poi l’insidioso Sturm Graz e la sorpresa Rakow

    L’anno scorso ha costretto a due pareggi la Lazio, arrivando quarto nel girone ma solo per differenza reti (aveva conquistato gli stessi punti del Feyenoord primo). La squadra è molto ben organizzata, gioca un calcio europeo, è giovane e fresca atleticamente. In estate è partito Emegha, ma sono arrivati, dra gli altri, Jatta e Wlodarczyk a rinforzare l’attacco. In campionato ha conquistato 13 punti nelle prime 5, nei preliminari di Champions ha perso, sia all’andata che al ritorno, contro gli olandesi del Psv

    la stella: PRASS—   Classe 2001, è già nel giro della nazionale maggiore allenata da Rangnick. Molto mobile, sa giocare sia da interno di centrocampo che da esterno (sinistro, come il piede che usa di più). Era a un passo dal Lorient, ma la trattativa è saltata. “Peccato, mi sarebbe piaciuto andare in Francia, penso di essere pronto per uno dei maggiori 5 campionati d’Europa – ha detto il 22enne -. Ma resterò qua ancora un anno”. Deve quindi mettersi in mostra.

    il tecnico: ilzer—   Allena la squadra dal 2020, nell’ultima stagione ha vinto la coppa nazionale. Lo Sturm, visto lo strapotere del Salisburgo, non vince il campionato dal 2011 e negli ultimi 13 anni prima del trionfo era arrivato ad alzare la coppa nazionale solo nel 2018. Anche lui, come qualche giocatore della rosa, è pronto al salto.

    come gioca—  (4-4-2): Scherpen; Gazibegovic, Affengruber, Wuthrich, Dante; Horvat, Kiteishvili, Stankovic, Prass; Wlodarczyk, Teixeira. All: Ilzer. LEGGI TUTTO