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    L’allenamento di Bonucci da separato in casa

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    Con o senza capitalizzazione, come cambia il mercato Juve

    L’ipotesi di versare 80 milioni nelle casse bianconere – la cifra corrispondente agli introiti Champions negati dalla penalizzazione – restituirebbe competitività al club, e non solleverebbe la struttura societaria dal dovere di effettuare una serie di operazioni in uscita

    La linea sottile tra il dover cedere e il poter valutare la possibilità di cedere, in questo momento storico della Juventus, divide scenari ampiamente lontani tra loro. A indicare la direzione sarà la proprietà, che in queste settimane sta valutando con attenzione la situazione e i possibili interventi da apportare alla struttura per riportarla a un buon livello di competitività. Il punto di non ritorno al passato riguarda la volontà di alleggerire i costi cedendo quei calciatori che non rientrano nei piani futuri, o perché hanno un ingaggio esagerato per quello che possono garantire al nuovo progetto o perché difficilmente si sposano per caratteristiche alla squadra che sta nascendo con una visione pluriennale. Per tutto il resto si valuta l’opportunità per il club, tralasciando i personalismi.  LEGGI TUTTO

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    Owen Wilson incontra le stelle della Juventus

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Gli interisti fremono: vinta la sfida social, mille candidati per i biglietti Vip contro il Monza

    Su Twitter i tifosi nerazzurri hanno sbloccato due tagliandi nello Skybox del Meazza per il debutto stagionale in Serie A, con una pioggia di adesioni per accaparrarseli

    Che l’Inter continui a prendersi la palma di squadra più seguita allo stadio di tutto il calcio italiano ormai non è più nemmeno una sorpresa. E, una volta noto questo dato, non sorprende nemmeno che la stessa passione dei tifosi nerazzurri si confermi spesso e volentieri anche quando sui social network si trovano dei “termometri” che misurano l’entusiasmo degli appassionati dei vari club di Serie A. Così l’iniziativa fan token in cui la piattofrma ha chiesto alla community di scegliere attraverso una serie di votazioni quale squadra avrebbe “esordito” con dei regali per la nuova stagione, l’Inter ha trionfato ancora una volta.

    Tutti presenti—  Di fatto otto squadre italiane sono state accoppiate in un tabellone a eliminazione diretta e i nerazzurri hanno ricevuto più voti di ogni avversaria, dai quarti alla finale. Successivamente  è stato poi rivelato il bottino presente nel forziere virtuale, ovvero due biglietti Vip per la prima giornata Inter-Monza, partita da gustare gratuitamente nello Skybox del Giuseppe Meazza. E anche in questo caso l’adesione è stata massiccia, con oltre mille persone che si sono candidate per l’estrazione seguendo le istruzioni degli organizzatori. Se il buongiorno si vede dal mattino – e la nuova stagione non è nemmeno all’alba -, il 2023-2024 promette di essere un anno euforico per il generosissimo pubblico dell’Inter. LEGGI TUTTO

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    Pioli e il Milan: quando l’allenatore-aziendalista diventa una risorsa

    Radiografia di un tecnico-manager. Come quello rossonero, che è un valore aggiunto. Ecco perché…

    Ci sono tanti modi per interpretare il ruolo del dirigente, nel nostro caso – parlando di pallone – dell’allenatore. Che è per definizione il responsabile dell’area tecnica, in senso però più ampio di quanto si debba e possa pensare: perché i risultati sono naturalmente importantissimi, ma – parallelamente – è fondamentale creare i presupposti perché questi risultati (a patto naturalmente che arrivino) vengano supportati dalla possibilità di creare anche un futuro. Un po’ di confusione c’è dunque nel concetto di allenatori aziendalisti. Già cosa vuol dire essere aziendalista? Saper coniugare due aspetti e due interessi. Non essere appiattito sulle decisioni che vengono calate dall’alto – perché esprimere un proprio punto di vista, da persona competente, può essere un vantaggio appunto per l’azienda – ma allo stesso tempo guardare al di là del proprio interesse immediato. Un allenatore è, per natura, a termine. E sa bene di essere continuamente in discussione. Ma è fondamentale, come un qualsiasi altro dirigente, che si preoccupi anche di lasciare un’eredità a disposizione dei suoi successori.  LEGGI TUTTO

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    Da Simic a Traoré, Pioli negli Usa svezza il Milan del futuro

    Tra chi è già stato promosso nel giro della prima squadra e chi si affaccia per meriti, il tecnico rossonero ha – e avrà – a disposizione diversi giovani di talento. Tra sogni, rigori sbagliati e lezioni coi “grandi”

    La gioventù rossonera si fa strada in America. Tra le foto chieste dai tanti tifosi a Maignan e Leao e gli autografi in serie firmati dalla star Pulisic, ci sono anche loro: i ragazzi chiamati dalla Primavera. Lapo Nava, Kevin Zeroli, Jan-Carlo Simic, Davide Bartesaghi e Chaka Traoré, ormai da considerare elemento della prima squadra, sono entrati nel mondo dei grandi in punta di piedi. Il loro viaggio è cominciato a testa bassa… LEGGI TUTTO

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    Okafor: “Milan, odio perdere e per Pioli gioco ovunque. Sono il gemello di Leao”

    L’attaccante svizzero si è raccontato a 360 gradi: “In autunno ho giocato contro i rossoneri e da allora siamo rimasti in contatto. Ruolo? Sono flessibile, devo solo adattarmi all’Italia”

    Dal nostro inviato Luca Bianchin
    1 agosto

    – Los Angeles (usa)

    I l corpo di Noah Okafor è una cartina geografica: lascia indizi sulla sua vita. Le treccine lo avvicinano istintivamente a Rafa Leao, che è già molto più di un compagno di squadra. I volti dei fratelli e della sorella – quasi tre disegni tatuati sul braccio sinistro – fanno capire quale sia il legame con la famiglia. LEGGI TUTTO